Benessere e talent attraction: il ruolo chiave del welfare aziendale
Il welfare aziendale si conferma un elemento fondamentale per attrarre e trattenere talenti, offrendo soluzioni strategiche che migliorano il benessere dei dipendenti e rafforzano l’attrattività delle imprese. Durante ORU 2024, il tema è stato esplorato come leva per affrontare le sfide del mercato del lavoro e favorire la crescita sostenibile delle organizzazioni
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Il welfare aziendale non è più un’opzione, ma una leva strategica per le imprese che vogliono attrarre e trattenere talenti in un mercato del lavoro sempre più competitivo. Si tratta di uno strumento flessibile che si adatta alle esigenze di aziende di ogni dimensione, comprese le PMI. I fringe benefit, in particolare, rappresentano un sostegno concreto al reddito, vantaggioso anche per le imprese grazie alle agevolazioni fiscali.
L’attenzione del Governo, con la conferma per il triennio 2025-2027 della soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit (1.000 euro per i lavoratori senza figli e fino a 2.000 euro per quelli con figli), testimonia il valore di queste misure. Tuttavia, una normativa stabile è essenziale per consentire alle aziende una pianificazione a lungo termine e per rispondere alle aspettative di chi cerca una maggiore soddisfazione lavorativa. Questi i presupposti da cui è partito il tavolo lavoro di ORU 2024 dedicato al welfare, coordinato da Stefano Pinato, Sales & Customer Success Director – Welfare Edenred Italia, che ha discusso di queste tematiche in modo approfondito.
L’articolo si basa infatti sui lavori della quarta edizione di ORU – Officina Risorse Umane, evento di rilevanza nazionale che si è svolto a Roma il 23 e 24 novembre 2024 e che ha visto la partecipazione di esperti, HR manager e istituzioni, con l’obiettivo di costruire una visione condivisa sul futuro del lavoro. Patrocinato dal Ministero del Lavoro e AIDP e organizzato da HR LINK con la direzione scientifica dell’avv. Francesco Rotondi, Name Partner LabLaw, consigliere esperto Cnel. ORU ha coinvolto otto tavoli di discussione, trattando altrettanti temi cruciali per le risorse umane e producendo una piattaforma di proposte da sottoporre alle istituzioni governative.
Il welfare aziendale per la trasformazione sostenibile e inclusiva
Il contesto attuale — segnato da crisi globali, trasformazioni sociali e rapide innovazioni tecnologiche — rende il welfare aziendale un elemento attuale per rispondere a esigenze sempre più complesse. Accompagna persone e organizzazioni in un percorso di trasformazione sostenibile e inclusiva, offrendo strumenti di supporto economico, soluzioni di welfare occupazionale e iniziative per il benessere dei dipendenti.
Attraverso strumenti come i fringe benefit, le aziende possono creare ambienti di lavoro più inclusivi , migliorando il work-life balance eil coinvolgimento dei dipendenti . Questo approccio è fondamentale per rafforzare la resilienza organizzativa e migliorare l’attrattività aziendale. Dal tavolo di lavoro è emersa la necessità di “liberare appieno il potenziale del welfare, stabilizzando le normative di riferimento per garantirne un impatto duraturo”.
Il patto tra impresa e lavoratori
Il tavolo ha sottolineato come investire in welfare significhi creare un “patto” tra impresa e lavoratori, basato su equità, inclusività e benessere condiviso. Questo supera l’interesse individuale, generando valore sociale e rafforzando la capacità delle imprese di attrarre i migliori talenti, specialmente in un momento storico difficile per le aziende italiane.
Le proposte discusse
In tale scenario, i partecipanti hanno sottolineato la necessità di prevedere un meccanismo di indicizzazione periodica per adeguare le soglie del welfare aziendale al costo della vita. Questa misura garantirebbe certezza normativa, consentendo alle aziende di pianificare politiche di welfare con un orizzonte di medio-lungo periodo e assicurando al contempo ai lavoratori il mantenimento del potere d’acquisto.
Le proposte principali:
- Fringe benefit: Stabilizzazione delle soglie attualmente previste, con l’introduzione di un meccanismo di indicizzazione periodica per adeguarle al costo della vita.
- Premio di risultato (PdR):
- Semplificazione degli accordi aziendali per favorire l’applicazione anche nelle PMI.
- Introduzione di un incentivo minimo del 15% per chi converte il PdR in crediti welfare.
- Stabilizzazione dell’aliquota fiscale ridotta al 5% sui premi di produttività.
- Spese di istruzione: Estensione della defiscalizzazione alle spese sostenute direttamente dai dipendenti, includendo anche il riscatto della laurea.
Il commento del coordinatore
“I temi principali affrontati dal nostro tavolo sono essenzialmente due,” ha spiegato Stefano Pinato. “Da un lato, la necessità di rendere più stabile la normativa vigente, che negli ultimi anni è stata soggetta a frequenti modifiche. Una maggiore stabilità consentirebbe alle aziende di pianificare strategie di medio-lungo termine con maggiore sicurezza. Dall’altro lato, è emersa l’importanza del ruolo sempre più centrale del welfare aziendale nel trattenere e attirare i giovani. Oggi la sfida è resa più complessa dalla carenza demografica e dalla fuga di talenti: molti giovani scelgono di costruire il proprio percorso professionale all’estero, una perdita significativa, anche alla luce del costo sociale che il Paese ha investito nella loro formazione.
L’obiettivo condiviso è quindi quello di creare un quadro normativo che supporti le imprese e incentivi i giovani a rimanere in Italia, per esempio con pacchetti defiscalizzati per gli under 35, garantendo al contempo la stabilità indispensabile per una pianificazione a lungo termine.”
I partecipanti al tavolo
Stefano Pinato, Sales & Customer Success Director – Welfare Edenred Italia (coordinatore del tavolo)
Francesca Formoso, Head of Legal & Advisory Edenred Italia (co-coordinatore del tavolo)
Avv. Fabio Previti, Senior Associate LabLaw (per la direzione scientifica)
Domenico Pio Burdino, Skilla (AI Angel)
Andrea Peduto, HR- Welfare & Social Dynamics Edison
Andrea Del Chicca, Direttore Risorse Umane, Organizzazione e Welfare Trenord
Andrea Fabbri, Group People & Organization Director Prelios Group
Cetti Galante, Global CEO Intoo
Valentina Simonetti, HR Manager People & Culture Eudata
Gaia Costabile, Group HR – People & Culture Coordinator Arsenale
Michela Rossi, Genius4U
Marco Milanese, Ollipay
Maria Prete, You Before Any Business
Silvia Palmieri, Business Account Challenge Network
Francesco Belelli, Senior Advisor Italian Welfare
Luis Carlos Palumbo, Myndoor
Antonio Barbieri, ARCA Fondi SGR
Claudia Anzellotti, Radar Consulting Italia
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