Puntare sul welfare: il caso Avio

La società attiva da oltre 50 anni nel settore della propulsione spaziale ha introdotto un piano di welfare aziendale mirato alle esigenze dei dipendenti, sin dal 2018. In questo case study ne analizziamo l’evoluzione

welfare in avio

Punto di riferimento nel settore della propulsione spaziale con oltre 50 anni di esperienza, Avio offre soluzioni per lanciare carichi istituzionali, governativi e commerciali in orbita terrestre, attraverso la famiglia di razzi Vega, un’azienda in grado di competere con gli attori principali nel campo della propulsione solida e liquida per lanciatori spaziali e missili tattici militari.

Fattore chiave per Avio è l’introduzione di misure volte a favorire la conciliazione di vita e lavoro e a promuovere l’accessibilità a condizioni di benessere e sostegno del potere di acquisto di tutti i dipendenti, sia perché l’azienda ha a cuore il benessere dei propri dipendenti e sia perché, come noto, tali iniziative generano un miglioramento del clima aziendale e della produttività sia in termini quantitativi che qualitativi.

È per questo che a partire dal 2018 ha introdotto il welfare aziendale per la conversione del premio di risultato in servizi welfare, che è andato ad aggiungersi alle altre misure già in essere a favore dei dipendenti.

L’evoluzione del welfare in Avio 

2018

Il 2018 è stato, come detto, l’anno di introduzione del piano welfare per la conversione del premio di risultato. La società, di concerto con le relative organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo del premio di risultato del 2017, ha concordato che il lavoratore in possesso dei requisiti previsti dalla normativa fiscale potesse scegliere – ai sensi del comma 184, Legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) –  in luogo dell’erogazione monetaria, di ricevere l’ammontare del premio convertito in servizi di welfare (ex art. 51 comma 2, lett. a), f), f bis), f ter) DPR n. 917/86) e in beni ceduti e servizi prestati (ex art. 51 comma 3, ai sensi della circolare dell’Agenzia delle Entrate 28/E del 16/06/2016) di valore equivalente.

Il lavoratore doveva precisare quali percentuali di premio intendesse convertire in servizi di welfare, scegliendo tra il 25%, 50%, 75% e 100%. Il premio convertito in servizi welfare e non utilizzato entro la scadenza prevista, veniva liquidato in forma monetaria sul cedolino paga, con una decurtazione pari al 5%.In assenza di comunicazione per la conversione da parte del lavoratore entro i termini previsti dal regolamento, il premio veniva liquidato al 100% in forma monetaria secondo le modalità preesistenti. In quell’anno, nonostante gli incontri informativi tenuti con i lavoratori per pubblicizzare l’iniziativa e per spiegare la convenienza dello strumento welfare, l’adesione del personale dipendente è stata solo del 5,1%, pari a 34 adesioni su una platea di 669 potenziali beneficiari.

2019

Nel 2019 l’azienda, per dare ulteriore spinta all’utilizzo del welfare e per favorire una più ampia adesione, ha deciso di riconoscere un “addendum” a favore del personale che avesse convertito il premio di risultato in servizi welfare. Tale addendum (welfare puro), pari al 50% del risparmio contributivo ottenuto dall’azienda sul valore del premio convertito (15% aggiuntivo), era fruibile solo dopo aver utilizzato per intero il premio convertito. La novità introdotta ha fatto sì che si raddoppiassero le adesioni, passate dalle 34 del 2018 alle 61 del 2019 (pari all’8,2% su un totale di 746 beneficiari).

2020

Il 2020 è stato segnato, come ben sappiamo, dalla pandemia Covid, che ha letteralmente stravolto le abitudini e la vita di buona parte della popolazione mondiale. Tutto questo ha ovviamente inciso anche sulla possibilità di dare maggiore diffusione e informazione sullo strumento del welfare.

Il numero di adesioni ha infatti visto nel 2020 una riduzione rispetto all’anno precedente sia in termini assoluti, 50 adesioni, sia in termini percentuali, passando al 6,15% su un totale di 813 potenziali beneficiari.

2022

La conversione del premio di risultato in servizi welfare risulta nuovamente attuabile dopo che nel 2021 il premio non ha soddisfatto i requisiti previsti dalla normativa fiscale per l’assoggettamento a imposta sostitutiva e, conseguentemente, per la conversione.

In questo anno l’azienda ha tenuto diversi webinar informativi per il personale dipendente, con l’ausilio della società fornitrice della piattaforma welfare, la medesima che gestisce il servizio payroll, durante i quali si sono affrontate tematiche di tipo normativo, oltre a esaminare casi pratici sull’utilizzo della nuova piattaforma. Sono stati inoltre previsti durante tali sessioni appositi spazi dedicati a Q&A.

I webinar e tutto il materiale informativo sono poi rimasti a disposizione dei dipendenti sulla piattaforma di e-learning aziendale.

Anche nel 2022 sono state previste:

  • le 4 percentuali fisse di conversione del Premio (25%, 50%, 75%, 100%)
  • l’addendum azienda pari al 15% del Premio convertito in welfare
  • la decurtazione del 5% in fase di erogazione sul cedolino paga dell’eventuale residuo di Premio non speso in servizi welfare entro la scadenza

Le adesioni sono quindi tornate a crescere rispetto agli anni precedenti, attestandosi sul numero complessivo di 70, che corrispondono all’8,06% degli 869 potenziali beneficiari. 

Per andare incontro al caro carburante e alla spinta inflattiva determinati dalla congiuntura internazionale (che vedeva lo scoppio del conflitto Russo-Ucraino a fine febbraio 2022), l’azienda decise di riconoscere ai dipendenti un contributo per le spese del carburante con misure differenziate a seconda della lunghezza del tragitto casa-lavoro da un minimo di € 150 a un massimo di € 650.

2023

Nel 2023 Avio ha introdotto nuove misure e funzionalità con la collaborazione della società fornitrice della piattaforma welfare:

  • eliminazione delle percentuali predefinite di conversione del Premio di Risultato. La scelta si basa semplicemente sulla volontà di conversione. Il Premio viene inserito per l’intero ammontare sulla piattaforma welfare in caso di richiesta di conversione
  • eliminazione della decurtazione del 5% dell’eventuale residuo welfare presente alla scadenza del termine di utilizzo. Il residuo del Premio convertito in welfare viene liquidato per l’effettivo importo
  • maturazione progressiva dell’addendum azienda del 15% su ogni euro speso in servizi welfare
  • possibilità di richiedere la liquidazione del Premio presente in piattaforma in qualsiasi momento attraverso apposita funzionalità. Il residuo welfare da Premio presente al momento della richiesta di liquidazione viene erogato nel cedolino paga del mese successivo, mentre il residuo dell’addendum può essere fruito sino al termine della scadenza prevista;
  • introduzione di nuovi partner commerciali convenzionati con la piattaforma welfare per acquisto di beni e servizi. Tra questi, da segnalare il collegamento con la piattaforma Booking.com
  • anticipata l’apertura della piattaforma welfare alla metà del mese di maggio per consentire ai dipendenti di iniziare a spendere il credito prima rispetto agli anni precedenti nei quali l’attivazione avveniva verso la fine del mese di giugno

Tutte queste novità, insieme alla campagna di informazione verso i dipendenti, in continuità con le modalità del 2022, hanno portato a una crescita rilevante delle adesioni che sono state di 218, pari al 22% dei 991 potenziali beneficiari. Anche lo scorso anno l’azienda ha deciso di dare un contributo per le spese di carburante attraverso la distribuzione di buoni per il valore di 200,00 euro per singolo dipendente.

2024

A partire da marzo 2024 la società ha avviato una campagna informativa con il coinvolgimento anche della RSU di Avio, oltre a dei webinar dedicati sul tema welfare.

Ulteriore novità per il 2024 è stata quella di poter utilizzare l’addendum azienda sin dal momento della maturazione che rimane progressiva su ogni euro di welfare da premi speso.

In parallelo l’azienda, all’interno del contratto di secondo livello firmato nel mese di luglio con la RSU, ha introdotto una misura di welfare aziendale pari a € 100 annui per tutti i dipendenti in forza alla fine di ciascun anno, da utilizzare a partire dal mese di gennaio dell’anno successivo.

Facendo il punto sull’andamento delle adesioni al welfare per l’anno corrente, si rileva un’ulteriore crescita rispetto agli anni precedenti sia in termini assoluti, con 306 dipendenti che hanno chiesto la conversione del premio di risultato, sia in termini di percentuale (28,30%) rispetto alla platea dei 1.082 potenziali beneficiari. 

Qui il grafico con l’andamento delle adesioni negli anni dal 2018 al 2024.

 

Articolo redatto in collaborazione con Stefano Bottaro, HR Director di Avio

 

 

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