Trovare i talenti: meglio produrli in casa secondo Loccioni

Con una età media di 33 anni ed un posizionamento alto sul mercato della tecnologia, questa realtà scommette sull’innovazione continua che le permette di intercettare i bisogni dei propri clienti con soluzioni su misura ed estremamente sofisticate. Per fare ciò trovare i talenti giusti diventa di cruciale importanza, un elemento fondante della strategia aziendale, che infatti cura con estremo rigore la selezione dei giovani portandoli nell’azienda, per fare  un’esperienza formativa e valutarne sul campo le potenzialità.

 

Accogliere 1000 giovani all’anno: ecco come trovare i talenti

Sono più di un migliaio i ragazzi provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado che vengono accolti nell’azienda, ed anche coloro che poi non vengono scelti per rimanere in essa portano con loro un bagaglio che potrà essere reinvestito altrove. Un effetto volano per orientare al mondo del lavoro e incrementare la crescita delle aziende del territorio. Un valore quindi che non si calcola esclusivamente in profitto, ma anche in creazione di conoscenze e competenze.

Uno dei tanti esempi di aziende italiane che fanno della qualità la loro cifra distintiva. Trovare i talenti diventa così un’attività ad alto tenore strategico, ma anche valoriale. Un modo per avvicinare il mondo della scuola a quello dell’industria e per moltiplicare nel mondo dell’impresa il patrimonio generato.

Un modo anche per permettere ai giovani di mettersi alla prova, esplorare concretamente il lavoro e comprendere le proprie attitudini ed inclinazioni, in un ambiente dinamico, stimolante che offre il più grande benfit che si possa ricevere: la speranza.

Uscire dall’”Epoca delle passioni tristi” come hanno definito quella in cui viviamo i due psichiatri Miguel Benasayag e Gérard Schmit passa anche attraverso la responsabilità sociale delle imprese che si prodigano nel far fiorire i talenti delle nuove generazioni.

Così si trovano i talenti, anzi si scoprono.