Top head hunter Italia, la classifica 2020

Le big dell’executive search consolidano la propria leadership, al vertice Egon Zehnder International e Spencer Stuart. 6 professionisti su 10 della classifica provengono dalle top company, ma il 2019 ha visto anche alcuni importanti passaggi di casacca.

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Anche il 2019 è stato caratterizzato da un mercato in crescita per le società di executive search: complessivamente, se consideriamo l’intero settore del management consulting, le percentuali di incremento sono in linea con quelle delle economie fast growing. I dati dell’ultimo Osservatorio Assoconsult riportano un fatturato di 4,5 miliardi di euro per il comparto, in crescita dell’8,6% nel 2018, con previsioni analoghe sul 2019.

In questo contesto, le posizioni di leadership dell’head hunting in Italia continuano a consolidarsi. Le società che raggiungono fatturati sopra i 5 milioni di euro sono molto poche, con Egon Zehnder International e Spencer Stuart al vertice.

Per restituire una fotografia del settore, a quasi due anni dall’uscita della nostra ultima indagine, abbiamo aggiornato la classifica dei top head hunter in Italia, avvalendoci del supporto del Comitato Scientifico e del network di Hr-Link. Nelle prime dieci posizioni troviamo sei professionisti che provengono dalle due top company, ma anche diverse novità rispetto alla precedente edizione e alcuni importanti passaggi di casacca, in particolare da Spencer Stuart a Eric Salmon&Partners. Il 30% degli head hunter menzionati è donna, confermando la crescita delle figure femminili anche nelle posizioni apicali dell’executive search.

Di seguito la top 10, con nominativi raggruppati per società, senza alcun ordine individuale.

I top head hunter in Italia

Provengono da Spencer Stuart Luigi Paro – da alcuni anni amministratore delegato della filiale italiana, con passate esperienze in Gewiss, Nice e Iveco – e Alessandro Rovis, secondo molti il numero uno in Italia per il settore industrial, con un passato in Russel Reynolds, di cui è stato executive director fino al 2016, e BCG.

In Spencer Stuart anche Giovanna Galli, da pochi anni in azienda: dopo una lunga esperienza in GE Capital e Banca Popolare di Milano, Galli ha saputo sviluppare il settore financial services, tradizionalmente ostico per la società di executive search.

Per Egon Zehnder International menzioniamo Francesco Buquicchio, amministratore delegato della filiale italiana, con precedenti esperienze in British Telecom, Mc Kinsey e TLCom Capital Partners, e Riccardo Rossini, global advisor per il comparto global consumer, retail & luxury goods. Rossini è considerato il numero uno nel settore commerciale in Italia.

Altro principe del fatturato della multinazionale è Alessandro Di Fusco, leader della practice private equity, con un passato in Microsoft, Procter&Gamble e McKinsey.

Per Korn Ferry opera invece Maurizia Villa, probabilmente la numero uno per fatturato individuale in Italia grazie alla leadership incontrastata nei financial services.

In Russell Reynolds citiamo Nicola Gavazzi – professionista con 30 anni di esperienza nel settore, maturata in Egon Zehnder, Marelli, Foster Wheeler e Techint – e Béatrice Ballini, leader della pratica retail. Da oltre 20 anni in Russell Reynolds, Ballini vanta precedenti esperienze in Bain&Co e Goldman Sachs.

Per Eric Salmon va ricordato infine Umberto Bussolati dell’Orto, recentemente approdato nella multinazionale francese dopo oltre 24 anni di esperienza nel settore, prevalentemente maturata in Spencer Stuart. Nel curriculum di Bussolati anche la carica di Senior Vice President for Corporate Development del Gruppo Olivetti.

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