Sono portatori di idee e culture nuove nel lavoro, ma la narrazione che si fa dei giovani lavoratori spesso non ha fondamento nella realtà. Va bene la flessibilità, ma i millennials sono attenti allo stipendio e se soddisfatti non sono spinti a nuove sfide professionali. Anche il lavoro da freelance è sempre meno attrattivo.
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Parità uomo-donna e tempo libero: ecco i must dei lavoratori europei
La fotografia scattata da Workforce View in Europe, un’indagine su oltre 10 mila lavoratori dipendenti in otto Paesi. Le abitudini cambiano molto velocemente, soprattutto per effetto dei Millennial: ci sono preoccupazioni ma persiste un atteggiamento positivo. Una sfida per gli Hr perchè dall’ascolto dei dipendenti passa il successo dell’azienda.
La top ten delle aziende più brave ad attrarre talenti sul web
Il talento è la vera merce rara di quest’epoca, le imprese stanno sviluppando complesse strategie per conquistare, sul web, i migliori cervelli. Secondo la classifica di Potentialpark, l’impresa italiana che sta operando al meglio è FS. Sul podio L’Oreal e Roche. Al quarto posto il Gruppo Hera (che ha il miglior portale per le candidature).
Il manager visto dai millennials è tutto lavoro e poco humor
Una ricerca dello Iulm per conto di Manageritalia su come i giovani vedono i dirigenti d’impresa: ne esce un’immagine un po’ datata e con una netta prevalenza dei tratti della testa rispetto a quelli del cuore: prevalentemente maschio, con buoni guadagni ma senza una vita privata di qualità.
2° Rapporto Censis-Eudaimon: il welfare aziendale è la leva per migliorare lavoro e produttività
Presentato il 2° Rapporto Censis-Eudaimon: rispetto a vent’anni fa si lavora di più e si guadagna di meno, con prospettive non rosee per i giovani. L’80% dei lavoratori è soddisfatto dai servizi di welfare aziendale, migliorano il clima lavorativo e la produttività. I servizi che piacciono di più: tutela della salute, supporto alla famiglia e al potere d’acquisto.
Disoccupazione giovanile: crescono quelli che non cercano lavoro
Nell’ultimo trimestre sono aumentati gli under 34 inattivi. Complessivamente il mercato del lavoro registra una diminuzione del numero di occupati nel terzo trimestre 2018, rispetto ai tre mesi precedenti. Sono 27.000 i lavoratori impiegati con i contratti che hanno sostituito i voucher.
Largo ai giovani in banca, al via la staffetta generazionale
Circa 13 mila over 60 potranno scegliere il part time senza penalizzazioni previdenziali e con una integrazione dello stipendio “perso”. Gli istituti dovranno assumere nuovo personale stabile in misura corrispondente alle ore dei senior che hanno scelto la riduzione d’orario di lavoro. Il via libera dell’Inps all’accordo tra Abi e sindacati per svecchiare il settore del credito.
Siamo il Paese dei self employed e dei liberi professionisti
L’Italia al vertice in Europa per i lavoratori autonomi, etichetta dietro la quale spesso si nascondono forme di lavoro subordinato. Record anche di professionisti: gli iscritti a un albo sono 1,4 milioni. Gli errori da non commettere per costruire un progetto di autonomia nel lavoro.
Disoccupazione giovanile, salari e neet: l’Italia è maglia nera
La fascia di giovani senza lavoro si allarga, pur in presenza di miglioramenti dei tassi di occupazione. E gli under 35 che hanno un impiego sono penalizzati dal punto di vista del salario. Record di ragazzi che non studiano, non si formano e non lavorano: una sfida di welfare, non solo di politiche attive del lavoro.
C-level e millennial: l’Italia è pronta?
L'invecchiamento dell'occupazione, in Italia come negli altri paesi, è dato noto. Ma come influisce il fattore età nella ricerca del candidato ideale per ricoprire posizioni di responsabilità? Abbiamo chiesto a Piero Silvaggio qual è la strategia per riconoscere i nuovi capitani d’impresa.