L’esperienza di Voltri Terminal Europe, il principale porto commerciale italiano: oltre alla quota di servizi erogata dall’azienda, i dipendenti hanno l’opportunità di convertire parte del premio di risultato. Casali, direttore Hr: così cresce il potere d’acquisto e c’è più coinvolgimento del personale.
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Congedo di paternità, c’è il rischio di fare passi indietro
Senza interventi normativi, l’estensione del congedo obbligatorio da 2 a 4 giorni cesserà a fine anno. Partita una petizione online per chiedere l’estensione del congedo obbligatorio per i papà a 10 giorni, come avviene nei Paesi UE con politiche avanzate di sostegno alle famiglie.
Settimana lavorativa di quattro giorni, non è più un miraggio
In alcune imprese è già attuata, altre realtà sono disposte a offrire flessibilità per assicurarsi i migliori talenti. La riduzione dei giorni di lavoro, grazie allo sviluppo delle tecnologie e allo smart working, non sarà un “privilegio” riservato a pochi fortunati.
Obiettivi d’impresa e premio di produzione viaggiano insieme
Sono poco meno di 3 milioni i dipendenti che ricevono un premio, uguale a circa l’8% della retribuzione globale annua. Il caso del Gruppo Messina nelle parole del direttore HR, Rodolfo Magosso: obiettivi raggiunti negli ultimi 13 mesi consecutivi.
Il welfare aziendale condiviso e partecipato piace di più
Il coinvolgimento dei dipendenti è fondamentale per delineare i pacchetti di servizi da offrire nella contrattazione integrativa. Sgravi fiscali maggiori sui benefit aziendali, se le imprese attuano forme di coinvolgimento paritetico. Assistenza sanitaria al top tra le preferenze dei lavoratori.
Il caregiver sempre più al centro della contrattazione aziendale
Nell’impresa sono nate esperienze innovative di sostegno alle persone che si prendono cura di parenti non autosufficienti, che hanno anticipato l’intervento delle istituzioni e del welfare pubblico. In una società che invecchia, la domanda di cura e assistenza è sempre in crescita.
Più produttività e soddisfazione del personale se il lavoro è smart
La scelta win win del lavoro agile: benefici per l’impresa, il personale e meno impatto sull’ambiente con la riduzione degli spostamenti. In Italia il lavoro agile riguarda soprattutto gli addetti della grande impresa, grazie alla contrattazione integrativa. Sperimentazione in Ducati Motor.
Niente cash, alla Lundbeck il premio di risultato è solo welfare e servizi
L’innovativo accordo integrativo che è piaciuto agli addetti italiani della multinazionale danese del farmaco: mediamente giovani e in maggioranza donne. I benefit si scelgono su un portale dedicato e ogni dipendente può crearsi il proprio pacchetto, in base alle proprie necessità. Il welfare aziendale è in crescita e i benefit richiesti sono i più disparati: c’è anche il movimento di coloro che vogliono la possibilità di portare il cane al lavoro.
Figli o carriera? L’Italia non è ancora un paese per donne
Cala la percentuale di mamme che lavorano rispetto alle altre donne senza figli. Nascono iniziative di imprese che sostengono la maternità, ma per favorire una piena partecipazione al lavoro servono più servizi, assegni per nido o baby sitter e diffusione dello smart working.
Buoni pasto, il benefit preferito dagli italiani
Un mercato dal valore di 3 miliardi di euro l’anno, che riguarda 2,4 milioni di dipendenti di imprese e enti pubblici. Defiscalizzazione, dematerializzazione dei tagliandi e cumulabilità favoriscono l’uso dei ticket e la convenienza per le imprese.