La protezione dei dati è spesso competenza delle risorse umane, che svolgono un ruolo di raccordo tra le varie anime dell’impresa: un’occasione per rafforzare la centralità della funzione che dovrà gestire e rapportarsi con le nuove figure nate con il GDPR.
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Smart working e protezione dei dati: una conciliazione delicata
Il cosiddetto GDPR, il Regolamento europeo 2016/679 entrato in vigore il 25 maggio, pone nuove questioni su privacy e smart working. Le misure da adottare.
GDPR e risorse umane: cosa cambia per le aziende
È appena entrata in vigore la normativa con cui l’UE mira a rafforzare la protezione dei dati di tutti i cittadini. GDPR: che impatto avrà sulle aziende e quante sono realmente pronte?
Caso Amazon: privacy e controllo dei dipendenti
Tre direttori del personale su quattro sono favorevoli al braccialetto elettronico di Amazon, ma chiedono un rafforzamento delle norme a tutela dell’autonomia e della privacy dei lavoratori: è l’esito del sondaggio svolto dall’Associazione italiana dei direttori di personale tra i suoi associati dopo il caso Amazon.
Privacy dei dipendenti: controlli e conservazione dei dati su e-mail e smartphone aziendali
Lo scorso 17 febbraio, il Garante della Privacy ha diffuso un importante provvedimento (n. 547 del 22 dicembre 2016) che ha, di fatto, confermato l’orientamento applicativo formatosi nella prassi secondo cui il datore di lavoro non è legittimato ad accedere in maniera indiscriminata alla posta elettronica aziendale e ai dati personali contenuti negli smartphone forniti al personale dipendente.