Cosa conta di più nella gestione delle Risorse Umane?

HR Link lo ha chiesto alla sua community di Linkedin in un sondaggio che ha confermato come benessere e sviluppo delle competenze siano tra le priorità strategiche delle aziende in termini di capitale umano. Ma c’è spazio anche per l’inclusione

sondaggio HR Link su aree gestione risorse umane

Negli ultimi 50 anni, la funzione HR ha subito trasformazioni significative, evolvendo da un ruolo prevalentemente amministrativo a una funzione strategica, cruciale per il successo aziendale. Partendo da questa riflessione, HR Link ha condotto nel mese di giugno un sondaggio sulla sua pagina LinkedIn, chiedendo alla sua community: Quale area ritenete prioritaria nella gestione delle Risorse Umane?

Vediamo cosa è emerso dalle 110 risposte ottenute. 

Miglioramento del Well-being

Il miglioramento del well-being è risultato la priorità principale per il 49% dei rispondenti al sondaggio. Questo dato riflette una crescente attenzione verso il benessere dei dipendenti, che va oltre la semplice salute fisica per includere il benessere mentale ed emotivo.

L’attenzione al well-being è diventata, come è noto, particolarmente cruciale negli ultimi anni, complice anche la pandemia di Covid-19, che ha messo in luce l’importanza di un ambiente di lavoro sano e di politiche aziendali che supportino il benessere dei dipendenti. Il benessere lavorativo non solo riduce l’assenteismo e il turnover, ma aumenta anche l’engagement e la produttività.

Sviluppo delle Competenze

In un mercato del lavoro in continua evoluzione, caratterizzato dall’innovazione tecnologica e dal cambiamento delle esigenze operative, le competenze dei dipendenti devono essere costantemente aggiornate. Le aziende devono implementare programmi di formazione e sviluppo per garantire che i dipendenti possano adattarsi ai nuovi strumenti e processi, migliorare le loro competenze tecniche e acquisire nuove abilità.

Ma lo sviluppo delle competenze non riguarda solo le capacità tecniche, ma anche le competenze trasversali e investire nel potenziale dei dipendenti non solo aumenta la loro soddisfazione e produttività, ma contribuisce anche a creare un vantaggio competitivo sostenibile per l’azienda.

Diversità e Inclusione

Diversità e inclusione, sebbene meno prioritaria rispetto alle altre aree, rappresenta comunque un elemento fondamentale per un HR moderno. Nel sondaggio, solo il 7% dei rispondenti ha indicato questa come priorità principale, ma questo non diminuisce la sua importanza strategica.

Promuovere la diversità e l’inclusione significa riconoscere e valorizzare le differenze individuali all’interno dell’azienda, creando un ambiente in cui ogni dipendente si sente accettato e rispettato. Le organizzazioni inclusive beneficiano di una maggiore varietà di idee e prospettive, che possono stimolare l’innovazione e migliorare il processo decisionale.

Inoltre, le pratiche di diversità e inclusione sono sempre più riconosciute come indicatori chiave della responsabilità sociale aziendale. Le aziende che si impegnano in queste aree sono percepite più positivamente dai clienti e dai talenti potenziali, migliorando la loro reputazione e la capacità di attrarre e trattenere i migliori professionisti.

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