Scuole di coaching in Italia 2024: trend, evoluzione e top player

Il coaching risponde alle esigenze delle aziende che stanno riconoscendo l’importanza di investire nello sviluppo delle risorse umane per migliorare la performance e il benessere dei dipendenti. Ecco perché questo settore variegato, che in sintesi accompagna il couchee, ossia il partecipante, al raggiungimento di obiettivi precisi, negli ultimi anni si è ampliato anche in Italia, riflettendo tra l’altro un trend globale verso lo sviluppo personale e professionale. 

In questo articolo capiamo meglio la sua evoluzione degli ultimi anni – e in particolare come si è affermato il team coaching – e presentiamo i risultati della survey di HR Link sui trend del coaching. Cosa valutare per poter scegliere il percorso più adatto? Quali sono le tendenze nelle aziende? E soprattutto, quali sono le scuole di coaching in Italia? 

L’evoluzione del coaching nelle aziende

Lo studio ‘The Growth of the Coaching Industry in 2023 and Beyond’ condotto da IPEC ha valutato una crescita globale del coaching del 54% negli ultimi 4 anni e si stima che in Italia il dato non sia diverso. A entrare nel merito è Giulia Astrella, presidente dell’International Coaching Federation (ICF) Italia, l’associazione che riunisce coach professionisti in tutto il mondo. 

“La pandemia – spiega Astrella – ha accelerato la digitalizzazione del coaching, infatti le sessioni di coaching online sono diventate la norma, rendendo il coaching più accessibile e flessibile. Questa evoluzione ha permesso di raggiungere un pubblico più ampio e di superare le limitazioni geografiche. I dipendenti che partecipano a programmi di coaching tendono a sentirsi più valorizzati e supportati dall’azienda, in quanto consente di sviluppare nuovi comportamenti volti a mettere in campo competenze specifiche migliorando così la loro efficacia e produttività”. 

“Il coaching – continua Astrella – fornisce un feedback costruttivo e continuo, che aiuta i dipendenti a identificare e superare ostacoli, ottimizzando le loro performance, Investire in programmi di coaching significa promuovere una forza lavoro competente, motivata e resiliente. Adottarlo come pratica standard non solo aiuta a raggiungere gli obiettivi aziendali, ma crea anche un ambiente di lavoro più positivo e produttivo e non da ultimo, si sta evolvendo anche per affrontare le tematiche di diversità e inclusione. I coach sono sempre più formati per aiutare le organizzazioni a creare ambienti di lavoro inclusivi e per supportare i leader nella gestione della diversità culturale e di genere”. 

Team coaching: un trend in evoluzione

Il team coaching aiuta a sviluppare una cultura collaborativa e a migliorare la coesione del gruppo. “Nel contesto aziendale attuale, caratterizzato da complessità crescente e rapidi cambiamenti – aggiunge Astrella – il team coaching emerge come una metodologia innovativa ed essenziale. Mentre il coaching individuale ha dimostrato di essere efficace nel migliorare le competenze personali, il team coaching si focalizza sul potenziamento delle dinamiche di gruppo e sull’ottimizzazione delle performance collettive stimolando l’innovazione e la creatività attraverso il brainstorming collettivo e l’analisi condivisa dei problemi. Questo approccio favorisce la generazione di idee nuove e la soluzione creativa dei problemi, elementi chiave per mantenere un vantaggio competitivo nel mercato”. 

Il focus del team coaching sulle dinamiche di gruppo e sulle interazioni interpersonali aiuta a identificare e superare le barriere che ostacolano le performance collettive con un approccio “che mira a massimizzare le sinergie del team, ottimizzando il contributo di ciascun membro verso il raggiungimento degli obiettivi comuni. Ciò che le aziende dovranno porre particolare attenzione è che il Team Coaching ICF non è una formazione ma un vero e proprio sviluppo del team come un’unica anima coesa” conclude Astrella. 

La survey 2024 di HR Link sul coaching 

La survey condotta nei mesi di maggio e giugno 2024 su 37 scuole di coaching in Italia ha indicato la trasformazione del coaching nel nostro Paese. I rispondenti sono perlopiù amministratori, CEO, fondatori e responsabili accademici. 

I dati mettono in evidenza come il coaching sia percepito sempre più come vero e proprio strumento di sviluppo delle aziende. L’89,2% afferma infatti che il coaching sia molto utile in questo senso. 

Si registra anche una transizione dal coaching Individuale al team coaching: il 70,2% ritiene che il coaching stia passando dall’approccio individuale a quello di team, con il 37,8% che vede “in parte” questo processo e il 32,4% “abbastanza” e il 21,6% “molto”.

Il valore del team coaching 

Dalla survey sono emersi alcuni aspetti significativi del team coaching. Il miglioramento delle performance del team è stato particolarmente apprezzato, con il 43,2% dei partecipanti che ha attribuito il massimo valore e il 32,4% che ha scelto il valore 9. 

Anche la gestione dei conflitti è emersa come un valore del team coaching,  con il 67,5% che ha dato una valutazione molto alta a questo aspetto. La comunicazione e la collaborazione migliorate hanno ottenuto anch’esse valutazioni alte, con il 35,1% che ha attribuito il massimo valore (10) e il 29,7% che ha scelto il valore 9. 

Un altro aspetto indagato riguarda lo sviluppo delle competenze, che è stato considerato positivamente dal 29,7% dei partecipanti con un punteggio massimo e dal 24,3% con un punteggio di 9. Lo sviluppo della leadership ha visto una forte valutazione positiva, così come la riduzione del turnover.

Le scuole di coaching in Italia nel 2024

La survey di HR Link indica anche una variegata offerta formativa delle scuole di coaching.  La maggior parte delle scuole (91,9%) propone corsi di business coach, di executive coach (89,2%) e di team coach (89,2%). Una buona parte delle scuole si occupa anche di corporate coach e live coach, oltre che di sport coach e career coach. 

Le scuole rispondenti al nostro sondaggio contano tra i partecipanti perlopiù HR manager, manager aziendali con altre funzioni e consulenti professionisti. 

I costi, infine, variano notevolmente a seconda della tipologia e della struttura del percorso formativo, partendo generalmente da un minimo di 2 mila euro fino a raggiungere fino a 8/9 mila euro.