Formare i leader del futuro: il people engagement tra educazione e business
People engagement e formazione: come le istituzioni educative possono preparare i leader del futuro integrando business e tecnologia, rispondendo alle nuove esigenze del mercato e creando una cultura aziendale solida già nei contesti accademici?

Nel contesto attuale, in cui il mondo del lavoro è in continua evoluzione e le nuove generazioni pongono sempre maggiore attenzione alla qualità dell’esperienza professionale, il people engagement è diventato un fattore chiave per il successo delle organizzazioni. Non si tratta più solo di attrarre talenti, ma di creare un ambiente in cui le persone si sentano coinvolte, valorizzate e motivate a dare il meglio di sé.
Le istituzioni educative, da questo punto di vista, non solo formano i professionisti di domani, ma hanno anche il compito di anticipare le esigenze del mercato e sviluppare modelli di apprendimento che rispondano alle nuove dinamiche del lavoro.
Con Grégoire Genest, CEO e fondatore di Albert School – una scuola che combina business e tecnologia per preparare gli studenti alle sfide odierne del mercato del lavoro – parliamo del ruolo del people engagement nella formazione dei leader del futuro, di quali strategie servono per integrare business e tecnologia nell’apprendimento e di come una cultura aziendale solida possa nascere già nei contesti accademici.
Nel corso della sua carriera imprenditoriale, come ha sviluppato il suo approccio alla strategia delle persone e al coinvolgimento dei talenti, soprattutto tra le giovani generazioni?
Fin dall’inizio della mia carriera, ho sempre creduto che le persone dovessero essere al centro delle strategie aziendali. In tutte le mie esperienze imprenditoriali, ho dato priorità alla creazione di ambienti in cui l’innovazione non fosse solo incentivata, ma diventasse il risultato naturale della collaborazione e del rispetto reciproco.
Nel tempo, con l’ingresso delle nuove generazioni nel mondo del lavoro, ho notato un cambiamento: una crescente richiesta di lavoro significativo e un migliore equilibrio tra vita personale e professionale. Questa consapevolezza mi ha portato proprio a modellare Albert School.
Non è solo una visione, ma un impegno concreto: vogliamo creare un ambiente in cui gli studenti si sentano supportati, ascoltati e messi nella condizione di eccellere – accademicamente, professionalmente e personalmente. Si tratta di offrire l’equilibrio che cercano, mentre li aiutiamo a raggiungere risultati straordinari.
Quali sono, secondo lei, le competenze chiave che i leader del futuro dovranno possedere?
I leader di domani dovranno combinare pensiero analitico, capacità decisionali e competenze trasversali. Non basterà saper interpretare i dati per trasformarli in strategie di business efficaci: sarà altrettanto cruciale avere una leadership empatica, saper collaborare in contesti multiculturali e adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
Come vede il divario tra istruzione accademica e mercato del lavoro?
Oggi il divario tra università e mercato del lavoro è un problema globale. Le aziende cercano professionisti con competenze pratiche, mentre i percorsi accademici tradizionali offrono principalmente una base teorica.
Albert School è nata proprio per colmare questa distanza, costruendo un modello educativo basato sulla continua interazione con il mondo del business. Il nostro obiettivo è fornire agli studenti soft skills essenziali – come problem solving e mentalità innovativa – fin dall’inizio, garantendo al contempo una solida preparazione tecnica in Business e Data Science.
Cosa l’ha ispirato a fondare Albert School e come questa istituzione contribuisce a formare i leader di domani?
L’idea di Albert School è nata osservando la rapida trasformazione del mercato del lavoro e la crescente necessità di professionisti con competenze in business e data science. Le istituzioni tradizionali spesso non riescono a colmare questo gap in modo efficace.
La mia visione era creare un’accademia che non si limitasse a offrire rigore accademico, ma che immergesse gli studenti in esperienze concrete del mondo del lavoro. Attraverso l’integrazione tra teoria e pratica e solide partnership con le principali aziende, Albert School prepara i suoi laureati ad affrontare e guidare le sfide di un’economia in continua evoluzione.
Quali sfide ha incontrato nell’allineare le aspettative delle nuove generazioni con le esigenze aziendali e quali strategie ha adottato per superarle?
Una delle sfide più complesse è trovare un equilibrio tra le necessità strutturate delle aziende e il desiderio di autonomia e crescita professionale rapida che caratterizza le nuove generazioni.
In Albert School, abbiamo affrontato questo problema creando una cultura basata su trasparenza e comunicazione aperta. Offriamo percorsi di carriera chiari, opportunità di formazione continua e promuoviamo la collaborazione tra discipline diverse. Questo è accompagnato da un sistema di feedback costante, che garantisce uno sviluppo continuo.
Questo approccio non solo consente ai giovani talenti di acquisire competenze trasversali, ma li rende anche partecipi nei processi decisionali. Allineando le loro aspirazioni agli obiettivi dell’istituzione, abbiamo creato un ambiente in cui sia le persone che l’organizzazione possono prosperare.