ORU-Officina Risorse Umane 2024: attuare le idee per innovare HR e mercato del lavoro

ORU-Officina Risorse Umane 2024 si terrà a Roma il 23-24 novembre. Francesco Rotondi, Name Partner LabLaw, Consigliere Esperto CNEL, Direttore Scientifico ORU ne analizza temi e tratti salienti, anche alla luce del contesto attuale del mondo del lavoro

Francesco Rotondi intervista su ORU-Officina Risorse Umane 2024

Professionisti top HR, referenti istituzionali, opinion leader ed esperti si incontrano per affrontare i temi più cruciali del momento per le risorse umane e per il Paese. Tutto questo accade a ORU-Officina Risorse Umane 2024 che, alla sua quarta edizione, si terrà a Roma il 23-24 novembre: un appuntamento unico nel panorama HR in Italia, in grado di coinvolgere attivamente gli interlocutori più qualificati per individuare insieme soluzioni da presentare ai policy makers. Fondamentali i temi che saranno messi sotto la lente d’ingrandimento: forme e flessibilità del lavoro, competenze, leadership, evoluzione di previdenza e welfare, inclusione come vantaggio competitivo e non solo.

“Oru è una grande scommessa che oggi, alla quarta edizione, può dirsi definitivamente vinta, poiché negli anni ha saputo confermarsi rimanendo fedele all’idea originaria, ovvero di essere un luogo e un momento di sintesi fra il mondo delle Istituzioni e coloro i quali vivono nella quotidianità dei diversi aspetti il mondo del lavoro” spiega Francesco Rotondi, Name Partner LabLaw, Consigliere Esperto CNEL, Direttore Scientifico ORU.

Con lui ci addentriamo nella prossima edizione dell’evento organizzato da HR Link e già patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP), a partire dal contesto nazionale attuale in cui si inserisce. 

Quali spunti offre ORU 2024 considerando anche il contesto del nostro Paese? 

ORU giunge, come ogni anno, in un periodo dell’attività istituzionale molto delicato perché legato alla legge di bilancio. Quest’anno in particolare sarà determinante l’apporto del contesto produttivo, poiché la prossima manovra richiederà scelte importanti per rispettare i vincoli europei, ma anche per dar seguito ai positivi risultati registrati in termini di occupazione. 

Ancora, mi immagino che ORU torni ad essere – come nelle precedenti edizioni – una fucina di idee per il futuro con particolare riferimento all’organizzazione dell’impresa e al rapporto fra uomo e nuove tecnologie.

Quali sono le principali criticità alle quali il settore delle Risorse Umane deve far fronte attualmente? E quali temi saranno portati sui tavoli di ORU? 

Io non parlerei di criticità, ma di opportunità che il settore delle Risorse Umane deve cogliere. Nelle edizioni precedenti si sono affrontati molti temi e costruito diverse proposte, oggi è il tempo dell’attuazione di quelle idee. 

Se proprio devo individuare delle criticità, credo che quella maggiore sia l’implementazione su larga scala delle best practice di cui il nostro contesto imprenditoriale è particolarmente ricco.

I temi da affrontare sono molti e dei più variegati, dall’innovazione tecnologica allo sviluppo delle competenze, dalla sicurezza del lavoro al mercato, ma il punto centrale è e rimane la capacità del mondo HR di innovarsi costantemente per rendersi adattivo al mondo che cambia. 

Come ORU si è affermato e continua a consolidarsi anche in questa quarta edizione come un osservatorio autorevole e un punto di riferimento per il dialogo diretto con le istituzioni? Qual è l’importanza di questo ruolo?

ORU si è affermato nell’unico modo che conosco per affermarsi, ovvero per la competenza e autorevolezza dei partecipanti che, di anno in anno, hanno portato le istituzioni a riconoscere in quel consesso una fonte di confronto apartitico dove toccare con mano le questioni del mondo del lavoro dell’oggi e del prossimo futuro. Non ci sono ricette straordinarie, il successo dell’iniziativa nasce e si esaurisce nel valore delle idee che riesce ad esprime sempre diverse di anno in anno.

Una particolarità di ORU è il valore che si dà al dialogo e al contributo dei partecipanti. In che modo questo aspetto, oltre ad arricchire l’esperienza dell’evento, promuove un confronto efficace e costruttivo?

Vale quello che ho già detto e aggiungo che qualunque dialogo è sempre efficace e costruttivo, quando però si riesce ad estendere questo confronto a oltre 150 professionisti del mondo HR ed alle istituzioni non può che venire fuori un effetto moltiplicatore del valore.

Per tutte le informazioni su ORU 2024: www.officinarisorseumane.it/oru-2024

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