Nuovi obblighi per le aziende con la CS3D

La nuova Corporate Sustainability Due Diligence Directive richiede alle aziende con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato superiore a 450 milioni di euro di implementare misure specifiche per ridurre gli effetti negativi sui diritti umani e sull’ambiente

Nuovi obblighi per le aziende con CS3D

Il 5 luglio 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la direttiva (UE) 2024/1760, nota come Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD o CS3D). Questa nuova direttiva impone alle aziende con più di 1.000 dipendenti e un fatturato superiore a 450 milioni di euro l’obbligo di adottare misure specifiche per mitigare gli impatti negativi sui diritti umani e sull’ambiente.

Le imprese devono integrare la Due Diligence nelle loro politiche, identificare e prevenire i rischi, riparare i danni effettivi, dialogare con gli stakeholder, e monitorare e comunicare l’efficacia delle loro azioni. Inoltre, la direttiva richiede alle aziende di considerare non solo le loro attività dirette, ma anche quelle dei partner commerciali lungo la catena del valore.

Le imprese coinvolte devono sviluppare un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici, assicurando la compatibilità del loro modello di business con gli obiettivi di sostenibilità globale.

La direttiva è entrata in vigore il 25 luglio 2024, con recepimento da parte degli Stati membri entro il 26 luglio 2026.

‌I vantaggi della Corporate Sustainability Due Diligence Directive per le aziende

È la stessa Unione Europea a evidenziare i benefici della CS3D per le imprese. Ecco i principali vantaggi:

  • un quadro giuridico armonizzato nell’UE, base per una certezza legale e condizioni di parità
  • maggiore fiducia dei clienti e impegno dei dipendenti
  • maggiore consapevolezza degli impatti negativi delle aziende sui diritti umani e sull’ambiente, con minori rischi di responsabilità
  • migliore gestione del rischio, maggiore resilienza e competitività
  • maggiore attrattiva per talenti, investitori orientati alla sostenibilità e appalti pubblici
  • maggiori incentivi per l’innovazione
  • miglior accesso ai finanziamenti

‌Quali sono le aziende coinvolte nella CS3D

La direttiva europea distingue tre tre categorie di aziende coinvolte:

  • grandi società a responsabilità limitata e partnership nell’UE: circa 6.000 aziende, con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 450 milioni di euro a livello mondiale
  • grandi aziende non appartenenti all’UE: circa 900 aziende, con un fatturato netto superiore a 450 milioni di euro nell’UE. La direttiva contiene disposizioni per facilitare la conformità e ridurre l’onere per le aziende, sia in termini di ambito che di catena del valore
  • PMI: le microimprese e le PMI non sono coperte dalle regole proposte. Tuttavia, la direttiva prevede misure di supporto e protezione per le PMI, che potrebbero essere indirettamente coinvolte come partner commerciali nelle catene del valore

I costi per le aziende

Le imprese dovranno sostenere i costi per creare e gestire il processo di due diligence e i costi di transazione, inclusi investimenti per adattare le proprie operazioni e supply chain per essere conformarsi.

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