Multiversity: un chatbot per rivoluzionare l’apprendimento digitale

L’Intelligenza Artificiale entra negli atenei digitali con un chatbot che offre un supporto continuo e personalizzato agli studenti. Fabio Guida, CTO di Multiversity, ci racconta come questa innovativa tecnologia sta cambiando il panorama della formazione universitaria

Come funziona il chatbot universitario di Multiversity - intervista

Multiversity porta l’apprendimento digitale a un nuovo livello con MultiLearn, il primo chatbot di Intelligenza Artificiale generativa in grado di accompagnare lo studio 24 ore su 24. Il chatbot, sviluppato internamente con il supporto di Bain & Company e OpenAI, è disponibile dall’inizio dell’anno accademico 2024-2025 per tutti gli studenti dei tre atenei del polo italiano per la formazione digitale – Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma – e fornisce un sofisticato sistema di personalizzazione che adatta le risposte al livello e allo stile di apprendimento di ciascun utente, a fronte di un uso semplice e immediato e di un’accuratezza delle risposte del 99%. Ce ne parla Fabio Guida, Chief Technology Officer di Multiversity, che ci illustra anche le prospettive di sviluppo dell’apprendimento digitale del gruppo. 

Come è nato il progetto e quali sono le principali innovazioni rispetto al panorama italiano ed europeo?

Con l’apertura dell’Intelligenza Artificiale generativa al grande pubblico all’inizio del 2023, il nostro team ha avviato una riflessione su come sfruttare questa tecnologia per migliorare l’apprendimento degli studenti. Abbiamo individuato tre assi fondamentali su cui intervenire: accessibilità, efficacia del modello didattico e rilevanza per il mondo del lavoro. Da questa analisi è nata una roadmap strategica, mirata a sviluppare soluzioni innovative che potessero apportare benefici concreti in queste aree.

Il primo progetto scaturito da questo percorso è stato il chatbot didattico MultiLearn, un assistente intelligente progettato per integrare il nostro modello formativo, che combina lezioni asincrone e sincrone. Le lezioni asincrone permettono agli studenti di apprendere in qualsiasi momento, ma spesso pongono il problema dell’interazione con il docente. Per risolvere questa criticità, abbiamo sviluppato un sistema che consente agli studenti di poter porre domande sui contenuti delle lezioni e di ricevere risposte accurate in tempo reale mentre studiano a qualsiasi ora. 

Le caratteristiche del nostro chatbot, il fatto che lo studente vi possa interagire in tempo reale, la sua affidabilità, ma non solo, ci hanno posizionati tra i primi atenei digitali in Europa a scalare una soluzione basata su IA generativa per il supporto didattico. 

Quanto è importante l’accuratezza delle risposte e come garantite il miglioramento continuo del chatbot?

L’accuratezza è uno standard fondamentale per il quale abbiamo sviluppato un processo rigoroso di validazione, mettendo i docenti al centro della valutazione. Partendo dal presupposto che i professori siano una risorsa chiave per il successo dell’insegnamento, abbiamo strutturato un sistema in cui sono proprio loro a testare e interrogare il chatbot, verificando la correttezza delle risposte e contribuendo attivamente al suo miglioramento. Significa che il chatbot può dare risposte solo sui contenuti approvati dal docente, citando anche le fonti. Questo metodo ci ha permesso di raggiungere un’accuratezza superiore al 99%

Il feedback del chatbot ha poi portato anche a una riflessione sui contenuti stessi, evidenziando per esempio punti in cui la spiegazione poteva essere resa ancora più chiara. In questo senso, il chatbot è diventato non solo uno strumento di supporto per gli studenti, ma anche un’occasione di miglioramento della qualità didattica.

Verifichiamo poi periodicamente che il livello di accuratezza si mantenga costante attraverso un processo di monitoraggio continuo, che ci permette di individuare eventuali criticità, intervenire tempestivamente e garantire che ogni chatbot rimanga sempre allineato con gli aggiornamenti e le evoluzioni dei corsi. E nel caso di nuovi contenuti e lezioni registrate, il chatbot viene aggiornato solo dopo che il materiale è stato reso disponibile dal docente, per assicurarci che ogni risposta fornita sia sempre basata su informazioni complete e verificate.

Quali sono le reazioni degli studenti?

Prima di essere implementato su larga scala, il nostro chatbot didattico è stato testato da un gruppo selezionato di studenti, il cui feedback è stato determinante. La loro reazione è stata estremamente positiva: hanno subito riconosciuto il valore dello strumento e chiesto esplicitamente che fosse esteso a tutti i corsi.

Da allora, l’adozione del chatbot è cresciuta in modo significativo. A oggi, abbiamo superato le 200.000 domande poste dagli studenti, un dato che testimonia non solo l’interesse, ma anche l’effettiva utilità del sistema. Un’ampia fetta di studenti utilizza il chatbot in modo ricorrente: l’8% degli utenti interagisce con lo strumento più di dieci volte a settimana, segno che il chatbot è diventato un punto di riferimento per il loro percorso di apprendimento.

Come MultiLearn si inserisce nella vostra visione di apprendimento digitale?

Vogliamo trasformare il chatbot da semplice supporto a un vero e proprio “Buddy” tecnologico, un assistente proattivo in grado di interagire e valutare il livello di preparazione dello studente. Tra gli obiettivi abbiamo quello di rendere il chatbot in grado di porre domande allo studente per individuare le aree da approfondire, offrendo raccomandazioni sui materiali di studio. In questo modo, potremo personalizzare ancora di più l’esperienza di apprendimento proprio in coerenza con la nostra visione che come dicevo è fondamentalmente basata su accessibilità, efficacia e rilevanza per il mondo del lavoro.

Come supportate gli studenti nell’inserimento nel mondo del lavoro?

Offriamo strumenti basati sull’AI anche per aiutare gli studenti nella transizione al lavoro: dalla redazione del CV alla preparazione per le interviste, ma l’elemento su cui puntiamo veramente è la rilevanza dei contenuti formativi. Come tutte le università, guardiamo con attenzione alle esigenze del mercato del lavoro e sottoponiamo i nostri corsi a un processo di approvazione che ne garantisce l’allineamento con le richieste delle aziende. Ciò che ci distingue è la nostra capacità di adattare rapidamente i programmi formativi, grazie a un modello flessibile e reattivo.

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