Le risorse umane al femminile: ecco le Top HR Women
In Italia il numero di donne in posizioni apicali d’impresa è ancora molto basso, con eccezione delle HR, funzione nella quale è sempre più frequente trovare una donna alla guida. Ecco la nostra classifica.
In Italia il numero di donne in posizioni apicali d’impresa è ancora molto basso: secondo gli ultimi dati Istat sono solo il 33,6% le donne nei Cda delle quotate, mentre scende all 16,4% la percentuale di donne che fanno parte degli organi decisionali di impresa. È una situazione che riguarda quasi tutti i settori e le funzioni, con alcune eccezioni: le realtà ad elevato tasso di innovazione – dove la differenza la fanno talento e competenze, non il genere – e le HR, funzione nella quale è sempre più frequente trovare una donna alla guida. Sono le Top Hr Women.
Dopo le classifiche stilate sui Top HR Officer e i Top Head Hunter pubblichiamo quella delle donne che ricoprono le posizioni più importanti in ambito HR in Italia.
Abbiamo considerato le responsabili della funzione HR delle imprese con il maggior numero di dipendenti, tenendo conto anche del livello di internazionalità in quanto fattore che rende più complessa la gestione della posizione, e dunque un «plus» della nostra classifica, così come il fatto di essere HR manager in un’azienda quotata in Borsa.
Al primo posto troviamo Monica Possa, Group Chief HR & Organization Officer di Generali, che annovera oltre 70.000 dipendenti nel mondo. Possa vanta esperienze in Boston Consulting, McKinsey, Omnitel e RCS.
In seconda posizione Francesca Di Carlo, Direttore People & Organization di Enel, con 69.000 collaboratori nel mondo. Un passato fuori dalla direzione HR in Telecom e Enel.
Al terzo posto Marilena Ferri, Group Chief People & Transformation Officer di Autogrill 60.000 dipendenti nel mondo. Passato in Tech Data , Philip Morris e Tesi
Quarto posto per Simonetta Iarlori, Chief People, Organisation and Transformation Officer di Leonardo, alla guida di oltre 46.000 persone. Vanta esperienze in CDP, Unicredit e Pirelli.
Al quinto posto Marina Irace, Direttore Risorse Umane di Almaviva, con oltre 45.000 dipendenti nel mondo, che ha seguito dall’interno il percorso di nascita e crescita del Gruppo sin dal 2000.
Prima di andare oltre, ci preme fare una piccola deviazione per segnalare tre HR che si stanno distinguendo all’estero in importanti multinazionali:
- Cecilia Navarra, Vice President HR in Thales Alenia Space. Vanta esperienze precedenti in Bombardier ed Experian, azienda per la quale ha lavorato in Canada, Germania e Francia;
- Paola Vezzaro, Chief Human Resources Health and Safety Officer North Southampton and Eastern Europe in ENGIE, con una carriera internazionale in Thailandia e Francia ed esperienze precedenti in Barkleys Bank , IRI e Xerox;
- Elisabetta Caldera, Human Resources Director Europe di Vodafone, con una carriera di oltre 15 anni nell’ambito del colosso della telefonia e precedenti esperienze in Alstom Power e Foster Wheeler.
Seguono, in base ai criteri qualitativi e quantitativi sopra menzionati:
- Grazia Fimiani, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di ENI (oltre 30.000 dipendenti a livello globale), anche se a riporto di Claudio Granata, Chief services & Stakeholder relations Officer; per la dimensione e la complessità del ruolo la annoveriamo tra le Top HR Women;
- Francesca Morichini, Group Chief HR Officer di Amplifon, realtà con 16.000 addetti. Con passate esperienze in Whirlpool, Bialetti, l’Oreal e Barilla, è uno degli HRD più giovani in Italia (qui un suo intervento nel corso dell’evento “People at work” promosso da Hr-Link a Milano, del quale è stata gradita speaker);
- Ilaria D’Aquila, HR Director Elior Italia (12.000 addetti). Precedenti esperienze in Ceva Logistic, TRW e Adecco;
- Stefania Monini, HR Director Cirfood (11.000 addetti) con un passato in Indesit, Telecom e Alitalia;
- Donatella Pinto, Corporate HR Vice Président di Comau (9.000 addetti), una carriera tutta nel gruppo Fiat, oggi FCA;
- Ilaria Dalla Riva, nuova HR Director Vodafone Italia (7.000 addetti), con una carriera in Ceva, Sky e Montepaschi;
- Rossella Gangi, Direttrice Human Resources di Wind Tre (7.000 addetti), da quasi 20 anni in Wind, con esperienze precedenti anche in Telecom Italia.
- Paola Boromei, EVP Human Resources di Snam, società quotata nel listino milanese presente in diversi paesi europei con un fatturato di circa 2,5 miliardi di euro (qui un suo intervento nell’ambito dell’evento Hr-Link dello scorso luglio, al quale ha preso parte in qualità di speaker).
Tra le Top Woman HR vanno menzionate anche Silvia Beraldo, Chief Administrative Officer con funzioni di Head of HR, Organization & Processes, Real Estate & Facility di Nexi Group; Gaetana Celico, direttore HR&O di Anas; Monica Cacciapuoti, direttore Risorse Umane e Organizzazione di Aeroporti di Roma, oltre che membro di alcuni Cda del gruppo; Silvia Marinari, Human Resources, Organisation and General Affairs Director di Terna; Patrizia Radice, Chief Human Resource Officer di Saras Group; Enrica Satta, Human Resources Director di Bolton Food.
Menzioniamo anche Rossella Blasi di Ifom, che si è aggiudicata il premio di miglior direttore Hr in Italia nel concorso TopLegal Corporate Counsel Award 2018: una citazione doverosa, dovuta non tanto alle dimensioni della società quanto al delicato e importante lavoro che viene fatto all’interno del centro di ricerca.