Le opportunità dell’insegnamento a distanza, il caso goFLUENT

Percorsi cuciti su misura, strumenti tecnologici avanzati e la possibilità di abbinare all’Learning un tutor in carne e ossa. Così si convince un’azienda ad abbracciare la formazione digitale

elearning

Se la perfetta conoscenza delle lingue straniere è un fattore irrinunciabile per la sopravvivenza di un’impresa, viene da sé che il tema della formazione sia cruciale.

L’eLearning può giocare un ruolo fondamentale in questa partita, specie quando si tratta di perfezionare le competenze dei dipendenti di grandi aziende. Ma come avviene il “grande salto”? E come si convincono i lavoratori a cogliere le opportunità che offre un percorso tagliato sulle personali esigenze, anziché sui bisogni di un team eterogeneo?

A exploring eLearning 2018, evento promosso da Amicucci Formazione se ne è parlato con goFLUENT, società internazionale specializzata nella formazione linguistica aziendale che fornisce corsi di inglese online.

Nata nel 2000 a New York offrendo corsi d’inglese telefonici, oggi goFLUENT è presente in 17 Paesi, conta circa 600 dipendenti e lavora con imprese di medie e grandi dimensioni in Europa, America latina e Asia (nello specifico Cina, Giappone, Corea). In Italia è presente da 14 anni e tra i suoi clienti compaiono nomi come Enav, Esselunga, Bristol-Myers Squibb, Fastweb, Asics.

All’evento milanese era con alcuni di loro, che hanno illustrato le proprie case di successo, ottenute grazie all’applicazione del metodo blendend. “È un approccio che combina le tecniche dell’insegnamento a distanza tradizionale con la consulenza personalizzata, utilizzando quanto di più innovativo la tecnologia mette a disposizione: piattaforme digitali, strumenti di e-writing, applicazioni”, spiega Nicola Musazzi, direttore regionale Southern Europe e Brasile.

Dottor Musazzi, l’elearning sembra una grande opportunità per le aziende, ma presuppone un cambiamento di mentalità radicale per chi è abituato alle metodologie tradizionali. Come si convincono le aziende a fare il “salto”?

Per le aziende l’ostacolo maggiore è far comprendere ai propri dipendenti le opportunità dell’insegnamento personalizzato. Noi li supportiamo in questo passaggio, illustrando i vantaggi che questa formula offre rispetto al metodo tradizionale. Mi riferisco in primis alla flessibilità, la possibilità di poter programmare le sessioni di apprendimento in ragione dei propri impegni, la personalizzazione di un percorso didattico. I corsi tradizionali strutturati con classi di più persone seguono un programma standard, cercando di trovare un punto di compromesso tra le esigenze di tutti i partecipanti, che hanno bisogni formativi diversi a seconda della posizione e della mansione che svolgono. I nostri corsi di eLearning sono cuciti su misura, accompagnano il lavoratore nel suo cammino professionale.

Come si evita il rischio che un iscritto si “perda”?

Bisogna distinguere tra corsi a distanza tradizionali, ed eLearning attuato tramite un metodo blended. Questa formula non si limita alla somministrazione di corsi da remoto, ma implica l’assistenza di un tutor che segue lo studente, lo motiva, contattandolo e consigliandolo, incoraggiandolo quando fa progressi e suggerendo le risorse da utilizzare per superare le difficoltà.

Chi segue i nostri corsi ha la possibilità di abbinare ai moduli di apprendimento digitali le lezioni a distanza con docenti madrelingua e la guida di un team di consulenti didattici che seguono il percorso formativo. Ci sono poi altri strumenti tecnologici, come le App o le piattaforme con i contenuti, che permettono ai partecipanti di aggiornarsi e approfondire i temi in qualunque momento.

Come selezionate i vostri docenti?

Tutti i docenti che erogano le lezioni a distanza sono dipendenti goFLUENT che lavorano nei nostri Training Center nei rispettivi paesi di origine: Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Filippine. Si tratta di docenti madrelingua laureati e certificati, con almeno due anni di esperienza nell’insegnamento della lingua inglese.
Dopo l’assunzione, per un periodo di tre mesi, i docenti vengono preparati all’applicazione del nostro metodo didattico e successivamente frequentano corsi di aggiornamento periodici sull’insegnamento e sulle strategie formative.
Per erogare formazione in presenza, selezioniamo scuole partner e forniamo ai docenti gli strumenti necessari all’utilizzo della nostra piattaforma eLearning e della nostra metodologia didattica per lo svolgimento delle lezioni.

L’Italia è tradizionalmente tra i Paesi che hanno maggiore difficoltà con le lingue straniere. Com’ è il mercato nazionale?

L’Italia è il nostro terzo mercato in Europa dopo Francia e Spagna, dove registriamo il 60% del nostro fatturato, ma rispetto agli altri Paesi Europei investe meno in questa direzione. La Francia è il primo paese per investimenti in formazione digitale, la Spagna sfrutta molto bene i Fondi Europei: potremmo fare meglio anche noi. Tuttavia lo scenario sta cambiando. Quando 4 anni fa parlavamo di eLearning alle aziende ci chiedevano come farlo, ora sono in tante ad avere adottato questa formula.

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