La formazione per il futuro di tutte le imprese

La formazione è sempre più strategica per tutte le imprese che vogliono restare competitive, ma serve un approccio culturale al cambiamento perché anche le piccole e medie aziende possano approfittare degli strumenti a loro disposizione. Ce lo spiega Laura Mazza, presidente di Federformazione

Negli ultimi anni la formazione ha subito un’importante rivoluzione ed è sempre più strategica per tutte le realtà imprenditoriali. Entra in medias res Laura Mazza, presidente di Federformazione (la federazione italiana degli organismi di formazione ed orientamento nata nel 2010)  che abbiamo raggiunto a margine del Salone della Formazione 2024, dove è intervenuta per intervistare l’Avv. Francesco Rotondi, Name Partner LabLaw, consigliere esperto CNEL durante il panel dal titolo Il mondo del lavoro non sarà mai più come prima. Ecco cosa abbiamo chiesto a Laura Mazza.

Qual è il ruolo della formazione oggi? 

“La formazione oggi è molto diversa rispetto al passato e anche il suo ruolo è cambiato profondamente, trainato prima di tutto dalle transizioni digitale, ecologica ed etica. Possiamo dire che quella degli ultimi anni è una vera e propria rivoluzione, le competenze richieste non sono più esclusivamente tecnico-professionali, ma si intrecciano sempre più con quelle trasversali e con abilità diverse, quali l’intelligenza emotiva, la capacità di lavorare in gruppo e così via. I professionisti delle Risorse Umane e i manager, in questo contesto, si trovano sempre più spesso a dover riqualificare il personale, rispondendo così alle nuove sfide del mondo del lavoro”.

In che modo possono farlo?

“Tutto questo può essere realizzato anche grazie a una serie di strumenti messi a disposizione a livello istituzionale, sia nazionale e ministeriale, sia regionale, dedicati alle politiche attive del lavoro e alla formazione finanziata. Si tratta di un supporto fondamentale per le imprese, che non possono più considerare la formazione come un’attività marginale o accessoria, ma, al contrario, una necessità per garantire la sopravvivenza, la crescita e lo sviluppo aziendale. La cybersecurity, la sicurezza sul lavoro, così come la stessa Intelligenza Artificiale, per esempio, non sono più semplici opzioni. 

Molte grandi aziende si sono dotate al loro interno di Academy per trasferire e diffondere le competenze, ma  questo non può essere una prerogativa di pochi e la formazione deve diventare una priorità anche per piccole e medie aziende, microimprese e start up che non possono più esimersi dall’investire nella formazione continua se desiderano dialogare su scala globale”.

Quali sono le iniziative di Federformazione da questo punto di vista?

“Si tratta prima di tutto di una questione di allenamento al cambiamento culturale, con numerose iniziative molto concrete che mirano a diffondere conoscenza sul ruolo strategico della formazione e a informare gli imprenditori su come fare. 

Come Federformazione, offriamo gratuitamente una newsletter e contenuti informativi, inviamo circolari a consulenti del lavoro, commercialisti e altri professionisti che lavorano a supporto delle aziende. Ogni regione, inoltre, sviluppa una propria strategia per l’uso dei fondi destinati alla formazione, per la qualificazione professionale delle persone e per azioni mirate alle categorie più svantaggiate o legate alle tematiche attuali come l’immigrazione. Gli HR devono guardare oltre e sfruttare questi strumenti, e noi siamo qui per supportarli”.

error

Condividi Hr Link