La partnership tra CEO e Chief HR Officer: quando business strategy e people strategy si fondono
Per arrivare a solidi risultati di profittabilità, oggi i CEO sono chiamati a comprendere quanto sia indispensabile attribuire la giusta autorità al CHRO. Il risultato è il passaggio della funzione HR da “presidio del personale” a “centralità nel business”, creando un triumvirato al vertice che vede protagonisti il CEO, CFO e CHRO.
Nelle realtà aziendali innovative e di successo, i dipendenti diventano cardine di ogni strategia aziendale a tal punto da far emergere una nuova necessità: un modello organizzativo dove al vertice si trova un triumvirato composto da CEO, Chief Financial Officer e Chief HR Officer. Cercando di riassumere in un claim, si potrebbe dire “People Before Strategy”, ma al di là della frase ad effetto, sicuramente il top management deve tenere conto delle persone e collocarle al centro di ogni decisione, basando il business plan sul consenso e individuando nel Direttore Risorse Umane un reale partner.
Proprio a tale riguardo, Anna Illiano, Chief People Organization and Transformation Officer – Executive Group Director di MA Group, sottolinea: «Il successo di strategie aziendali innovative, oggi, non può non basarsi sul lavoro del CHRO (Chief Human Resources Officer), il quale, in linea con la visione del CEO e del CFO, è l’unico a possedere le competenze e l’esperienza per guidare le strategie relative al capitale umano dell’azienda, valorizzandone il potenziale. Oggi i CEO sono chiamati a comprendere quanto sia indispensabile attribuire la giusta autorità al CHRO, che nel corso degli anni è divenuto sempre più il principale fornitore di servizi in azienda, come il garantire un team esecutivo ed efficiente, identificandone, mitigandone e risolvendone le disfunzioni all’interno».
«Compito del CHRO – continua Illiano – è intervenire con la strategia HR, per influenzare il business e per superare le diverse sfide che le aziende oggi sono chiamate ad affrontare, come la globalizzazione, la laboriosità dei modelli di business e la tecnologia dirompente. Grazie al loro orientamento al futuro, oggi i CHRO non sono più semplici amministratori di programmi, bensì leader in grado di influenzare i grandi cambiamenti organizzativi».
Gli Amministratori Delegati sanno bene che sono le persone a creare valore, non le aziende. In questa ottica, la sfida al capitale umano deve essere la priorità del CEO, anche attraverso nuovi modelli di governance, che includano sempre più le funzioni HR nelle decisioni relative al core business. Così come il CFO aiuta il CEO a guidare l’azienda raccogliendo e allocando risorse finanziarie, allo stesso modo il CHRO diventa partner del CEO costruendo e assegnando talenti, per rendere profittevole il potenziale dell’organizzazione.
Lavorando insieme in modo sinergico, CFO e CHRO possono spingere l’organizzazione a posizionarsi in prima linea nelle richieste crescenti, per costruire un business sostenibile.
Ne consegue che la funzione HR, in passato definita come presidio del personale, diventi protagonista di una evoluzione qualitativa e passi ad una “centralità” strategica fondamentale.
A sottolineare questa importate e necessaria integrazione tra HR e Business, HR Link inaugura una nuova rubrica e raccoglie le testimonianze di alcuni amministratori delegati di grandi realtà aziendali sulle dinamiche di people management.