International remote working, la via per sviluppare strategie di talent attraction
La pandemia ha accelerato un processo già in atto: la diffusione non solo dello smart working, ma anche dell’international remote working, che ha consentito a persone di aree diverse – del Paese, dell’Europa e del mondo – di svolgere la propria prestazione professionale in luoghi diverse dalla sede del datore di lavoro. Si tratta di un ambito organizzativo in via di sviluppo, che pone la necessità di definire aspetti quali le modalità contrattuali, i sistemi salariali o la legislazione applicabile. Nell’ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane abbiamo affrontato questo tema con Andrea Benigni, Managing Director di Eca Italia, che si occupa di mobilità internazionale del lavoro.