Incentivi per lo sviluppo di competenze manageriali: i bandi in essere – Settembre 2023
4.Manager ha costituito un proprio Osservatorio con l’obiettivo di individuare e analizzare i trend che condizionano l’evolversi delle competenze manageriali del nostro Paese, relativi sia all’aspetto economico sia a quello socio-culturale, monitorando anche le buone pratiche nel campo del welfare aziendale. Grazie all’elaborazione dei vari dati, l’Osservatorio riesce a redigere una mappatura continua del rapporto tra la domanda e l’offerta di competenze manageriali, individuando anche i gap e gli eventuali fattori di attrito. L’Osservatorio, inoltre, coordina un network di organismi istituzionali, università e centri-studi al fine di costruire possibili sinergie, oltre ad attivare focus per lo sviluppo delle PMI e del capitale manageriale.
A cura di:
Tra le tante attività, l’Osservatorio 4.Manager si occupa anche di monitorare mensilmente gli incentivi destinati alle figure manageriali su tre livelli: regionale, nazionale ed europeo. Tale attività è di grande importanza perché riguarda il sostegno alla crescita e alla diffusione delle competenze manageriali nelle imprese.
Un’attività che può essere consultata gratuitamente da tutti sul sito di 4.Manager nella sezione Osservatorio e che può favorire anche le iniziative della bilateralità sia a livello centrale che territoriale. Grazie a 4.Manager e al supporto dell’Osservatorio, sono in corso contatti tra gli Enti regionali per lo scambio di buone pratiche e informazioni utili a sostenere misure agevolative efficaci per aziende e manager.
L’analisi effettuata prende in considerazione i bandi pubblicati dalle Regioni, a valersi sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per la programmazione 2014-2020 e per la programmazione – ora in partenza – 2021-2027, a cui si aggiungono i vari interventi nazionali promossi attraverso Legge di Bilancio, Decreti Legge, PNRR, ecc.
In aggiunta, a partire da maggio 2022, l’Osservatorio 4.Manager si occupa di monitorare e analizzare i bandi a gestione diretta della Commissione Europea che prevedono l’erogazione di fondi in favore delle imprese, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese del settore manifatturiero, in alcune aree ritenute d’interesse: internazionalizzazione, innovazione, sostenibilità, energia, ecc.
L’ultimo monitoraggio effettuato dall’Osservatorio, relativo al mese di Agosto 2023 e aggiornato al 05.09.2023, mostra la seguente distribuzione:
- Bandi Regionali/Province Autonome/CCIAA – Nr. 8: Lombardia; CCIAA Vicenza; CCIAA Genova; CCIAA Sassari; CCIAA Caserta; CCIAA Rieti-Viterbo; CCIAA Modena; CCIAA Maremma e Tirreno.
- Bandi Nazionali – Nr. 4.
- Bandi Comunitari (a gestione diretta della Commissione Europea): Nr. 3.
Nelle pagine a seguire, una sintesi dei contenuti relativi ai bandi monitorati.
I Bandi Regionali/Provinciali
Lombardia
“Verso la certificazione della parità di genere”
La Regione Lombardia intende sostenere le micro, le piccole e le medie imprese lombarde nel percorso orientato al conseguimento della certificazione della parità di genere con due linee di finanziamento:
- Linea A – Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione, con un budget di € 4.000.000,00
- Linea B – Servizio di certificazione della parità di genere, con un budget di € 6.000.000,00.
Nello specifico, la Linea di finanziamento A prevede un contributo per l’acquisto di servizi di consulenza specialistici a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere, di seguito elencate:
- Analisi organizzativa e dei processi interni aziendali per identificare lo stato iniziale dell’organizzazione con riferimento alla parità di genere
- Individuazione dei gap esistenti tra lo stato esistente e i requisiti richiesti per l’ottenimento della certificazione della parità di genere
- Supporto per la stesura del Piano strategico di azione per l’attuazione di una politica aziendale che promuova e garantisca la parità di genere
- Supporto all’impostazione di un modello di implementazione delle azioni pianificate, monitoraggio e misurazione dello stato di avanzamento dei risultati
- Individuazione di sistemi interni e competenze specifiche per la gestione della strategia di parità di genere.
Per quanto riguarda, invece, la Linea di finanziamento B, questa prevede l’erogazione di un contributo per le spese di certificazione sostenute dalle imprese.
Il contributo è concesso a fondo perduto, sotto forma di voucher aziendale. Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di presentazione della domanda ed è fruibile all’interno dei seguenti massimali:
- Linea A: dai 2.000,00 ai 7.000,00 €
- Linea B: dai 2.000,00 ai 9.000,00 €.
Per entrambe le Linee di finanziamento il contributo pubblico erogato per singola impresa non potrà superare l’80% delle spese ammissibili.
La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a € 10.000.000,00.
Scadenza: 31.12.2024
CCIAA Vicenza
“Bando Internazionalizzazione”
La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Vicenza si propone di promuovere la competitività delle imprese attraverso il sostegno a iniziative di partecipazione all’estero e all’acquisizione di servizi per favorire l’avvio o lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso un più diffuso utilizzo di strumenti innovativi e utilizzando la leva delle tecnologie digitali.
Le spese ammissibili riguardano servizi di consulenza/assistenza finalizzati a:
- Pianificazione promozionale, anche con modalità digitali
- Percorsi di rafforzamento della presenza all’estero, anche con modalità digitali
- Supporto normativo e contrattuale esclusivamente finalizzato a facilitare un percorso di rafforzamento della presenza all’estero
- Accompagnamento per certificazioni volontarie
- Affiancamento specialistico: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di Temporary Export Manager (TEM)
Il contributo concesso è di € 2.000,00 su un spesa minima di € 4.000,00. Alle imprese in possesso del rating di legalità e/o della certificazione di parità di genere viene attribuita una premialità di € 200,00 da sommare al contributo spettante. Non è previsto un limite massimo per i costi sostenuti dall’impresa. Il contributo viene erogato al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute.
Si segnala che, per i servizi TEM, possa trattarsi di un professionista messo a disposizione da una società di Temporary Export Manager iscritta in elenchi tenuti da Enti e Agenzie pubbliche.
La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a € 230.000.000,00.
Scadenza: 21.09.2023
“Bando Voucher Digitali I4.0”
I PID (Punti Impresa Digitale: strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle MPMI) mettono a disposizione delle imprese dei voucher digitali per l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 4.0.
I voucher sono erogati attraverso appositi Bandi pubblicati dalla Camera di commercio a cadenza variabile.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese singole (MPMI) e i gruppi di imprese, di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale delle Camera di commercio indicata, in regola con il pagamento del diritto annuale, che partecipano ad un progetto aggregato finalizzato all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0.
I progetti presentati devono prevedere l’adozione di interventi di innovazione digitale ascrivibili ad almeno uno dei seguenti ambiti tecnologici:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security e business continuity;
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività
A tali ambiti d’intervento si aggiungono, purché si tratti di tecnologie propedeutiche o complementari a quelle previste pocanzi, i seguenti ulteriori ambiti:
- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet
- sistemi fintech;
- sistemi EDI, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- programmi di digital marketing;
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
- sistemi di e-commerce;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
Nello specifico, sono ammissibili le seguenti spese:
- servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal bando;
- acquisto di beni strumentali materiali ed immateriali, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti indicate dal bando.
Attualmente rientrano, in maniera esplicita per le CCIAA indicate, in qualità di fornitori di servizi di consulenza e formazione, gli Innovation Manager iscritti all’elenco dei manager tenuto da Unioncamere.
Ciascuna Camera di Commercio indica le risorse finanziare complessivamente destinate al finanziamento dei Voucher I.40, nonché gli importi massimi dei voucher per il finanziamento di ciascuna misura e la percentuale massima dei costi ammissibili coperta dal voucher.
Eventuali ulteriori variazioni, rispetto a quanto indicato nella presente scheda di sintesi, sono consultabili all’interno dei singoli bandi.
Nella tabella sottostante, i riferimenti per singola Camera di Commercio.
CCIAA | Risorse finanziarie | Link al bando | Scadenza |
CCIAA Genova | € 150.000,00 | Link al bando | 15/09/2023 |
CCIAA Sassari | € 150.000,00 | Link al bando | 18/09/2023 |
CCIAA Caserta | € 250.000,00 | Link al bando | 20/09/2023 |
CCIAA Rieti-Viterbo | € 350.000,00 | Link al bando | 29/09/2023 |
CCIAA Modena | € 100.000,00 | Link al bando | 13/10/2023 |
CCIAA Maremma e Tirreno | € 90.000,00 | Link al bando | 30/11/2023 |
I Bandi Nazionali
“Green New Deal”
L’incentivo sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano. La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
Nello specifico, i progetti devono perseguire i seguenti obiettivi:
- decarbonizzazione dell’economia
- economia circolare
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
- rigenerazione urbana
- turismo sostenibile
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Con specifico riguardo alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, queste devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
In questo caso, tra le spese ammissibili, rientrano anche quelle relative al personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto.
Per le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, il contributo a fondo perduto è concesso in misura pari al 15% delle spese e dei costi ammissibili.
Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili, complessivamente, 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) e 150 milioni di euro per la concessione dei contributi.
Ulteriori info: Ministero delle Imprese e del Made in Italy
“Bonus sui corsi 4.0: tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0”
La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Possono beneficiare del bonus tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti nonché gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali in relazione al personale dipendente impiegato anche non esclusivamente in tali attività.
I limiti massimi stabiliti sono i seguenti:
- 000 euro per le piccole imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 70%
- 000 euro per le medie imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 50%
- 000 euro per le grandi imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 30%.
Fermi restando i limiti massimi annuali, la misura del bonus passa al 60% per tutte le imprese qualora i destinatari delle attività di formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Le attività formative dovranno riguardare vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.
Il credito di imposta scatta limitatamente al costo aziendale sostenuto dalle imprese riferito alle ore o alle giornate di formazione del personale dipendente. Tra le spese ammissibili, sono ricomprese:
- spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
Ulteriori info: Ministero delle Imprese e del Made in Italy
“Credito d’imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design”
La misura, rivolta a tutte le imprese residenti sul territorio italiano, si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.
In particolare, il credito d’imposta risulta così strutturato:
- Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:
il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 5 milioni di euro.
- Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:
il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro. Dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro;
il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 (green). Dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.
- Attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali:
il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro. Dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.
Tra le spese ammissibili, sono ricomprese quelle relative al personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d’imposta, nei limiti dell’effettivo impiego in tali attività.
Ulteriori info: Ministero delle Imprese e del Made in Italy
“Voucher per consulenza in innovazione”
La misura “Voucher per consulenza in innovazione” è l’intervento che, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 milioni di euro.
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher per consulenza in innovazione le imprese e le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI operanti su tutto il territorio nazionale.
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende:
- un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- un manager indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Gli incarichi manageriali possono, inoltre, indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il contributo a fondo perduto massimo concedibile, sottoforma di voucher, è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
- Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
- Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.
Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.
Attualmente, il Decreto Direttoriale del 13 giugno 2023 ha stabilito le modalità e i termini per la presentazione delle domande d’iscrizione all’elenco MIMIT dei manager qualificati e delle società di consulenza abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali oggetto delle agevolazioni. Il successivo Decreto Direttoriale del 29 agosto 2023 ha prorogato i termini per la trasmissione delle istanze d’iscrizione all’elenco, che risultano presentabili quindi, sempre esclusivamente tramite la procedura informatica, dalle ore 10.00 del 22 giugno alle ore 17.00 del 5 ottobre 2023. Una volta decorso tale termine, l’elenco formato è reso consultabile per non più di 40 giorni attraverso la sezione “Voucher per consulenza in innovazione” del sito web del Ministero esclusivamente ai soggetti che intendono presentare istanza di accesso alle agevolazioni.
Si segnala che i manager qualificati e le società di consulenza già iscritti nel precedente elenco MIMIt, approvato con decreto direttoriale 6 novembre 2019, sono tenuti, al fine di poter assumere gli incarichi manageriali agevolabili, a presentare, al pari dei manager qualificati e società di consulenza non iscritti nel predetto elenco, nuova istanza di iscrizione.
Per ulteriori info: Ministero delle Imprese e del Made in Italy
I Bandi Comunitari
“XR2Learn”
Il progetto XR2Learn ha pubblicato la sua prima Open Call dal titolo “Leveraging the European XR industry technologies to empower immersive learning and training”.
Il bando mira a favorire lo sviluppo di applicazioni innovative e specifiche che combinino realtà estesa e casi d’uso di formazione, con settori target quali le tecnologie dell’industria 5.0 e altri progetti in ambiti educativi, quali il biomedicale, la manifattura e le costruzioni.
I progetti dovranno avere durata di 12 mesi ed essere suddivisi nelle 3 fasi di design, sviluppo e crescita, con l’obiettivo di raggiungere un minimo prodotto viabile (MVP) con un livello di prontezza tecnologica (TRL) minimo di 6 e uno di prontezza per il mercato (MRL) di almeno 3.
Le candidature possono essere presentate da una singola PMI o un piccolo consorzio di fino a 3 membri, dei quali il coordinatore deve essere una PMI; il coinvolgimento di potenziali utenti quali università o enti di formazione può essere un valore aggiunto per le fasi di specificazione e applicazione successive.
I candidati selezionati potranno altresì beneficiare di eventi di matchmaking, occasioni di brokerage, formazione dedicata e supporto agli investimenti e preparazione del business plan.
Il budget complessivo previsto è pari a € 2.100.000,00, con un importo tra € 150.000,00 e € 300.000,00 per progetto, erogato in forma di contributi a fondo perduto di importo variabile (tra 40% e 60% del budget richiesto totale) a seconda del richiedente.
Scadenza: 29.09.2023
“ELBE EUROCLUSTER”
La call “ELBE Eurocluster” prevede 8 sfide per finanziare 8 progetti e almeno altrettante PMI, per un importo totale di € 480.000,00 e fino a € 60.000,00 per progetto.
Il bando è destinato alle PMI, in forma singola o associata (consorzio). In questo secondo caso, una delle PMI coinvolte fungerà da “coordinatore” e sarà responsabile della presentazione della domanda. Si segnala che le domande presentate da consorzi di PMI saranno considerate positivamente nella valutazione, ancora di più se sono transfrontaliere.
La aree tematiche d’innovazione, relative ai progetti presentabili, sono le seguenti:
- Transfer to sea methodologies
- Support and Monitoring of Commissioning and Maintenance Activity
- Multi-task versatile UAV system to support underwater offshore O&M activities within an Offshore Wind Farm
- Offshore Wind Planning Optimizer considering RT production forecasting
- Birds anti-rest effect solution
- Cargo drone approach to the nacelle
- Control system development for floating Vertical Axis Wind Turbine (VAWT)
- Improved data collection for the purpose of customs reporting.
Scadenza: 30.09.2023
“ADMA TRANS4MERS”
Il programma “ADMA TranS4Mers” (Advanced Manufacturing assistance and training for SME Transformation) mira a rivitalizzare gli sforzi del progetto European Advanced Manufacturing (ADMA) Support Centre per aiutare le PMI a trasformarsi in aziende di nuova generazione.
Il progetto prevede l’erogazione di voucher alle PMI interessate a un percorso di digitalizzazione personalizzato e di qualità tramite formazione e servizi specializzati, che si articola in due fasi:
- Design Phase, che comporta l’uso di un voucher per 8 ore di supporto dedicato per l’ideazione del percorso di digitalizzazione personalizzato
- Revamp Phase, nella quale ogni PMI potrà mettere in pratica il Piano di trasformazione digitale.
La disponibilità dei voucher è su base nazionale degli Stati del consorzio e per l’Italia il numero totale è pari a 65.
La partecipazione al programma TranS4MErs dell’ADMA è riservata alle PMI che rispettino le seguenti condizioni:
- PMI manifatturiere
- Con 1-250 dipendenti
- Con fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o con un bilancio annuo inferiore a 43 milioni di euro
- Attive nel campo dell’Advanced Manufacturing e che vogliano utilizzare e implementare nuove conoscenze e tecnologie innovative e all’avanguardia come robotica, stampa 3D, intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e modellazione, per produrre prodotti complessi
- Utilizzatrici di tecnologia o servizi finalizzati al miglioramento di processi e prodotti
- Con sede in uno Stato membro dell’Unione Europea.
Scadenza: 17.01.2024