I rapporti sul Total Reward: intervista a Simonetta Cavasin
Si è tenuto a Milano e a Roma l’annuale evento organizzato da OD&M Consulting sui risultati delle ricerche dall’azienda di consulenza che fa parte di Gi Group sulle tematiche inerenti il Total RewardIn tale occasione i risultati relativi ai quattro quadranti, Compensation, Welfare,Talent&Performance e Ambiente di Lavoro, sono stati accompagnati dalle testimonianze dei responsabili HR di diverse aziende che hanno già applicato tale approccio alla gestione delle risorse umane.
Si è tenuto a Milano e a Roma l’evento annuale organizzato da OD&M Consulting sui risultati delle ricerche dell’azienda di consulenza che fa parte di Gi Group sulle tematiche inerenti il Total Reward
In tale occasione i dati relativi ai quattro quadranti, Compensation, Welfare,Talent&Performance e Ambiente di Lavoro, sono stati accompagnati dalle testimonianze dei responsabili HR di diverse aziende che hanno già applicato tale approccio alla gestione delle risorse umane.
Nell’articolo dedicato all’evento abbiamo già affrontato alcuni temi che sono stato oggetto delle diverse relazioni e completiamo ora la trattazione con l’intervista fatta a Simonetta Cavasin, Amministratore Delegato di OD&M Consulting.
La Dottoressa Cavasin ci aveva anticipato alcuni risultati nell’intervista rilasciataci prima degli eventi del mese scorso. A Milano abbiamo voluto incontrarla nuovamente per avere da lei un consuntivo della giornata molto partecipata e ricca di contenuti e spunti.
Le abbiamo quindi chiesto quali fossero i principali temi trattati, le emergenze che erano scaturite dalle ricerche e dalle testimonianze dei diversi relatori.
Fabio Bertolini Italy Head of HR & Global Talent Management Lead – GFT Group,
Luciano Recaldini, Responsabile del Personale di Impianti Idroelettrici – Gruppo A2A,
Emanuela Salati Training, Development Process and Welfare Manager – Azienda Trasporti Milanesi SpA
Le fonti dei dati sui Total Reward Trends
I trend presentati da OD&M Consulting sono il frutto dell’elaborazione di una ampissima quantità di dati, molti dei quali sono contenuti all’interno delle seguenti pubblicazioni:
- 24°Rapporto sulle Retribuzioni http://www.odmconsulting.com/it/store/24–Rapporto-Retribuzioni.html
- 8°Rapporto Executive Compensation http://www.odmconsulting.com/it/store/executive-compensation.html
- 4°Rapporto Welfare – 1°Rapporto Wellbeing http://www.odmconsulting.com/it/store/4–rapporto-welfare–1-rapporto-wellbeing.html
A questi si aggiungono delle ulteriori elaborazioni dal database retributivo di OD&M, una survey OD&M sulla tematica dello Smart Working e l’esperienza di OD&M e Gi Group, che permette di avere un osservatorio costante su svariate tematiche HR.
I risultati dell’analisi di queste informazioni hanno in sè il grande valore di offrire una fotografica sia sul panorama italiano sia su quello internazionale con la possibilità, quindi, di fare i debiti raffronti e cogliere quelli che potrebbero essere i futuri sviluppi di questo approccio anche nelle aziende italiane.
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Quadrante Compensation
I dati relativi a questo quadrante hanno permesso di avere una panoramica su tutti questi temi:
- Il mercato retributivo italiano, con degli approfondimenti riguardanti le principali variabili che implicano delle differenze retributive (differenze di dimensione aziendale, area geografica, settore merceologico, differenze salariali legate al genere, titolo di studio). Oltre alla visione tradizionale per inquadramento professionale, il mercato è stato letto anche secondo il sistema di classificazione dei ruoli di OD&M Global Professional System.
- Le retribuzioni dei vertici aziendali, attraverso i dati dell’8°Rapporto Executive Compensation
- ·I trend retributivi internazionali, attraverso un confronto tra i livelli retributivi italiani e quelli di altri Paesi in Europa e nel mondo.
Simonetta Cavasin ha commentato con noi gli esiti del convegno sul tema della compensation in questa intervista
Quadrante “Talent and Perfomance”
Il tema dell’attrazione dei talenti e della loro retention è all’attenzione delle organizzazioni che stanno investendo risorse ed energie per portare al proprio interno le persone con le migliori caratteristiche per le posizioni oggetto del recruiting. Ma un altro argomento trattato durante l’evento è stato quello dei talenti interni all’azienda stessa, spesso silenti ma preziosissimi per la loro conoscenza del contesto in cui operano. Valutare e rivalutare le competenze delle persone che già occupano ruoli nell’azienda genera ricadute preziose per il business specialmente laddove sono in corso processi di riorganizzazione. Come ha dimostrato la testimonianza di Luciano Recaldini, Responsabile del Personale di Impianti Idroelettrici – Gruppo A2A, l’aver coinvolto le persone nella mappatura delle competenze e delle mansioni ha permesso ad aziende una migliore razionalizzazione della distribuzione dei ruoli e dell’assegnazione delle mansioni. Il coinvolgere, come hanno dimostrato diversi risultati delle ricerche sui quadranti del Total Reward, si rivela una strategia di gestione con innumerevoli benefici per l’engagement del personale.
Nell’immagine il modello Gi GROUP Star Matrix, che supporta le aziende nella pianificazione del collocamento delle persone al loro interno allineando esigenze tattiche aziendali alla capacità di realizzare la strategia.
Il talento è diventato un concetto sempre più diffuso e sempre mono elitario ci dice Simonetta Cavasin, cura delle organizzazioni allora diventa la ricerca del talento di cui ogni collaboratore è portatore, per portarlo a fattore comune, generando vantaggi per la persona e per l’azienda, che può così collocare ciascuno nel ruolo più utile e gratificante. Un modo per trovare risposte veloci e di valore, ai cambiamenti in atto e dare nuove possibilità. Il performance management segue a sua volta questa logica di apprendimento continuo: l’azienda e i suoi collaboratori rientrano in un circuito virtuoso di costanti feedback e allineamenti, assumendo le variabili che si generano internamento ed esternamente all’organizzazione come opportunità informative formative.
Quadrante Ambiente di lavoro
L’attenzione alla qualità dell’ambiente di lavoro è sempre più connessa al concetto di benessere delle persone.
Le iniziative rivolte alla cura e al welness del personale si sono rivelate di grande efficacia per migliore i trend di fenomeni quali l’assenteismo in generale ed in particolare quello legato ai problemi di salute.
Il termine energia, fortemente connesso al tema del benessere, è diventato il focus di un’interessante matrice in cui si incrociano gli stati energetici degli individui con quelli dell’azienda. Uno strumento che permette di individuare la situazione della propria azienda e provvedere ad iniziative per migliorare lo status energetico dell’organizzazione.
Con Simonetta Cavasin abbiamo parlato della matrice rappresentata in questa slide: benessere individuale e benessere organizzativo si incrociano per restituire una suddivisione delle persone all‘interno dell’organizzazione in base alla loro “energia”. In questa parte della video intervista si parla anche di questo.
Conclusioni
Appare sempre più evidente che la relazione tra le persone e l azienda si stia dirigendo verso processi di integrazione e di scambio. Il continuum che lega queste diverse entità offre un’opportunità di crescita per entrambe, laddove si sollecita l’emersione di conoscenze, saperi ed esperienze che sono disseminate nel territorio aziendale, ma di cui spesso non c’è completa consapevolezza. Coinvolgere le persone, come già aveva dimostrato l’esperimento di Elton Mayo molto tempo fa, produce un plus energetico che si riverbera sulla qualità e la qualità della produzione. I dati delle ricerche e le testimonianze ascoltate durante gli eventi lo dimostrano ampiamente.
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