HR Tech Coach per guidare l’innovazione tecnologica e umana

Un nuovo ruolo nelle HR per integrare l’Intelligenza Artificiale e promuovere una cultura aziendale che unisce tecnologia, innovazione e benessere. È l’Hr Tech Coach, come ci spiega Alessandro Castelli di Crédit Agricole Assurances Group Italy

HR Tech Coach cosa fa

Accompagnare la popolazione aziendale verso un cambiamento rivoluzionario come quello portato dall’Intelligenza Artificiale può essere molto complesso. Nasce da questa esigenza l’HR Tech Coach, una nuova figura dalle specifiche competenze che ci racconta Alessandro Castelli, Group Chief Human Resource Officer, Communication, ESG-Sustainability Manager, Organization & Governance, Property and Mobility Manager di Crédit Agricole Assurances Group Italy.

L’AI nella cultura aziendale 

Castelli parte da una riflessione molto importante sul ruolo chiave dell’HR nel definire e mantenere la cultura aziendale. “Quando un’azienda attraversa periodi di cambiamento o, comunque, si trova di fronte a un contesto in continua evoluzione – spiega – l’HR deve essere fonte di esempio. A maggior ragione, in questo periodo storico stravolto dal Covid-19 e dalle nuove tecnologie, l’HR deve sentirsi responsabile per la promozione di una cultura che supporti l’innovazione e la flessibilità affinché la popolazione aziendale ne comprenda i benefici”. 

È proprio in quest’ottica che Crédit Agricole Vita e Assicurazioni ha realizzato diverse iniziative. “Lato HR abbiamo sviluppato diversi progetti pilota. Tra i più importanti posso citare quello di avvicinamento al metaverso, per testare questo nuovo universo virtuale e valutarne i reali benefici, ma anche la piattaforma di onboarding “Flow” dedicata ai nuovi colleghi che sfrutta i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale per supportare sempre più la ricerca di informazioni e la condivisione del pacchetto documentale durante una fase molto delicata quale è quella di ingresso di un nuovo collaboratore. Quindi, sfruttare l’Intelligenza Artificiale a supporto delle Risorse Umane, come da nostro motto 100% Human – 100% Digital”. 

Il progetto HR Tech Coach 

“Per sostenere e diffondere sempre più questa cultura di avvicinamento alle nuove tecnologie, abbiamo individuato all’interno della nostra area un HR Tech Coach a cui sarà finanziato un percorso formativo ad hoc” illustra Castelli, sottolineando come l’obiettivo di questa figura sarà di approfondire la conoscenza sulle nuove tecnologie per poi avvicinare e incuriosire i colleghi HR e, infine, tutta la popolazione aziendale alla comprensione delle nuove tecnologie come strumenti utili per le attività operative quotidiane.

Ma se la figura dell’HR Tech Coach nasce proprio per favorire l’ottimizzazione dell’Intelligenza Artificiale nell’organizzazione, rappresentando così un punto di riferimento fondamentale nel processo di trasformazione digitale, “a differenza di un tradizionale esperto IT – precisa Castelli – proviene dall’area Risorse Umane e assume il ruolo di ‘Ambassador della tecnologia’. Questa figura non solo promuove l’innovazione tecnologica, ma garantisce anche che le nuove risorse siano integrate con successo nei processi aziendali, ottimizzando l’efficienza e migliorando l’esperienza dei dipendenti”.

Cosa fa l’HR Tech Coach

L’attività dell’HR Tech Coach è quindi duplice: “da un lato, agisce come facilitatore per l’introduzione delle tecnologie AI, dall’altro, come consulente strategico che progetta soluzioni personalizzate in linea con le esigenze aziendali. La sua missione principale è assicurare che l’Intelligenza Artificiale non venga vista come una semplice implementazione tecnica, ma come uno strumento capace di apportare un vero valore aggiunto, contribuendo al successo complessivo dell’organizzazione” continua Castelli. 

Più nel dettaglio, descrive: “Nello svolgimento delle sue funzioni, l’HR Tech Coach si basa su competenze analitiche per comprendere a fondo i processi aziendali ed identificarne i punti di miglioramento attraverso l’AI. Inoltre, la sua flessibilità e creatività gli permettono di affrontare situazioni complesse e adattare le tecnologie alle specificità di ogni contesto organizzativo”.

Le competenze dell’HR Tech Coach

Grazie alla sua formazione continua, l’HR Tech Coach è sempre aggiornato sui più recenti sviluppi tecnologici e sui potenziali utilizzi dell’AI all’interno dell’azienda. Ma non basta. 

“Come tutti i coach – evidenzia Castelli – deve possedere una predisposizione alla formazione continua, basata su curiosità e ambizione, per crescere professionalmente e garantire che le sue conoscenze siano sempre al passo con i tempi. Si distingue inoltre per la sua capacità relazionale, fondamentale per creare connessioni efficaci tra dipendenti e nuove tecnologie”. 

E, oltre a identificare le opportunità di innovazione, l’HR Tech Coach si occupa anche di “trasferire competenze e consapevolezze ai colleghi, sostenendo percorsi di formazione specifica che rafforzino la preparazione del personale. Le sue competenze interpersonali, come la capacità di ascolto e l’empatia, si combinano con una visione strategica orientata alla gestione del cambiamento. Citando ancora una volta il nostro motto – “100% human 100% digital” – riteniamo che un altro aspetto fondamentale dell’HR Tech Coach sia la sua connessione umana. Essendo parte dell’HR, possiede una forte sensibilità verso il benessere e le esigenze dei dipendenti, il che lo rende una figura capace di creare un ponte tra la tecnologia e le persone. Questo aspetto facilita l’accettazione e l’integrazione delle nuove soluzioni, trasformando il cambiamento digitale in un vero e proprio cambio culturale” conclude Castelli.

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