Hr management innovativo? In Ferrero si pratica da 40 anni

Dall’ascolto e coinvolgimento dei collaboratori al modo in cui un capo deve rapportarsi con i propri collaboratori. Ecco i 17 principi fissati 40 anni fa da Michele Ferrero, il fondatore della multinazionale di Alba, la società che ha la maggiore capacità di attrarre talenti. Regole applicate ancora oggi, che hanno contribuito al successo dell’impero della Nutella.

nutella

Negli ultimi anni abbiamo assistito a profondi cambiamenti nell’hr management. I direttori del personale hanno assunto un’importanza strategica nelle imprese, c’è l’intelligenza artificiale, sono esplosi gli algoritmi, facciamo tutti i giorni i conti con la digital transformation che mette a dura prova le persone, facciamo il pieno di inglesismi per descrivere le innovazioni nell’hr, c’è lo smart working… eppure i principi fondamentali della gestione del personale sono sempre gli stessi. Almeno è così in Ferrero, la multinazionale di Alba, la casa della Nutella e delle merendine più amate da grandi e piccoli, il posto di lavoro più attrattivo per i talenti italiani secondo l’indagine Randstad Employer Brand 2019 (qui un nostro approfondimento). In Ferrero il rapporto tra le persone è regolato da una serie di principi fissati 40 anni fa da Michele Ferrero, il fondatore scomparso nel 2015, e contenuti in un documento che lo stesso imprenditore inviò ai dirigenti della sua azienda. Il documento è stato reso noto dalla Gazzetta di Alba.

Quei principi sono gli stessi oggi adottati dalle imprese con le politiche del personale più avanzate, gli stessi che si trovano nei migliori manuali di Hr management innovativo, ma visti con gli occhi di 40 anni fa colpiscono per la loro lungimiranza: pensate solo al tema dell’ascolto, al coinvolgimento dei collaboratori e al modo in cui un “capo” si rapporta con i propri dipendenti. Non è probabilmente un caso che Ferrero sia una grande azienda che ha avuto successo sui mercati globali e un luogo di lavoro amato dai dipendenti e ambito dai “cervelli” in cerca di lavoro.

I principi

Ferrero, scrivendo ai suoi dirigenti, sintetizzò in 17 punti le modalità con le quali rapportarsi con il personale. Iniziando così: “Quando parli con un individuo ricorda: anche lui è importante”. Questo l’elenco stilato dall’imprenditore che ha fondato l’impero della Nutella:

  1. nei vostri contatti mettete i vostri collaboratori a loro agio (dedicate loro il tempo necessario e non le “briciole”, preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi, non date loro l’impressione che siate sulle spine, non fateli mai sentire “piccoli”, la sedia più comoda del vostro ufficio sia destinata a loro);
  2. prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori: essi crederanno nelle scelte a cui hanno concorso;
  3. rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti e discutetene prima della loro attuazione con gli interessati;
  4. comunicate gli apprezzamenti favorevoli ai lavoratori, quelli sfavorevoli comunicateli solo quando necessario, in quest’ultimo caso non limitatevi a una critica, ma indicate ciò che dovrà essere fatto nell’avvenire perché serva a imparare;
  5. i vostri interventi siano sempre tempestivi: “Troppo tardi” è pericoloso quanto “Troppo presto”;
  6. agite sulle cause più che sul comportamento;
  7. considerate i problemi nel loro aspetto generale e non perdetevi nei dettagli, lasciate ai dipendenti un certo margine di tolleranza;
  8. siate sempre umani;
  9. non chiedete cose impossibili;
  10. ammettete serenamente i vostri errori, vi aiuterà a non ripeterli;
  11. preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori;
  12. non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori, in questo caso finireste per essere niente;
  13. diffidate di quelli che vi adulano, a lungo andare sono più controproducenti di quelli che vi contraddicono;
  14. date sempre quanto dovete e ricordate che spesso non è questione di quanto, ma di come e di quando;
  15. non prendete mai decisioni sotto l’influsso dell’ira, della premura, della delusione, della preoccupazione, ma demandatele a quando il vostro giudizio potrà essere più sereno;
  16. ricordate che un buon capo può far sentire un gigante un uomo normale, ma un capo cattivo può trasformare un gigante in un nano;
  17. se non credete in questi principi, rinunciate ad essere capi.
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