Glasford International Italy e Caronte & Tourist: attrarre e ingaggiare con successo i giovani talenti

Cosa succede quando un’azienda si affida a una società di consulenza direzionale in ambito Human Capital per il cambio generazionale dei propri dipendenti? Ce lo raccontano Valeria Palombini di Glasford International Italy e Tiziano Minuti di Caronte & Tourist

I fenomeni del talent shortage e del quiet quitting – che hanno avuto un’accelerazione importante durante la pandemia – hanno oggi un grande impatto nel mondo del lavoro rendendo sempre più complesso ingaggiare le nuove generazioni all’interno di percorsi di carriera aziendali: un modus lavorandi non più allineato all’aspettativa dei giovani è infatti il nodo cruciale che ogni organizzazione sta cercando di risolvere al proprio interno. 

“Oggi la domanda di assunzione di figure giovani che esprimano competenze digitali è molto superiore rispetto all’offerta: la richiesta è esplosa, anche in funzione della necessità di convertire e di ripensare il proprio business model, conseguente ad una rilettura della strategia per far fronte alle sfide sempre più complesse poste dal mercato e dalla società” spiega Valeria Palombini, Human Capital Solutions Director, Partner & Board Member di Glasford International Italy, che prosegue: “In Italia abbiamo poi anche un tema generazionale vero e proprio, tale per cui ampie fasce di popolazione aziendale sono in procinto di andare in pensione e quindi le organizzazioni sono chiamate a ripensare i piani di successione e le modalità per attrarre e innestare le nuove generazioni, tenendo conto che molti giovani non vedono più nel lavoro la dimensione centrale del proprio percorso di costruzione dell’identità e di emancipazione, mentre esprimono al contempo una sensibilità molto più larga rispetto, per esempio, ai temi sociali, alla sostenibilità, all’ambiente, ma anche al wellbeing e alla qualità del tempo”. 

Proprio in virtù di questo rinnovato equilibrio tra vita privata e vita lavorativa, la flessibilità è diventata un valore imprescindibile, che ha portato a ripensare le modalità di lavoro ma anche gli stessi spazi di lavoro, sempre più ambienti attrattivi studiati per favorire la socializzazione. 

Le competenze specifiche

In un simile contesto, per le aziende diventa quindi fondamentale trovare il linguaggio giusto per comunicare all’esterno, per raccontare il proprio brand e i valori fondanti, per ‘mettersi sul mercato’ e attirare talenti

“Far sentire i giovani protagonisti di un percorso di evoluzione è veramente centrale per le aziende oggi, non solo per aumentare la propria reputazione rispetto al mercato del lavoro, ma anche per essere in grado di attrarre le nuove generazioni e, di conseguenza, aumentare la propria competitività” prosegue Palombini.

Per la complessità attuale diventa quindi cruciale per molte organizzazioni affidarsi a una società di consulenza direzionale in ambito Human Capital: “In Glasford ci occupiamo trasversalmente dei bisogni e dell’evoluzione del capitale umano e lo facciamo attraverso tre aree di competenza: la dimensione executive search, nella quale ci occupiamo di selezionare figure di leadership all’interno delle organizzazioni; la dimensione di sviluppo e valutazione delle persone attraverso processi di assessment center; l’attività di employer branding e talent strategy. Questa terza competenza è strettamente legata alla capacità di attrarre, ingaggiare e sostenere l’ingresso della Gen Z o comunque l’ingresso di figure giovani all’interno delle organizzazioni”.  

Leggi anche: Era group, con le aziende per accompagnare l’evoluzione d’impresa

Le premesse di Caronte & Tourist

Società di navigazione nata dalla fusione di due realtà, con quasi 60 anni di storia alle spalle e circa 1.200 dipendenti – la grandissima parte dei quali è formata da marittimi – Caronte ha conosciuto uno sviluppo importante dal 2016 – quando aveva “solo” 400 dipendenti – al 2020. 

“Oltre ad aver triplicato il personale, ci siamo trovati con il gruppo dirigente caratterizzato da un’età media piuttosto elevata, tra i 55 e i 62 anni e quindi prossimo alla pensione” spiega Tiziano Minuti, Responsabile Personale e Comunicazione del Gruppo Caronte & Tourist, che prosegue: “Ci siamo resi conto che, per interfacciarci con le nuove generazioni, era fondamentale avere un partner che conoscesse i canali comunicazionali e i linguaggi dei giovani, che avesse le “chiavi” per entrare nel loro mondo con il loro linguaggio e, soprattutto, che sapesse mettere in luce quelle caratteristiche della nostra azienda che potessero essere attrattive agli occhi della Gen Z”. 

Storia di una selezione di successo

E così è nata la liason tra Glasford e Caronte & Tourist: “La domanda da parte dell’azienda era proprio quella di garantire l’ingresso di figure di altissimo potenziale, che non soltanto avessero un background formativo di eccellenza e rispondessero a parametri ben specifici di selezione, ma soprattutto che da un punto di vista delle competenze trasversali, delle soft skill, rappresentassero veramente un valore aggiunto, figure sulle quali investire in un percorso di medio periodo per individuare le leadership di domani” illustra il piano di successione e leadership futura Palombini.

Glasford ha seguito due processi paralleli: il primo di talent attraction e di brand reputation valutando, selezionando e attivando delle partnership con il mondo dell’università a livello nazionale – 25 sono stati gli atenei coinvolti –, progettando eventi digitali su piattaforme adatte a parlare e a dialogare in maniera ingaggiante con i giovani. 

“Sono stati fatti nello specifico cinque eventi in co-progettazione con le università, dove noi abbiamo costruito l’architettura dell’evento che aveva finalità di rappresentare il progetto e aumentare la brand reputation di Caronte & Tourist all’interno dei contesti universitari, rivolgendoci chiaramente al target di nostro interesse” afferma Palombini. 

È seguito il processo di recruiting e di selezione vera e propria, che ha portato, attraverso l’impiego di portali digitali, a un campione di 1.350 candidature. “Abbiamo iniziato a filtrare le candidature più in linea con i parametri che avevamo definito con Caronte & Tourist, valutando sia i curricula – dall’attestato di laurea alle esperienze di nostro interesse – sia una serie di competenze trasversali. Abbiamo poi svolto 388 interviste in modalità one to one con i candidati e siamo arrivati a selezionare una rosa filtratissima di 40 candidature, che poi sono state invitate al Recruiting Day, che si è svolto nella sede di Caronte & Tourist a Messina” spiega ancora Palombini. 

La chiave della comunicazione per attrarre e ingaggiare i ragazzi è stata la capacità di veicolare il valore dell’organizzazione Caronte & Tourist non solo da un punto di vista del business ma anche della mission aziendale, mettendo in risalto la dimensione valoriale e il progetto specifico che si offriva ai giovani: “Ai ragazzi abbiamo raccontato che c’era un’azienda del Sud Italia che poggiava su valori molto evolutivi – abbiamo descritto le iniziative di accoglienza della comunità lgbt in azienda per esempio, o le tantissime iniziative a sfondo sociale che Caronte è stata in grado di mettere in campo in questi anni, che sono elementi davvero di attrazione rispetto a ciò che i giovani si aspettano da un’azienda anche da un punto di vista della social responsibility. E poi abbiamo raccontato il progetto specifico di investimento di lungo periodo che l’organizzazione aveva intenzione di fare, perché la persona, una volta entrata in azienda, sarebbe stata messa in condizione, attraverso un percorso di job rotation, di puntare a diventare veramente un protagonista dell’evoluzione aziendale”. 

Valori indispensabili

A fine selezione sono state scelte 5 persone. Commenta Minuti: “Sicuramente i nostri valori imprescindibili, ovvero quello dell’inclusività e quello della sostenibilità ambientale hanno agito davvero da catalizzatore per l’attenzione di questi ragazzi. Solo per fare qualche esempio: abbiamo sostenuto il Pride in tempi non sospetti, ospitando proprio a bordo delle nostre navi spettacoli dal vivo di drag queen. Non solo. Da anni lavoriamo a sostegno di iniziative contro la violenza di genere. Collaboriamo con le università ed eroghiamo decine di borse di studio ai diplomati delle città in cui ci sono porti che le nostre navi scalano. Lavorano con noi anche alcuni ragazzi con neurodiversità. Siamo stati i primi ad avere una nave passeggeri nel Mediterraneo alimentata a gas naturale liquefatto, quindi non a gasolio tradizionale, con emissioni sostanzialmente a zero”.

“Personalmente – continua – appartengo a quella generazione di industrialisti per cui qualunque crescita andava bene purché creasse lavoro: adesso parlare di sviluppo senza sostenibilità è considerata una cosa da trogloditi. È stato un progetto che ci ha dato la possibilità di scrivere una bellissima pagina per il nostro Paese perché ci ha in qualche modo dimostrato e testimoniato che i ragazzi, se li sappiamo ingaggiare attraverso la dimensione valoriale e un progetto solido che guarda alla sostenibilità del loro futuro, sono generosissimi e responsabili. Chi di loro vive fuori dalla Sicilia ha veramente espresso il desiderio profondo di poter restituire qualcosa alla propria regione di origine ritornando a viverci. Siamo noi che dobbiamo riuscire a essere bravi a trovare un nuovo linguaggio e nuove formule di progettualità coerenti all’evoluzione del mercato del lavoro” ha concluso Minuti.

error

Condividi Hr Link