Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro: i dati non sono incoraggianti
Secondo lo State of Employee Safety Report, l’86% dei dipendenti ha vissuto un’emergenza sul posto di lavoro e il 34% afferma di sentirsi impreparato ad affrontarla. Ma i lavoratori individuano nella sicurezza una delle maggiori leve per trattenere le persone
Uno dei temi più importanti di sempre, alla vigilia della Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro che si celebra il 28 aprile, è quello della salute e sicurezza sul lavoro: quell’insieme di condizioni ideali di salute, sicurezza e benessere dei lavoratori sui luoghi di lavoro, che è possibile raggiungere attraverso l’adozione di apposite misure preventive e protettive, in modo da evitare o ridurre al minimo la possibile l’esposizione dei lavoratori ai rischi connessi all’attività lavorativa, riducendo o eliminando gli infortuni e le malattie professionali.
Il terzo Rapporto annuale sullo stato della sicurezza dei dipendenti americani, State of Employee Safety Report di Alert Media, che ha intervistato 2mila lavoratori statunitensi di diversi settori, evidenzia la tendenza per cui i dipendenti chiedono più formazione, una migliore comunicazione sulla sicurezza e una maggiore trasparenza sugli sforzi dei loro datori di lavoro per mantenere un ambiente di lavoro sicuro.
Ricordiamo che in Italia, secondo i dati Inail, nei primi due mesi del 2024 sono aumentati gli incidenti sul lavoro: 119 incidenti mortali (+19 rispetto al 2023). Le denunce presentate all’Istituto nel primo bimestre sono 92.711, in aumento del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incremento degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (+6,7%) e di quelli in itinere, nel tragitto casa/lavoro (+10,6%).
Il report di Alert Media illustra come l’86% dei dipendenti abbia vissuto un’emergenza sul posto di lavoro e l’87% sia preoccupato che una futura emergenza lo colpisca direttamente. Tuttavia, un terzo dei dipendenti (34%) afferma di sentirsi impreparato ad affrontare le emergenze sul lavoro.
Sempre in merito alle emergenze sul lavoro, il 67% dei dipendenti crede che oggi stiano colpendo il luogo di lavoro di più rispetto al passato, ma la sicurezza sul lavoro viene identificata come uno dei fattori chiave per trattenere il personale, oltre a retribuzione e benefits.
Il 94% dei dipendenti ritiene che il supporto alla salute mentale sia una priorità assoluta, tuttavia quasi la metà dei rispondenti darebbe un voto “C” o inferiore agli sforzi dei loro datori di lavoro per supportare la salute mentale. Inoltre, i dipendenti hanno la percezione che gli sforzi dei datori di lavoro per tenerli al sicuro sono diminuiti nel tempo.
La maggior parte di loro (76%) pensa che la comunicazione del loro datore di lavoro necessiti di miglioramenti e desiderano ricevere più informazioni sulle risorse disponibili e sulle emergenze che potrebbero colpirli.