Gender gap: la famiglia rende agli uomini e penalizza le donne
Una ricerca sul gender pay gap. Gli uomini con famiglia sono quelli che hanno lo stipendio più alto: la regola non vale per le donne. Molte di loro si tolgono la fede o l’anello di fidanzamento al colloquio di lavoro per evitare discriminazioni
Ogni mondo è paese, almeno sul piano del gender gap. Un fenomeno che non riguarda solo i giovanissimi e le giovanissime appena entrati al lavoro. Se hai famiglia, la storia non cambia. Anzi è addirittura peggio: ci guadagna solo l’uomo. A confermare la situazione è una ricerca condotta dal centro di Economic Research della Federal Reserve Bank di Saint Louis: gli uomini sposati guadagnano meglio di tutte le altre categorie di lavoratori, mentre lo stesso non vale per le donne. I dati mostrano che il gender pay gap è minimo se si confrontano uomini e donne single (i quali sono anche tendenzialmente più giovani e a inizio carriera), mentre aumenta considerevolmente con l’età e con il cambio di status matrimoniale. Gli uomini sposati sono in cima alla classifica degli stipendi, con paghe molto più alte non solo delle donne (sposate o meno), ma anche dei colleghi single.
Il pay gap è femmina
La ricerca mostra anche che tra donne single e sposate non ci sono grandi differenze in fatto di stipendi, mettendo in luce – da una parte – la difficoltà per le donne di avere avanzamenti considerevoli nel corso di una carriera (women don’t get), e dall’altra la debole influenza dei fattori famiglia e bambini sullo stipendio.
Togliti l’anello
Eppure, quando si parla di uguaglianza, le donne ancora temono un atteggiamento discriminatorio: un terzo toglie la fede o l’anello di fidanzamento prima di un colloquio di lavoro. A tale proposito ha fatto scalpore il lungo post Linkedin del recruiter Bruce Hurwitz, intitolato: “Quando fai un colloquio di lavoro, togliti l’anello”. L’articolo ha fatto talmente tanto rumore da finire sulle pagine del Time. Il recruiter ha spiegato che il suo intento era quello di mostrare la situazione reale del mondo del lavoro, che è maggiormente penalizzante per le donne sposate.
Secondo uno studio di Credit Angel, il 29% delle donne toglie l’anello prima del colloquio di lavoro: lo fanno per evitare che sul loro conto possano essere espressi giudizi discriminatori, per questioni non lavorative.