Il cambiamento irreversibile del mondo del lavoro
L’Intelligenza Artificiale sta trasformando radicalmente il mondo del lavoro, modificando ruoli, competenze e relazioni. Con una visione multidisciplinare, il nuovo libro di Francesco Rotondi e Armando Tursi “Il mondo del lavoro non sarà mai più come prima” esplora le sfide e le opportunità di questa rivoluzione tecnologica
Qual è l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del lavoro? Quali cambiamenti questa dirompente tecnologia ha già messo in atto e quali sono le sfide e le opportunità che si profilano? Quali bias vanno abbattuti e cosa serve sapere realmente? Questi alcuni degli interrogativi, sempre più urgenti nel panorama contemporaneo, che trovano risposta nel nuovo libro dell’Avv. Francesco Rotondi, Name Partner LabLaw, consigliere esperto CNEL, e dell’Avv. Armando Tursi, Professore ordinario di diritto del lavoro “Il mondo del lavoro non sarà mai più come prima”, edito da IlSole24Ore.
Già dal titolo, diretto e inequivocabile, il volume introduce il lettore in un’analisi complessa, tracciando una mappa delle trasformazioni che l’Intelligenza Artificiale sta imponendo a più livelli in ambito lavorativo (e non solo). Attraverso una serie di approfondimenti, interviste e case studies, il libro offre un quadro esaustivo con contributi significativi di voci autorevoli, come, tra gli altri, Renato Brunetta, presidente del Cnel; Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Luca Solari, professore ordinario di Organizzazione Aziendale; Marco Russomando, chief human resources officer Illimity Bank; Roberto Zecchino, Deputy General Manager & Corporate V2ice President Human Resources Bosch Group South Europe; Gianpiero Tufilli, International Human Resources Director, Thales Italia Spa; Luca Trevisan, Direttore Human Resources Contship Group.
La necessità di una visione collettiva e olistica
Francesco Rotondi, che abbiamo raggiunto a margine del Salone della Formazione dove ha tenuto una conferenza sul tema, ha ribadito la scelta di una narrazione consapevole: “È fondamentale fornire un’informazione sull’AI più neutra, semplice e meno gravata da previsioni catastrofiche, spesso prive di fondamento. È importante permettere al lettore di formarsi una propria opinione, più lucida e responsabile”.
Secondo Rotondi, l’importanza di un lavoro collettivo, come è il risultato del volume di cui è co-autore, deve essere ricercata nella possibilità di abbracciare molteplici punti di vista. “Nessun sistema complesso come l’Intelligenza Artificiale può essere affrontato da un unico professionista, serve una visione olistica. La scelta, anche rispetto al panorama bibliografico attuale, è stata quella di approcciare questo tema da un punto di vista sì istituzionale ma al contempo imprenditoriale, sociologico e umano. Si potrebbe obiettare sul perché separare la dimensione sociologica da quella individuale, ma credo fermamente che, sebbene l’avvento dell’AI tocchi chiaramente la dimensione collettiva, questa rivoluzione tecnologica abbia anche impatti profondamente individuali, che non possiamo permetterci di trascurare” ha continuato Rotondi.
L’Intelligenza Artificiale e il capitale umano
Una lettura necessaria anche per chi si occupa delle Risorse Umane, il volume indaga in profondità la relazione tra tecnologia e capitale umano. L’evoluzione delle competenze, la gestione del cambiamento e le nuove sfide che attendono i professionisti delle HR sono trattate con una prospettiva che guarda tanto al presente quanto al futuro.
La relazione tra individuo e dell’intelligenza artificiale nel contesto dell’automazione è tuttavia un un tema universale. “L’Intelligenza Artificiale, così come il progresso in senso lato, è un tema sociale di vasta portata. Non è una questione riservata a pochi, ma un argomento che interessa ciascun individuo, dal bambino all’adulto. Non vi è, dunque, un pubblico esclusivo per questo libro: il cambiamento tecnologico tocca l’intera società e chiama tutti a riflettere su come l’AI possa essere non solo un mezzo di efficienza, ma anche un motore di progresso umano e sociale” ha concluso Rotondi.
Il mondo del lavoro non sarà mai più come prima
L’obiettivo principale del volume è dunque, come si legge nella prefazione, “duplice: informare e ispirare. Informare i lettori sulle trasformazioni in atto e sulle competenze necessarie per adattarsi, e ispirare una riflessione profonda su come possiamo plasmare un futuro in cui l’IA non sia solo uno strumento di efficienza, ma anche un fattore di progresso umano”. Non stupisce del resto che, come dichiarato espressamente, la prefazione stessa sia stata redatta dal chatbot di Intelligenza Artificiale generativa più conosciuto, Chatgpt.
Una vera e propria “messa in pratica” che segna l’incipit di un libro che parte da una panoramica economico-politica e giuridica del fenomeno, analizzando come il lavoro non sarà più lo stesso a causa dell’AI, modificando le relazioni lavorative e il concetto di subordinazione. Si affrontano in seguito temi come la responsabilità decisionale, il controllo aziendale e si riflette su un concetto di discriminazione da reintepretare. Successivamente, si indaga l’influenza dell’AI nelle decisioni organizzative, nella gestione delle risorse umane e nei processi di selezione, formazione e valutazione delle performance.
Vengono discusse le nuove competenze richieste e il ruolo strategico del reskilling per adattarsi ai cambiamenti tecnologici. L’analisi è anche sulla trasformazione digitale e sugli impatti etici e sociali dell’IA, evidenziando la necessità di un approccio regolatori. La formazione continua e lo sviluppo di competenze digitali vengono indicati come fondamentali per affrontare questa rivoluzione tecnologica, insieme a una leadership in grado di guidare il cambiamento verso un nuovo modello socio-tecnico.
Il libro sarà dato in omaggio ai partecipanti di ORU24, a Roma dal 23 al 24 novembre 2024.