Più formazione e più qualità. L’upskilling come strategia di crescita
Secondo la Commissione Europea, entro il 2025 quasi la metà di tutte le offerte di lavoro richiederà qualifiche elevate. Poco meno del 40% dei posti di lavoro sarà destinato a persone in possesso di qualifiche medie e solo l’11,5% richiederà qualifiche basse o nulle. Nonostante il timore che l’aumento dell’automazione comporti una significativa perdita di posti di lavoro, l’OCSE ha rilevato che meno di un lavoratore su 10 svolge mansioni che rischiano di essere sostituite dalle macchine.
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Al contrario, un’indagine condotta su occupazioni tipicamente considerate estranee al settore digitale, tra cui anche la formazione manageriale, ha evidenziato come l’uso delle tecnologie ICT sia sempre più essenziale anche per queste professioni. D’altronde, la rapida evoluzione del mercato del lavoro e le molteplici sfide del panorama professionale odierno – la digitalizzazione e le sue conseguenze sul futuro, i cambiamenti tecnologici, l’ambiente, l’invecchiamento della società, l’inclusione sociale – richiedono non solo solide basi di competenze, ma anche un costante aggiornamento e l’acquisizione di nuove competenze.
Imprese e lavoratori sembrano averlo capito, visto che ormai la predisposizione di corsi di formazione è diventata sempre più strategica nella definizione dei programmi di crescita aziendale ed è uno dei benefit più richiesti dai dipendenti sul posto di lavoro. Soprattutto se attivi in settori particolarmente colpiti dalla trasformazione digitale e dalle nuove abitudini di consumo, i middle manager appaiono tra le figure più interessate alla formazione. Non solo per ampliare il proprio campo di competenze, ma anche per aprirsi a nuove possibilità ed esperienze professionali.
I nuovi trend della formazione
Già nei primi mesi del 2024 si stanno delineando trend ben precisi nel campo della formazione. Le aziende sembrano concentrate sulla conservazione delle conoscenze e sullo sviluppo individuale e rispetto agli anni passati appaiono più propense a riconoscere l’importanza della crescita personale e quindi dell’efficienza del personale.
Le competenze digitali sono ancora in cima alle priorità, ma si avverte anche il bisogno di restare al passo con le nuove esigenze aziendali sul piano dell’organizzazione interna, della comunicazione e dei rapporti con il cliente. Leadership, coaching e capacità di gestione del team sono tra le competenze più ricercate, soprattutto dai middle manager alle prese con nuovi gruppi di lavoro. Spesso si ricerca anche un focus specifico sul proprio settore, soprattutto se caratterizzato da strumenti peculiari e se interessato dai cambiamenti portati dall’AI e dalle nuove tecnologie digitali.
Si investe soprattutto sulla formazione per competenze specifiche. L’upskilling è considerata la via migliore per colmare le lacune di competenze in azienda, dal momento che formare i lavoratori già impiegati richiede minor tempo e minori risorse. È però una soluzione vantaggiosa anche per i middle manager perché ne promuove la crescita professionale e di carriera all’interno dell’organizzazione.
Il bisogno di apprendimento, insomma, sarà una costante anche per il 2024. Ciò pone nuove sfide al mondo dei formatori, chiamati a definire nuove strategie di apprendimento e a progettare corsi e soluzioni sempre diverse, sia nella forma sia nei contenuti, per soddisfare le aspirazioni formative di chi ogni giorno si confronta con un mondo del lavoro in rapida evoluzione.
Servono più opportunità di formazione
È per questi motivi che, per il secondo anno di seguito, Quadrifor ha lanciato l’iniziativa Catalogo+, una serie di proposte formative ulteriori che si aggiungono al tradizionale catalogo di corsi e percorsi presentato a inizio anno. Le proposte di Catalogo+ sono progettate per portare i middle manager alla scoperta di contenuti inediti e per acquisire strumenti e competenze trasversali, con un approccio dinamico ai temi emergenti del momento. I corsi proposti quest’anno trattano di sviluppo personale e sviluppo del business, marketing communication e strategie di crescita aziendale.
Si approfondiranno i temi della managerialità generativa, dell’intelligenza emotiva e del pensiero critico, ma ci sarà spazio anche per tematiche più tecniche: Artificial Intelligence & Machine learning, business planning e innovation strategy. Focus specifici verranno dedicati a social media strategy e community management e al mondo degli HR business leader. Accanto all’approccio formativo tradizionale, si è scelto di dare spazio a “contaminazioni” tra generi, unendo virtual class, corsi on demand e lezioni in presenza, tra aule tradizionali e incontri a teatro.
Le iniziative inserite in Catalogo+ sono tutte ideate in collaborazione con società di formazione d’eccellenza: Challenge Network, InContatto, HRC Learning & Development, D.O.S.E., Talent Garden, Graduate School of Management del Politecnico di Milano, Luiss Business School e Il Sole 24 Ore Business School. L’accesso è senza limiti: la partecipazione ai corsi si aggiunge, infatti, al plafond dell’offerta formativa a catalogo che ogni quadro iscritto ha a disposizione annualmente per la propria formazione.
Aziende e middle manager, d’altronde, sono ormai consapevoli del fatto che per restare competitivi oggi servono conoscenze e competenze nuove. La formazione si candida perciò a diventare strumento fondamentale non solo per garantire il proprio aggiornamento professionale, ma anche per soddisfare la necessità di tenersi allineati ai cambiamenti del contesto. Catalogo+ è un approccio nuovo e un’occasione in più per ampliare il set di competenze e per arricchire il proprio bagaglio culturale.