La formazione come leva strategica per la gestione del cambiamento e dell’innovazione
Come affrontare le sfide dell’innovazione e della tecnologia? Investire nella formazione continua è essenziale per le aziende che desiderano orientarsi nel mercato del lavoro e soddisfare le nuove esigenze delle competenze
Di Anna Illiano, Chief Transformation and People Officer, MA Group Adjunct Associate Professor-Faculty, Luiss Business School
Le sfide oggi dell’innovazione e della tecnologia sono senza precedenti e sono dirompenti, ne siamo tutti consapevoli e queste contribuiscono a ridefinire il panorama del mercato del lavoro. Si vive di fatto una trasformazione radicale spinta dai progressi tecnologici, da nuovi imperativi ecologici e dal necessario adattamento a standard e normative internazionali in un’epoca in cui la sicurezza e l’ambiente sono questioni globali di primo piano. È chiaro che le sfide associate a questo cambiamento sono anche culturali e richiedono una vera e propria trasformazione di atteggiamento e di pratiche all’interno delle aziende.
La padronanza e la gestione delle competenze nel tempo si confermano fortemente una leva essenziale per garantire l’agilità e la resilienza di ogni settore, riflessione ancora più rilevante in uno scenario caratterizzato da uno shortage di talenti. Serve una gestione proattiva delle competenze, cioè serve lavorare sulla capacità di anticipare e adattarsi alle competenze di domani. La gestione del capitale umano – e quindi la sua gestione proattiva delle competenze – deve essere al centro della strategia di ogni impresa per mantenere la competitività e il successo nel tempo.
La formazione come strumento privilegiato per un approccio proattivo sulle competenze non può che essere continua e – nell’ era digitale – si configura anche innovativa e tailor made.
La formazione è anche uno degli ambiti che recepisce le innovazioni: nuovi strumenti, nuove metodologie, nuovi approcci e soluzioni abilitate proprio dalla tecnologia permettono di costruire nuovi percorsi di apprendimento, sempre più efficaci, perché personalizzabili. Ulteriore aspetto è la condivisione delle conoscenze, supporto fondamentale per garantire la governance di queste leve abilitanti strategiche.
La formazione è quindi necessariamente incentrata a sviluppare le competenze tecniche per rispondere alle esigenze di innovazione, ma per rispondere in modo adeguato a questo cambiamento servono anche competenze trasversali, con programmi di formazione manageriale e comportamentale necessari a cambiare mentalità e apprendere linguaggi nuovi per comunicare e condividere le proprie competenze, allargandone la platea dei destinatari creando valore dalla conoscenza già presente in azienda e da quella che viene creata nel corso del processo.
Le aziende devono sviluppare percorsi capaci di creare consapevolezza su:
- Change Management: capacità di accogliere il cambiamento
- Accountability e imprenditorialità: capacità di agire guidati da senso di responsabilità e autonomia
È fondamentale quindi un lavoro accurato che diffonda una cultura basata su consapevolezza e interdipendenza così da rendere le risorse aziendali protagoniste attive del cambiamento. La formazione aziendale oggi è un aspetto centrale della cultura, della vita e delle performance aziendali. Chi oggi si interfaccia con questo tema strategico nota ovviamente tutta la sua complessità, ma anche il fascino che ne deriva dal ruolo strategico che riveste e dall’essere in continua evoluzione, richiedendo continui cambiamenti di approccio, per restare efficace proprio nel gestire il cambiamento.