Le innovazioni di Fondir per la formazione dei dirigenti
Semplificazione delle procedure e meno burocrazia, digitalizzazione e introduzione di costi standard per dare più qualità alla formazione dei circa 29 mila dirigenti delle imprese associate al fondo. Pubblicati due nuovi avvisi con 15,7 milioni di risorse disponibili
I Fondi interprofessionali sono una grande opportunità per finanziare la formazione aziendale, ma l’eccesso di procedure burocratiche, tra cui quelle legate alla rendicontazione delle attività, ne hanno limitato l’uso. Fondir, Fondo per la formazione continua dei dirigenti, ha introdotto importanti novità per la programmazione 2018/2019, raccogliendo le richieste di semplificazione pervenute dalle aziende aderenti.
I pilastri della semplificazione sono due: digitalizzazione e attenzione massima alla qualità dei progetti formativi rispetto all’aspetto burocratico. Grande attenzione anche alla comunicazione verso gli aderenti, con la creazione di una piattaforma dedicata, dalla quale è possibile iscriversi ai webinar, ai workshop e alle altre iniziative in programmazione.
«Le innovazioni di oggi nascono da un’analisi condotta nel 2017 tra le nostre associate, gli enti di formazione e altri nostri stakeholder, per individuare aree di miglioramento della nostra attività – spiega Walter Lindo, direttore di Fondir – Le novità che abbiamo introdotto, per i 2 nuovi bandi da oltre 15 milioni di euro, le possiamo sintetizzare così: introduzione della firma digitale per tutti gli adempimenti, possibilità per gli aderenti di avviare i programmi formativi autonomamente sotto la propria responsabilità prima della pubblicazione delle graduatorie, introduzione dei costi standard, implementazione della nostra piattaforma digitale per dare la possibilità di fare tutto online, riduzione dei tempi di controllo e pagamento, rafforzamento della comunicazione verso gli aderenti con webinar e workshop sul territorio».
«Al 30 luglio 2018, le imprese associate a Fondir erano circa 6.000, con quasi 29 mila dirigenti impiegati – aggiunge Riccardo Verità, Presidente di Fondir – Al nostro interno ci sono sia le grandi aziende, con attività internazionali, sia piccole e medie imprese che afferiscono a tutti i settori che il Fondo rappresenta; nelle novità introdotte, abbiamo tenuto conto delle diverse esigenze degli associati e dei loro dirigenti. Mi preme sottolineare l’importanza dell’introduzione dei costi standard, modalità che permetterà alle imprese di concentrarsi sui risultati piuttosto che sugli aspetti burocratici. Sarà rimborsata la sola formazione realizzata. Siamo sicuri che questa scelta porterà benefici a tutto il sistema».
Fondir eroga formazione esclusivamente ai dirigenti di imprese associate, con corsi principalmente destrutturati (formazione one to one, coaching, e-learning, master, percorsi di alta formazione) rispetto alla formazione classica in aula.
Oltre al finanziamento dei Piani, Fondir mette a disposizione delle imprese iscritte una BACHECA di iniziative formative selezionate e proposte da Università, Enti di formazione e Business School. È possibile presentare a Fondir richieste di contributo selezionando le iniziative tra le oltre mille pubblicate nella Bacheca Fondir.
«In questo periodo stiamo tenendo diversi webinar per far conoscere agli associati le novità dei nostri programmi – conclude Riccardo Verità – ma organizzeremo anche due seminari, uno a Milano e l’altro a Roma, in cui mettere a confronto direttamente le imprese. Vogliamo che le aziende si confrontino tra loro sui temi della formazione».
Fondir mette a disposizione degli associati anche dei tutor per superare le difficoltà di accesso al Fondo e individuare le soluzioni migliori per le proprie esigenze formative.
La nuova programmazione si è concretizzata con l’uscita di due nuovi avvisi, con 15,7 milioni di euro di risorse disponibili: il primo riservato alle imprese del comparto Creditizio-Finanziario e Assicurativo; il secondo per le imprese del comparto Commercio-Turismo-Servizi, Logistica-Spedizioni-Trasporto e altri settori economici. A queste risorse si sommano altri 7,5 milioni di euro a disposizione per le iniziative in Bacheca.