Employability e consapevolezza: oltre le “liti” tra impresa e lavoratore
Un momento di confronto con i direttori del personale promosso dallo studio Legalilavoro e Intoo, per delineare il percorso ideale di chiusura di un rapporto di lavoro e le competenze che servono per restare impiegabili. Dalle cause in Tribunale alla consulenza fino all’outplacement. Un approfondimento con l’avvocato Nicoletta Lazzarini
L’avvocato giuslavorista con un po’ di anni di attività alle spalle è cresciuto a cause e tribunali; l’avvocato giuslavorista 2.0 crede di poter crescere ulteriormente con la consulenza e gli accordi stragiudiziali. L’evoluzione del ruolo del legale che si occupa di diritto del lavoro sarà uno dei temi al centro di “Employability e Consapevolezza – L’avvocato del dipendente non serve solo per litigare” (nel link i dettagli per la partecipazione: 17 giugno alle 17, data e ora da segnare in agenda).
Un momento di confronto promosso da Intoo e da Legalilavoro Milano, che sarà l’occasione sia per delineare il “percorso ideale” per affrontare la chiusura di un rapporto lavorativo, sia per ragionare sul tema dell’employability e sulla necessità di accrescere la consapevolezza delle persone sull’importanza di acquisire o riacquisire le competenze che le rendano “employable”
Dopo gli interventi di Cetti Galante (AD di Intoo) e Nicoletta Lazzarini (Founding Partner di Legalilavoro), ci sarà una tavola rotonda di confronto tra: Emanuela Trentin, direttore HR di Siram; Alberto Ponti, direttore HR di Bolton Group Health&Beauty; Franco Scarpelli e Cosimo Francioso, Founding Partner dello studio Legalilavoro Milano.
Con l’avvocato Nicoletta Lazzarini abbiamo approfondito alcune delle tematiche che saranno affrontate al convegno e il percorso che ha portato alla realizzazione di un evento di confronto tra avvocati giuslavoristi e direttori del personale.
Lazzarini, da dove nasce l’idea di porre al centro consapevolezza, conoscenza ed employability?
Dalla pratica quotidiana nell’assistenza a persone in uscita dal rapporto di lavoro. Arrivano in studio persone comprensibilmente spaventate e anche arrabbiate. La domanda che più frequentemente sentiamo è: quando lo ritrovo un lavoro? Dopo una approfondita esperienza, posso tranquillamente affermare che Intoo è il miglior player sul mercato per le ricollocazioni a tutti i livelli. La conoscenza di Cetti Galante, la condivisione dell’idea che essere proattivi e rientrare nel mercato è meglio del reddito di cittadinanza hanno fatto il resto… L’outplacement funziona, abbiamo ottimi feedback dalle persone a cui consigliamo questo servizio con Intoo. Insomma, ci siamo piaciuti. E da questo percorso è nato il convegno del 17 giugno.
Dalle sue parole si coglie una profonda trasformazione del ruolo dell’avvocato giuslavorista che assiste le persone fisiche…
Sì, c’è un grande cambiamento in atto. Miei colleghi con più anni di esperienza sono cresciuti facendo cause, io e i miei soci facciamo prevalentemente consulenza e questo ci consente di poter dare un servizio personalizzato e di qualità alle persone che assistiamo. Se arrivo in tribunale penso che il mio cliente qualcosa abbia già perso: per i costi, i tempi della giustizia e per l’alea intrinseca nella decisione di un terzo, il Giudice, che non sempre tenta la conciliazione con la conoscenza approfondita di tutti quegli elementi che noi sviluppiamo negoziando.
Che risultati porta alla persona questo passaggio dalla causa alla consulenza?
Risultati soddisfacenti. Va anche detto che si tratta di una strategia efficace principalmente quando ci sono criticità da superare sul posto di lavoro e non parliamo di chiusura di imprese, licenziamenti, ecc. Noi dello studio Legalilavoro Milano procediamo con una prima consulenza, dai costi contenuti, che precede l’assunzione di un mandato, lasciando libera la persona di scegliere sulle possibilità prospettate con un primo parere orale. Spesso riusciamo a supportarla nel percorso che porta al superamento delle criticità o alla ricollocazione, senza che tale intervento porti necessariamente al deposito di un ricorso.
Cosa vi aspettate da questo momento di confronto?
È un punto di partenza, ma spero che il percorso accanto a Intoo sarà lungo e proficuo. La distribuzione territoriale del network Legalilavoro e delle sedi di Intoo coincide in pieno; l’auspicio è che eventi simili possano ripetersi su tutto il territorio: solo l’avvocato giuslavorista che assiste esclusivamente persone fisiche ed è radicato in un territorio (anche a livello di relazioni sindacali) può comprendere e quindi valorizzare le peculiarità e le problematiche che ogni territorio o filiera produttiva presenta, essendo in grado di rappresentare e tutelare al meglio i diritti dei propri assistiti. I temi che tratteremo sono molto ampi e non basterebbe una giornata intera a esaurirli. Partiamo con il confronto con i direttori HR: sono spesso i primi con cui ci rapportiamo nel nostro lavoro, lato azienda, ma sono anche, e a loro volta, lavoratori dipendenti, con cui condividere percorsi di negoziazione, ovvero soluzioni che pongano al centro la persona “senza litigare”.