Ecco MIND, il nuovo Master in Management and Innovation Design
Nasce dalla collaborazione tra la Scuola Superiore Sant’Anna e lo Stanford Center for Professional Development: è l’evoluzione del primo master italiano in management dell’innovazione, lanciato nel 1991. Un percorso potenziato grazie alla collaborazione tra aziende e Università. Pubblicato il bando: il via a settembre 2020.
Innovare il primo master italiano in management dell’innovazione. Questa è la sfida della Scuola Sant’Anna di Pisa, che nel 1991 lanciò il primo programma in Italia focalizzato sulla gestione del cambiamento tecnologico, le dinamiche di innovazione all’interno dell’azienda, le collaborazioni strategiche per lo sviluppo di prodotti e servizi. All’epoca, anche la formula di “master universitario” era sperimentale per l’Italia. “La sperimentazione, oggi come allora, è nel DNA della Scuola Sant’Anna, che gode di alcune caratteristiche uniche nel panorama accademico italiano, che la mettono in buona posizione per agire da apripista su nuove progettualità”, sottolinea il professor Andrea Piccaluga, oggi direttore dell’Istituto di Management, e all’epoca ricercatore e assistente dell’ideatore del Master, il professor Riccardo Varaldo.
Nel corso di quasi trent’anni, dalle aule del Master sono usciti manager, imprenditori, accademici che hanno coperto ruoli di leadership nelle istituzioni nazionali ed europee: “Gli ex-studenti del Master nelle loro organizzazioni hanno promosso e saputo gestire in maniera eccellente la complessità dei processi di innovazione e cambiamento”, sottolinea Luca Lanetta che coordina AMMISA, il network degli Alumni del Master.
Oggi la sfida è diversa. L’offerta formativa universitaria si è molto evoluta. Esistono percorsi universitari di eccellenza che hanno promosso la “fusion” tra i diversi linguaggi necessari per il management dell’innovazione, tra cui ad esempio la Laurea MAIN, promossa da Scuola Sant’Anna insieme all’Università degli Studi di Trento, che permette ai propri neolaureati di presentarsi sul mercato del lavoro “già pronti ad affrontarne le sfide e imparare sul campo che cosa vuol dire gestire processi di business development, imbastire una strategia di marketing di nuovi prodotti, trasferire i risultati della ricerca sul mercato”, sottolinea Alberto Di Minin, il neodirettore del Master MIND. I giovani manager di oggi sono dunque consapevoli di quali siano le nuove esigenze di formazione di cui hanno bisogno.
“La parola chiave è reskilling”, sottolinea Karin Arzt, Affiliate Professional della Scuola Sant’Anna e Group Head of Leadership Training di Generali, “un percorso potenziato grazie alla collaborazione tra università e azienda tramite il quale giovani manager che hanno già maturato prime esperienze hanno la possibilità di confrontarsi in modo più consapevole con nuovi contenuti e con i driver di cambiamento di un’economia sempre più legata al mondo digitale, in cui il fattore umano e la capacità di orchestrare la trasformazione culturale e di business in azienda saranno elementi competitivi differenzianti”.
Sono tre le principali novità del master MIND, che la Scuola Sant’Anna lancia assieme allo Stanford Center for Professional Development.
La prima è proprio la partnership con l’università californiana, le cui competenze su design thinking e business development sono inarrivabili a livello mondiale, e completano l’expertise di Sant’Anna sul management dell’innovazione. “I partecipanti costruiranno modelli di business, svilupperanno concetti di prodotto, creeranno strategie per la raccolta fondi e per lo sviluppo di business e metteranno in pratica la potente arte dello storytelling. Confidiamo che questo programma aiuterà gli studenti ad adottare una nuova mentalità innovativa”, sottolinea Paul Marca, Associate Vice Provost dello Stanford Center for Professional Development. È la prima volta che lo SCPD si posiziona in Italia con una proposta del genere, arricchendo l’offerta formativa con moduli di didattica sia in Toscana che nel campus a Palo Alto, oltre che una full immersion experience nella Silicon Valley per capire le dinamiche di quella che rimane la capitale mondiale dell’innovazione. Lo SCPD curerà inoltre la didattica del distance learning attraverso le piattaforme online all’avanguardia dell’università americana.
Secondo punto di novità è la grande diversità disciplinare del corpo docenti. Stanford University e Istituto di Management della Scuola Sant’Anna porteranno in classe moduli relativi a business development e gestione dell’innovazione, e forniranno ai partecipanti esperienze per la valorizzazione delle skill personali e la gestione del cambiamento nell’ambito di organizzazioni complesse, mentre la restante metà del programma verrà seguita da esperti che provengono dall’esterno del mondo del management. “Non è nostro intento quello di far diventare i partecipanti esperti di robotica, industria digitale, intelligenza artificiale, big data o Internet of Things, ma di fornire loro linguaggio, contenuti e strumenti che li aiutino a interfacciarsi e comprendere quanto queste potenziali disruption tecnologiche possano impattare o rappresentare opportunità nei contesti lavorativi”, sottolinea Andrea Tenucci, direttore scientifico del Master MIND. Il Master affronterà anche temi di contesto come l’economia circolare, l’interazione con il mondo dei media, il rapporto pubblico-privato e le dinamiche internazionali più rilevanti. Gli insegnamenti si raggrupperanno nelle seguenti cinque macro-aree tematiche: management, design thinking & entrepreneurship, human factor, tech-drivers e landscaping (qui più informazioni).
Ultimo importante elemento di novità è il focus executive. Il Master MIND è stato impostato per essere particolarmente in linea con le esigenze di giovani manager nel pieno sviluppo della propria carriera. Le lezioni, infatti, si svolgeranno principalmente a Firenze il venerdì e il sabato e saranno caratterizzate da una forte componente di distance learning.
La prima edizione del Master MIND prenderà avvio da settembre 2020 e il bando per partecipare alla prima edizione è già disponibile online.
Nel frattempo, è partito un percorso di co-sviluppo del programma assieme alle aziende partner. Sono previsti momenti di incontro con i team di risorse umane, di business development e dei laboratori di innovazione delle aziende che vogliono affiancare il Sant’Anna e Stanford in questo percorso. Le aziende interessate ad entrare a far parte della squadra del Master MIND possono farlo inviando un’e-mail a mastermind@santannapisa.it
Alessandro Zadro
Program Manager – Master MIND