Effetto donna: rendimenti migliori nelle imprese con più donne al vertice
Lo rivela uno studio di UBS Wealth Management, che ha lanciato il primo fondo di investimento sulla Gender Equality. La crescita dell’impact investing e il fattore equality per il business sono elementi di valutazione sempre più importanti per gli Hr manager
Le imprese con più donne ai vertici, nei Consigli d’Amministrazione o in posizioni apicali, hanno ottenuto rendimenti migliori rispetto a società simili ma meno diversificate per genere. Lo rivela una ricerca di UBS Wealth Management, presentata in occasione del lancio del primo ETF sulla Gender Equality quotato alla Borsa Italiana.
Il Fondo permette di investire su 100 società leader a livello mondiale (l’indice è il Solactive Equileap Global Gender Equality 100 Leaders) con un forte track record nella diversità e sostenibilità di genere, selezionate in base ai criteri promossi dalle Nazioni Unite su questo tema. Si tratta complessivamente di 19 criteri, tra cui parità retributiva, conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, equilibrio di genere, responsabilità sociale e politiche di sostenibilità.
La crescita di strumenti di impact investing (investimenti basati sull’idea che i capitali privati possano contribuire a creare impatti sociali positivi e buoni rendimenti economici) – una vera e propria generazione di nuove forme di investimento – è un segnale per le imprese e per chi si occupa di selezione e gestione del personale (Hr manager o recruiter).
La ricerca di UBS ha riguardato le aziende del FTSE Developed World Index e ha rilevato che le aziende in cui le donne rappresentano almeno il 20% dei membri del Cda o del top management (superiori alle medie segnalate del 17% e dell’11% per l’indice) hanno ottenuto rendimenti più elevati rispetto a società a loro comparabili. Lo stesso dicasi per le aziende che hanno più del 30% di donne in posizioni manageriali (maggiore della media del 25%) e una popolazione femminile che conta il 40-60% del totale dei dipendenti (media del 36%).
I dati di Ubs sono confermati anche da uno studio di Sodexo sul Gender Balance da cui emerge che nelle aziende in cui è presente il 40% di dipendenti femminili aumentano produttività del lavoro e fedeltà dei clienti.
Le politiche di Gender Equality hanno dunque un impatto positivo sul business d’impresa, oltre a contribuire al miglioramento della società per la loro coerenza con l’obiettivo 5 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile: realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne. La stessa UBS destinerà il 5% delle commissioni di gestione del fondo, attraverso la Fondazione UBS Optimus, a progetti a sostegno del quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Inoltre il fondo contribuisce anche a Equileap, organizzazione con finalità sociali impegnata ad accelerare i progressi verso la parità di genere sul posto di lavoro.