Deontologia delle Risorse Umane, strategie per il successo
Deontologia delle risorse umane per la funzione HR. Anche a questo si sta pensando in questi tempi di grandi cambiamenti che vedono il tema delle persone al centro delle vicende aziendali
Gli anni della crisi hanno messo a dura prova la gestione delle risorse umane, stretta tra i ridimensionamenti e lo sviluppo. Cambiare pelle in un lasso di tempo così esiguo ha messo a nudo i talenti e i punti di debolezza di più di un professionista, che ha visto di fronte a se sfide che, in molti casi, non erano stati messi in conto.
Coniugare le esigenze economiche dell’organizzazione con quelle personali dei lavoratori, trovare soluzioni che evitino disastri sociali, come purtroppo abbiamo visto verificarsi in più di un caso, ha spostato l’orizzonte operativo verso posizioni che si auspicherebbero maggiormente strategiche e quindi al centro dell’organizzazione o ad altre di natura più tattica, che invece hanno relegato ad un ruolo marginale e cadetto.
Nel frattempo la digitalizzazione ha cominciato a pervadere tutte le funzioni, compresa quella della gestione delle risorse umane e questo ha richiesto un ulteriore sforzo per mutare un approccio fortemente connotato in termini analogici.
Anche in questo caso il pericolo di finire intrappolati nel dilemma è in agguato: azienda vs persone, digitale vs rapporto umano.
Pur semplificando di molto le contraddizioni che sono in corso e le apparenti incompatibilità si evidenzia la necessità di fare un salto di livello logico, come direbbe Dilts e posizionarsi su quello dei valori ed allora che il codice deontologico, auspicato dalla presidente di AIDP, Isabella Covili Fagioli nell’articolo comparso su “L’impresa”.
diventa un utile strumento a garanzia della qualità del lavoro e della responsabilità sociale dell’impresa.
In maggio si terrà il congresso di AIDP e sarà questo un’occasione per i direttori del personale, e non solo, di fermarsi a riflettere a condividere le proprie esperienze anche su questi temi.