Compensation: come stanno cambiando le retribuzioni secondo il 24° rapporto di OD&M Consulting
La crescita degli stipendi e delle remunerazioni in compensazione dei tassi di inflazione ha permesso una sostanziale tenuta grazie al ruolo della parte variabile e quella dei benfit e servizi di welfare. Il 24° Rapporto di OD&M Consulting ci restituisce la fotografia dell’andamento della compensation in Italia
Lo scorso 15 novembre si è tenuto a Milano, presso la sede di Gi Group, l’evento Total Reward Trends dedicato ai rapporti che OD&M Consulting ha redatto, restituendo uno spaccato sui sistemi di gestione del personale che le aziende stanno utilizzando e, in relazione ad essi, gli orientamento relativi alla Compensation, Welfare, Ambiente di lavoro e Talent and Performance
Di questi temi, che vanno a formare i quattro quadranti del sistema Total Reward, ci hanno ampiamente documentati le interviste rilasciateci da Simonetta Cavasin negli scorsi mesi.
Vogliamo qui approfondire il tema della Compensation, andando a riportare i dati più significativi, riportati dal 24° Rapporto sulle Retribuzioni, di cui potete trovare altri contributi sul sito di OD&M Consulting.
Gli stipendi e la parte variabile della compensation
La crescita degli stipendi e delle remunerazioni in compensazione dei tassi di inflazione hanno permesso una sostanziale tenuta grazie al ruolo della parte variabile. Questa è una delle prime sintesi cui perviene il rapporto sull’andamento delle retribuzioni in Italia.
Nello specifico sono stati rilevati i seguenti risultati.
- I Quadri hanno raggiunto i 59.782 euro di Retribuzione Totale Annua per un aumento medio di categoria dell’1,5% sul 2016,
- I Dirigenti i 129.437 euro per un più 1,2%
- Gli Operai i 26.650 euro segnando un incremento dell’1,1%
- Gli Impiegati i 31.035 euro per una crescita pari allo 0,4%
È cresciuta soprattutto la parte variabile della retribuzione: infatti per tutte le categorie il primo semestre ha registrato il livello più alto dell’ultimo quinquennio per quanto riguarda il peso della retribuzione variabile su quella base.
La differenza di compensation per genere, seniority e titolo di studio
Il tema della differenza di trattamento a seconda del genere di appartenenza è ancora molto discusso e controverso. Prescindendo da quali siano i motivi che generano ancora questo gap, il 24° Rapporto sulle Retribuzioni ci permette di avere dati molto precisi in merito.
L’andamento di questo fenomeno non è univoco ed ancora una volte parte dello scostamento viene colmato dalla parte variabile delle remunerazione. Se aumenta il gap per Dirigenti e gli Impiegati, la tendenza si inverte per Quadri e Operai.
Il rapporto mostra anche come i giovani laureati percepiscano una retribuzione più alta rispetto a chi non possiede tale titolo, con una differenza che oscilla tra il 17,8% e il 18,7% sulla RTA in base agli anni di esperienza lavorativa conseguita. Inoltre, i laureati con 1-2 anni di esperienza (27.437 euro di RTA media) guadagnano più dei non laureati con 3-5 anni di seniority (25.076 euro) per una differenza del 9,4%.
Nella tabelle in verde i valori di Retribuzione Base per i giovani, in blu la Retribuzione Totale Annua Fonte: 24° Rapporto sulle Retribuzioni in Italia OD&M Consulting
In merito alle remunerabilità legata al titolo di studio, ci sono ulteriori differenze tra chi ha la laurea triennale e chi ha la magistrale.
Inoltre le lauree scientifiche garantiscono guadagni migliori come dimostrano questi dati:
- 22.100 euro per l’area Umanistica; fra queste la più bassa è l’area Letteraria con 20.150 euro
- 25.942 euro in ambito Giuridico-Economico;
- 26.300 euro per gli indirizzi Tecnico-Scientifici; fra i quali spicca l‘area di Ingegneriacon 28.090 euro
Differenze per aree geografiche, dimensioni aziendali e settori
In linea di massima le aziende del nord sono quelle che offrono trattamenti migliori e tra queste si distinguono quelle del nord ovest.
Alcuni esempi a riguardo
- Gli Impiegati del Nord Ovest con una RTA di 32.068 euro superano del 3,3% la media nazionale
- Gli Operai percepiscono una retribuzione media più elevata con 2.378 euro in più, pari al 9,6%, rispetto al Sud e Isole
Le grandi aziende offrono trattamenti economici migliori rispetto alla media nazionale come dimostrano questi dati
- Dirigenti: 9%in più rispetto alla media nazionale
- Impiegati: l’8,8% in più rispetto alla media nazionale
Infine i settori i cui dipendenti percepiscono le migliori remunerazioni sono quelle della finanza per dirigenti e quadri, mentre gli operai e gli impiegati dell’industria sono i meglio retribuiti, rispetto a quelli di altri settori merceologici come il Commercio e Turismo.
- Dirigenti e Quadri: 16,4% e il 16% in più rispetto ai colleghi che operano nei Servizi
- Impiegati: 14,6% in più rispetto ai colleghi del settore Commercio e Turismo
- Operai: 8,1% in più rispetto ai colleghi del settore Commercio e Turismo
Di seguito le testimonianze di Carlo Paganessi, Head of Human Resources di Persico Group, Elisabetta Maiocchi, Head of Hr di Siae Microelettronica, e Fabio Bertolini, Italy Head of HR and Global Talent Management Lead di GFT Italia.