Sono tante le idee emerse dal tavolo di lavoro sulla Sfida dell’innovazione nel corso della prima edizione di Officina Risorse Umane, che hanno toccato temi quali il governo dei dati, la gestione del cloud, la digitalizzazione del processo di ricerca nell’ambito delle politiche attive del lavoro. A occupare il centro della scena è stata però la formazione, vista come strumento principale per migliorare la capacità e le attitudini innovative delle persone nelle aziende italiane. Questa l’analisi di Andrea Fabbri, Group People & Organization Director di Prelios.
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Non è un paese per giovani, l’occupazione in crisi per il calo demografico
Perché a fronte di un forte rimbalzo dell'attività produttiva le imprese faticano a trovare i lavoratori necessari? Il tasso di occupazione (su base mensile) tra 15 e 64 anni è tornato ai livelli pre-Covid, ma il numero di occupati in questa fascia di età è diminuito di 307.000 unità. Il motivo è il calo della popolazione italiana in età lavorativa, dovuto principalmente al saldo negativo tra le persone che compiono 15 anni e quelle che ne compiono 65. Ma non solo.
Matching digitale tra domande e offerta, next generation cloud e innovation center: ecco il futuro delle HR
Rendere strutturale il Fondo nuove competenze, supportare le politiche attive del lavoro con un sistema digitale centrale di matching tra le richieste di impiego e i posti disponibili, ma anche ripensare i data center in ottica di sostenibilità. Sono queste alcune delle proposte emerse dal tavolo di lavoro sulla Sfida dell’innovazione, nell’ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane.
People analytics, unire le persone ai dati per sviluppare il capitale umano
La pandemia ci ha colpiti nel profondo, chiamando le aziende a una nuova vocazione, che molto ha a che fare con la gestione del personale: una gestione certo indirizzata alla produttività, ma anche più attenta ai dipendenti, più umana. In questo senso è fondamentale unire le persone ai dati, che smettono di essere strumenti di controllo per diventare informazioni, mezzi di analisi predittiva per la gestione e lo sviluppo del capitale umano. Da questo assunto parte Andrea Del Chicca, Direttore Risorse Umane e Organizzazione Trenord, ospite della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Ripensare le risorse umane in chiave internazionale
Confrontandosi con mercati che non sono più solo domestici, la dimensione più importante su cui le risorse umane devono lavorare è quella internazionale. L’HR è destinato ad evolvere, a ripensare sé stesso in un movimento continuo, per adattarsi a un contesto globale. Il modo migliore per farlo è quello di lavorare insieme, confrontarsi attorno a un tavolo. Questo il senso profondo del progetto Officina Risorse Umane secondo Anna Illiano, Chief Transformation & People Officer di Ma Group.
A lezione di lavoro agile: «Superare orari e modalità di lavoro rigide e umanizzare le relazioni e i contesti»
Ecco come saranno smart working e lavoro del futuro per Mariarosaria Carlesimo, HR director di Entain Italia.
Giri di poltrone, tutte le nuove nomine del mondo HR
Nonostante la pandemia, il mondo HR non è rimasto fermo e con esso nemmeno i direttori delle risorse umane. Nell'ultimo anno abbiamo assistito a cambi in alcuni ruoli di peso, che hanno coinvolto aziende del calibro di Unicredit, Roche, Coesia, Permasteelisa Group, Anas, Fileni e Birra Peroni.
Come si muove il mercato del lavoro: nuovi contratti, licenziamenti e gender gap
Secondo l’ultima Nota sul mercato del lavoro redatta congiuntamente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Banca d’Italia e Anpal, il 2021 si è chiuso sotto il segno più. Prosegue il recupero dell’occupazione dipendente, rafforzata nel secondo semestre dalla crescita delle assunzioni a tempo indeterminato, mentre i licenziamenti si attestano su livelli modesti, riflettendo verosimilmente esuberi già previsti nei mesi precedenti. Non sono ancora riassorbiti i divari di genere, soprattutto a causa della minore domanda di lavoro di tipo permanente: le donne incidono solo per un terzo sul saldo delle posizioni a tempo indeterminato, nonostante rappresentino circa il 42 per cento della forza lavoro.
Il tempo dell’intelligent HR
L'Italia è sempre stata molto evoluta sotto il profilo delle risorse umane, ma ora il contesto sta cambiando ad altissima velocità: i talenti possono scegliere – anche a livello globale – l'azienda per cui lavorare, e questo impone agli HR di cambiare il proprio modo di pensare e agire, utilizzando i dati per prendere decisioni strategiche che supportino il business. Questa l'opinione di Gualtiero Mago, Group Vice President Italy Human Resources di STMicroelectronics intervistato nel corso della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Il match tra domanda e offerta passa dalla digitalizzazione dei sistemi
Per incrociare in maniera efficace domanda e offerta la soluzione è una sola: digitalizzare i centri per l'impiego e i sistemi di formazione, costruendo un sistema centrale sul modello dei job center inglesi o tedeschi. È questa l'opinione di Manuele Vailati, Amministratore Delegato di Start Hub Consulting, che nell'ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane ha preso parte e promosso il tavolo di lavoro dedicato alla sfida dell'innovazione.