La capacità di gestire il cambiamento trasformandolo in stimolo per raggiungere nuovi traguardi è oggi una delle soft skill fondamentali per stare sul mercato. Ne è convinta Biogen, che ha coinvolto i propri dipendenti in un innovativo progetto formativo di allenamento alla resilienza, con il supporto di SCOA - The School of Coaching.
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Oscar delle donne, premiata l’azienda Work Life Balance Friendly
Il Premio Marisa Bellisario, rivolte alle donne che si distinguono per merito e impegno, quest’anno ha aperto le porte alle imprese, assegnando un riconoscimento all’Azienda Work Life Balance Friendly. A vincerlo è stata l’emiliana Transmec, impresa tutta al femminile con il 55% del management donna, così come il 49,9% del personale operativo.
Le sfide HR per le aziende italiane all’estero: il convegno Salini Impregilo
Secondo l’Istat sono 23 mila le controllate italiane all’estero. Nei processi di internazionalizzazione la gestione delle risorse umane è la chiave del successo: se ne è parlato in un convengo organizzato da Salini Impregilo.
Work life balance, Unicredit punta sulla flessibilità
La banca ha firmato con il comitato aziendale un accordo sul bilanciamento vita privata-lavoro che prevede innovative forme di flessibilità: permessi retribuiti per la stipula del mutuo e il trasloco o la laurea dei figli, così come la possibilità di convertire il premio in giornate di permesso. Inoltre attenzione al benessere dei lavoratori con iniziative dedicate all’area nutrizionale e quella emotivo-relazionale.
Smart working, il Gruppo Fs rilancia
Grazie a un nuovo accordo con i sindacati il Gruppo Fs estenderà le forme di lavoro agile ad altri 1500 dipendenti, che potranno lavorare da casa o da qualsiasi altro luogo fuori dall’ufficio da un minimo di 4 fino a un massimo di 8 giornate al mese non frazionabili. La prima sperimentazione era partita a settembre scorso su 500 dipendenti e viene ora estesa ad altri 1.500 lavoratori, allineando Fs, una delle più grandi controllate pubbliche, alle tante aziende private che già da tempo hanno avviato progetti di smart working.
Orario flessibile alla prova dei fatti: il caso Gd
La rimodulazione del tempo lavoro – oggetto di una sperimentazione di 6-8 mesi che consente ai volontari di costruire il proprio turno di 8 ore nella fascia oraria 7-19 – mira ad attirare nuove leve, allergiche a orari fissi, ma ha suscitato non poco dibattito. Sul tavolo temi quali la responsabilizzazione del lavoratore e il relativo compenso, oltre alle conseguenze sulle imprese collegate, quali il nido aziendale, che potranno trovarsi a garantire il servizio in orario allargato.
Inspiring working: la nuova organizzazione del lavoro secondo Bosch
Uffici che stimolano l’iniziativa, la trasparenza e la collaborazione. Bosch – gruppo tedesco specializzato nella fornitura globale di tecnologie e servizi, con oltre 390 mila collaboratori nel mondo – sta ripensando secondo questa ottica gli ambienti di lavoro di tutte le sue sedi, a partire da quella italiana di Udine. Una sperimentazione che parte dal presupposto che cambiando lo spazio si possa cambiare anche la mentalità di chi ci lavora in un'ottica di maggiore condivisione.
Work Wide Women: formazione per superare il gender gap
Corsi per incoraggiare le donne a inserirsi nel mondo dell’industria 4.0: è il progetto sviluppato dalla piattaforma di social learning Work Wide Women con Philip Morris Italia. “Women in Development” - questo il nome dell'iniziativa - ha avuto l'obiettivo di scardinare gli stereotipi di genere per cui esistono lavori prettamente maschili e lavori prettamente femminili. Pregiudizi diffusi soprattutto nella manifattura e nell'ambito Ict, dove a livello globale le posizioni sono ricoperte per l’85% da uomini.
Gender pay gap, l’esempio del Ceo di Easy Jet
Il nuovo amministratore delegato della compagnia aerea si è ridotto lo stipendio per allinearlo a quello del suo predecessore donna. Un gesto contro il gender pay gap, un problema su cui anche l’Onu ha lanciato l’allarme: a livello globale le donne guadagnano il 23% in meno degli uomini, senza distinzioni di Paesi, aree, comparti, età o qualifiche. Anche in Italia è critica: secondo i dati Eurostat, facendo riferimento al salario orario medio, da noi le donne guadagnano il 5,3% in meno degli uomini, contro una media Ue del 16%. E se analizziamo il reddito annuo lordo (RAL), il gap tra sale al 12,7%, uno dei più alti d’Europa.
Illy, unica italiana tra le World’s Most Ethical Company 2018
Il premio è stato assegnato dall’Ethisphere Institute, ente internazionale specializzato nella delineazione e nella promozione di standard per pratiche commerciali etiche. Un riconoscimento assegnato alle aziende maggiormente consapevoli del proprio ruolo nell'influenzare e promuovere cambiamenti positivi per la collettività, che vede il gruppo triestino come unica azienda italiana tra le 135 premiate, appartenenti a 23 diversi Paesi e operanti in 57 settori industriali.