Il rischio più grande è normare una realtà che non si conosce. Questa l’opinione di Roberto Degli Esposti, Executive Business Coach, Managing Partner di Performant by Scoa, che – intervistato nell’ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane – raccomanda ai policy makers l'ascolto attivo delle esperienze delle organizzazioni e la costruzione di un dialogo intenso e profittevole con le imprese. Perché solo in questo modo sarà possibile far convivere il miglioramento della produttività individuale e collettiva con il benessere delle persone e con l’attenzione all’impatto ambientale, rendendo sostenibile la produzione di valore.
Categoria: <span>Gestione Risorse</span>
Sicurezza del personale all’estero: la gestione HR nella crisi Russia-Ucraina
Sono circa 160 le imprese italiane che operano sul mercato ucraino, il 40% delle quali a Kiev, secondo quanto rileva l'ufficio Ice della capitale, su fonti Istat, Onu Comtrade e Servizio statistico nazionale dell'Ucraina. Più della metà produce in forma indipendente o in joint venture, mentre le altre hanno una rappresentanza commerciale.
Aziende che in questi giorni, dopo l'attacco militare della Russia all'Ucraina, devono fare tutto il possibile per proteggere non solo le proprie attività, ma anche e soprattutto i dipendenti, tra i quali gli expat. Abbiamo chiesto di darci un quadro di questa drammatica situazione ad Andrea Benigni, Ad di Eca Italia, società di consulenza per la gestione del personale espatriato.
Un’Officina per il futuro del Paese
Il punto di forza del progetto Officina Risorse Umane è stato quello di mettere attorno a uno stesso tavolo direttori HR ed esponenti della politica – ma anche consulenti e coach, con la loro competenza trasversale alle organizzazioni – per condividere esperienze e mettersi a disposizione gli uni degli altri. Con uno scambio proficuo di know how anche tra grandi multinazionali e piccole e medie imprese. Questa l’analisi di Cristina Nava, Executive Business Coach, Partner di Performant by SCOA.
Sicurezza, privacy e tecnologia, la tutela dei dipendenti passa dalla semplificazione normativa e dalla formazione
Rendere più flessibile la normativa sulla privacy, attivare programmi di sostegno per la salute psichica dei lavoratori, rendere obbligatoria (e finanziare) la formazione sull’uso delle nuove tecnologie, ma anche intervenire a livello legislativo per riconoscere benefici alle aziende virtuose: sono alcune delle proposte emerse dal tavolo dedicato a Salute e sicurezza nell’ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Il laboratorio delle risorse umane
La persona al centro: otto riforme prioritarie per il lavoro 4.0
La piattaforma di Officina Risorse Umane – un progetto organico di cambiamento elaborato da direttori del personale, esponenti delle istituzioni ed ex ministri – è stata consegnata al ministro Andrea Orlando. Nasce un think tank di riflessioni e proposte per l’innovazione nel mondo del lavoro.
Risorse umane e legislatore insieme per tracciare il futuro del lavoro
Pensiero critico, fiducia, etica e collaborazione sono i temi che devono rappresentare la rotta dei prossimi anni, dando agli HR un indirizzo per disegnare il futuro. Stefania Monini, Chief Human Resources Officer di Fileni, sintetizza così quanto emerso dalla prima edizione di Officina Risorse Umane.
«Il lavoro nella Pa sarà ibrido, aiuterà la semplificazione e sarà più vicino all’utenza»
Per Luigi Ventura – direttore Risorse Umane e Organizzazione di ACI Automobile Club d’Italia, intervistato nel corso dell’ultima edizione di Smart Working Day – il lavoro agile permetterà anche un migliore work-life balance.
Torna la classifica Top Employers, 131 imprese italiane hanno raggiunto la certificazione
Dalle aziende manifatturiere a quelle dedicate ai servizi, dalle banche alle compagnie di assicurazione, l’ente certificatore assegna il riconoscimento alle imprese che si sono distinte per politiche HR focalizzate sulla crescita professionale e personale e sul benessere dei lavoratori. In classifica nomi come Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Nexi, Accenture, Generali, Allianz, Axa, Itas, Ferrari, Lamborghini, Philip Morris Italia, Coca-Cola Hbc Italia, Hera, Iren, Windtre, Vodafone.
4 milioni di euro per le aziende che assumono un manager inoccupato o lo ingaggiano come temporary manager
4.Manager lancia “Rinascita manageriale”, un’iniziativa di politica attiva per il rilancio del Paese. Il progetto prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro, sotto forma di rimborso spese, a favore delle aziende che assumono un manager inoccupato o lo ingaggiano come Temporary manager in settori considerati strategici: innovazione e digitalizzazione, sostenibilità, organizzazione del lavoro post-Covid ed export.









