È sempre più determinante estrarre valore dai dati: le organizzazioni ne hanno tanti ma gestiti in maniera poco efficace. I dati devono dialogare tra loro, trasformarsi in informazioni predittive e favorire la sostenibilità nella gestione delle persone. Intervista a Stefano Porta, amministratore delegato di ODM, sull’importanza dei dati per chi si occupa di risorse umane.
Categoria: <span>Gestione Risorse</span>
Amazon HR, dall’efficienza produttiva al caos gestionale
L’azienda di Jeff Bezos, famosa per gli altissimi standard di efficienza, non è stata risparmiata da alcune controversie in merito alla gestione delle risorse umane, caratterizzata da un altissimo turnover della forza lavoro, derivato anche dai sistemi di mass-management degli impiegati. Un'indagine del New York Times fa luce sulle dinamiche gestionali interne all’azienda e su come queste possano influire negativamente sulla reputazione delle sue politiche Hr.
Giovani e lavoro, oltre un terzo avverte mancanza di fiducia
Secondo una ricerca di Achievers e Censuswide il 37% dei giovani avverte una mancanza di ascolto e fiducia da parte dei datori di lavoro, fattore che li ha spinti a più straordinario, anche durante le vacanze, e, in quattro casi su cinque, alla ricerca di un nuovo impiego. A segnalare il problema soprattutto i lavoratori di età compresa tra 16 e 24 anni, che manifestano la necessità di un maggiore riconoscimento da parte di figure senior.
Hr evaluation, come è cambiata con la pandemia la valutazione delle performance
Forme retributive, rappresentanza e regolamentazione: l’evoluzione del mercato del lavoro nel post pandemia
Prima la nascita della gig economy poi la pandemia hanno aperto la strada per una riforma decisa del mercato del lavoro
Top employers 2021, gli assi nella manica dei 15 vincitori
Dai servizi alle famiglie ai tool digitali, da peculiari politiche di diversity management a quelle a favore di salute e sicurezza dei dipendenti: le misure messe in campo dalle 15 realtà vincitrici dell’edizione 2021 di Top Employers Italia, grandi player a livello nazionale e internazionale come Allianz, Edison o Automobili Lamborghini, si distinguono per la forte attenzione alle persone, con focus particolari su diversity & inclusion e nuove generazioni.
Smart working e modelli di leadership, quali scenari per il post pandemia
Smartworking, reskilling, conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita, leadership gentile: la pandemia ha reso evidente che un altro mondo del lavoro è possibile, ma anche urgente. Perché nell’epoca delle organizzazioni liquide e disintermediate, la gestione delle risorse umane non può più contare su controllo e gerarchie. Questa l’opinione di Guido Stratta, Direttore People and Organization del Gruppo Enel. «È il momento di chiudere nel cassetto il cinismo e di attivarci al meglio delle individualità, la partita si vince con la generosità individuale, basta cercare alibi ovunque».
«Outplacement: ecco perché è fondamentale per la transizione post pandemia»
Cristiano Pechy, presidente di Aiso, ragiona sul ruolo che la ricollocazione dovrebbe avere all’interno del sistema italiano per affrontare il futuro in modo competitivo.
Il leader con il WI Factor per far crescere persone e organizzazioni
Warm e Inclusive sono le caratteristiche principali di una leadership capace di guardare al futuro. ODM ha elaborato un metodo innovativo di assessment per misurare il WI Factor. Fabio Musumeci: “Un modello utile in un momento in cui le persone hanno bisogno di ispirazione”.
«Le aziende diventino luoghi di ascolto e cura delle persone»
Matilde Marandola, neopresidente Aidp, spiega il profondo cambiamento che ha investito il mondo delle risorse umane dopo il Covid. Smart working, vaccini, salute: «da direttori del personale dobbiamo diventare coach-manager empatici, rendere compatibili le esigenze individuali con quelle organizzative».