Mettere a sistema i valori e le competenze dei responsabili delle risorse umane – delle grandi aziende come delle PMI – è fondamentale, perché solo in questo modo si potrà garantire la diffusione di conoscenza e quindi sostenere tutti i settori. Da questo assunto parte Alessandro Castelli, Chief HR Officer, Communication, Organizational Asset and Facilities di Crédit Agricole Vita Spa e Crédit Agricole Assicurazioni Spa, intervistato nel corso della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Categoria: <span>Gestione Risorse</span>
Nessun obiettivo aziendale si raggiunge senza valorizzare le persone
In Italia esiste una cultura del lavoro molto importante, che ha fatto la storia della nostra economia. È però una cultura che deve evolvere, per adeguarsi alle mutate esigenze e al contesto internazionale. Con un postulato: l'importanza della persona quale leva per il funzionamento delle organizzazioni e motore per il raggiungimento di tutti gli obiettivi. Non possono esistere obiettivi aziendali che prescindono dalla valorizzazione della persona. Questo il presupposto da cui prende avvio la riflessione di Pietro Scrimieri, Direttore Risorse umane, Organizzazione e Sistemi informativi di Acquedotto Pugliese, intervistato nel corso della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Ascolto, sperimentazione, dialogo: la ricetta della sinergia tra imprese e policy makers
Il rischio più grande è normare una realtà che non si conosce. Questa l’opinione di Roberto Degli Esposti, Executive Business Coach, Managing Partner di Performant by Scoa, che – intervistato nell’ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane – raccomanda ai policy makers l'ascolto attivo delle esperienze delle organizzazioni e la costruzione di un dialogo intenso e profittevole con le imprese. Perché solo in questo modo sarà possibile far convivere il miglioramento della produttività individuale e collettiva con il benessere delle persone e con l’attenzione all’impatto ambientale, rendendo sostenibile la produzione di valore.
Sicurezza del personale all’estero: la gestione HR nella crisi Russia-Ucraina
Sono circa 160 le imprese italiane che operano sul mercato ucraino, il 40% delle quali a Kiev, secondo quanto rileva l'ufficio Ice della capitale, su fonti Istat, Onu Comtrade e Servizio statistico nazionale dell'Ucraina. Più della metà produce in forma indipendente o in joint venture, mentre le altre hanno una rappresentanza commerciale.
Aziende che in questi giorni, dopo l'attacco militare della Russia all'Ucraina, devono fare tutto il possibile per proteggere non solo le proprie attività, ma anche e soprattutto i dipendenti, tra i quali gli expat. Abbiamo chiesto di darci un quadro di questa drammatica situazione ad Andrea Benigni, Ad di Eca Italia, società di consulenza per la gestione del personale espatriato.
Un’Officina per il futuro del Paese
Il punto di forza del progetto Officina Risorse Umane è stato quello di mettere attorno a uno stesso tavolo direttori HR ed esponenti della politica – ma anche consulenti e coach, con la loro competenza trasversale alle organizzazioni – per condividere esperienze e mettersi a disposizione gli uni degli altri. Con uno scambio proficuo di know how anche tra grandi multinazionali e piccole e medie imprese. Questa l’analisi di Cristina Nava, Executive Business Coach, Partner di Performant by SCOA.
Sicurezza, privacy e tecnologia, la tutela dei dipendenti passa dalla semplificazione normativa e dalla formazione
Rendere più flessibile la normativa sulla privacy, attivare programmi di sostegno per la salute psichica dei lavoratori, rendere obbligatoria (e finanziare) la formazione sull’uso delle nuove tecnologie, ma anche intervenire a livello legislativo per riconoscere benefici alle aziende virtuose: sono alcune delle proposte emerse dal tavolo dedicato a Salute e sicurezza nell’ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Il laboratorio delle risorse umane
La persona al centro: otto riforme prioritarie per il lavoro 4.0
La piattaforma di Officina Risorse Umane – un progetto organico di cambiamento elaborato da direttori del personale, esponenti delle istituzioni ed ex ministri – è stata consegnata al ministro Andrea Orlando. Nasce un think tank di riflessioni e proposte per l’innovazione nel mondo del lavoro.
Risorse umane e legislatore insieme per tracciare il futuro del lavoro
Pensiero critico, fiducia, etica e collaborazione sono i temi che devono rappresentare la rotta dei prossimi anni, dando agli HR un indirizzo per disegnare il futuro. Stefania Monini, Chief Human Resources Officer di Fileni, sintetizza così quanto emerso dalla prima edizione di Officina Risorse Umane.
«Il lavoro nella Pa sarà ibrido, aiuterà la semplificazione e sarà più vicino all’utenza»
Per Luigi Ventura – direttore Risorse Umane e Organizzazione di ACI Automobile Club d’Italia, intervistato nel corso dell’ultima edizione di Smart Working Day – il lavoro agile permetterà anche un migliore work-life balance.