Per Franco Bettoni, Presidente di Inail, la priorità è offrire progetti mirati a favore delle aziende che investono in sicurezza e parlare al mondo della scuola per comunicare cosa significhi lavoro sicuro e sano.
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Ripensare il ruolo delle HR, ecco gli insight di 80 CHRO
Le necessità imposte dall’emergenza pandemica hanno accelerato notevolmente l’evoluzione della funzione HR. Secondo un’indagine condotta su più di 80 chief human resources officer (CHRO) di alcune delle più grandi organizzazioni negli Stati Uniti e in Europa, più del 90% prevede cambiamenti significativi nel modello operativo delle risorse umane nei prossimi due o tre anni. Vediamo quali.
People experience e benessere delle persone: prospettive a confronto e proposizione del new way of working
La pandemia e la diffusione capillare del lavoro agile hanno cambiato la demografia della popolazione aziendale e dell'ecosistema connesso, ponendo al centro il benessere di dipendenti e collaboratori. Ma cosa fa star bene le persone in azienda? E come cambia il significato di wellbeing con l'arrivo delle nuove generazioni? Ne abbiamo parlato con Maurizio Sarecchia, Head of Global Wellbeing and Welfare People & Organization di Enel.
Il valore della leadability, approccio che coniuga leadership e sostenibilità
La leadership deve diventare più sostenibile nel tempo e per farlo occorre allenarsi su tre livelli diversi: mentale, fisico e manageriale. Uno shift possibile solo disegnando nuovi processi che consentano l'allineamento tra questi tre fattori e modificando parallelamente il sistema di valutazione delle performance. Questo il pensiero di Pasquale Natella, Amministratore Delegato di Exs, speaker della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Lo stipendio delle risorse umane: quanto guadagnano HR specialist e recruiter
Quanto guadagna un responsabile delle risorse umane? HR, people management, organization. I job title sono vari ma il campo d’azione è sempre lo stesso. Per chi è del mestiere è tutto molto intuitivo, ma cosa può aspettarsi chi invece ha appena iniziato ad affacciarsi al mondo HR? Ecco che cosa fa e quanto guadagna chi lavora nelle risorse umane.
Fare sistema tra HRD per lo sviluppo delle organizzazioni e del Paese
Mettere a sistema i valori e le competenze dei responsabili delle risorse umane – delle grandi aziende come delle PMI – è fondamentale, perché solo in questo modo si potrà garantire la diffusione di conoscenza e quindi sostenere tutti i settori. Da questo assunto parte Alessandro Castelli, Chief HR Officer, Communication, Organizational Asset and Facilities di Crédit Agricole Vita Spa e Crédit Agricole Assicurazioni Spa, intervistato nel corso della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Nessun obiettivo aziendale si raggiunge senza valorizzare le persone
In Italia esiste una cultura del lavoro molto importante, che ha fatto la storia della nostra economia. È però una cultura che deve evolvere, per adeguarsi alle mutate esigenze e al contesto internazionale. Con un postulato: l'importanza della persona quale leva per il funzionamento delle organizzazioni e motore per il raggiungimento di tutti gli obiettivi. Non possono esistere obiettivi aziendali che prescindono dalla valorizzazione della persona. Questo il presupposto da cui prende avvio la riflessione di Pietro Scrimieri, Direttore Risorse umane, Organizzazione e Sistemi informativi di Acquedotto Pugliese, intervistato nel corso della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Ascolto, sperimentazione, dialogo: la ricetta della sinergia tra imprese e policy makers
Il rischio più grande è normare una realtà che non si conosce. Questa l’opinione di Roberto Degli Esposti, Executive Business Coach, Managing Partner di Performant by Scoa, che – intervistato nell’ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane – raccomanda ai policy makers l'ascolto attivo delle esperienze delle organizzazioni e la costruzione di un dialogo intenso e profittevole con le imprese. Perché solo in questo modo sarà possibile far convivere il miglioramento della produttività individuale e collettiva con il benessere delle persone e con l’attenzione all’impatto ambientale, rendendo sostenibile la produzione di valore.
Sicurezza del personale all’estero: la gestione HR nella crisi Russia-Ucraina
Sono circa 160 le imprese italiane che operano sul mercato ucraino, il 40% delle quali a Kiev, secondo quanto rileva l'ufficio Ice della capitale, su fonti Istat, Onu Comtrade e Servizio statistico nazionale dell'Ucraina. Più della metà produce in forma indipendente o in joint venture, mentre le altre hanno una rappresentanza commerciale.
Aziende che in questi giorni, dopo l'attacco militare della Russia all'Ucraina, devono fare tutto il possibile per proteggere non solo le proprie attività, ma anche e soprattutto i dipendenti, tra i quali gli expat. Abbiamo chiesto di darci un quadro di questa drammatica situazione ad Andrea Benigni, Ad di Eca Italia, società di consulenza per la gestione del personale espatriato.
Un’Officina per il futuro del Paese
Il punto di forza del progetto Officina Risorse Umane è stato quello di mettere attorno a uno stesso tavolo direttori HR ed esponenti della politica – ma anche consulenti e coach, con la loro competenza trasversale alle organizzazioni – per condividere esperienze e mettersi a disposizione gli uni degli altri. Con uno scambio proficuo di know how anche tra grandi multinazionali e piccole e medie imprese. Questa l’analisi di Cristina Nava, Executive Business Coach, Partner di Performant by SCOA.