Il Winning Women Institute ha messo a punto la “Gender equality certification”, riservata a quelle realtà che valorizzano le donne e sono disponibili a fare certificare i propri processi da un ente terzo: ci sono già casi di imprese eccellenti che hanno ottenuto il “bollino rosa”. Studio di Dow Jones: le imprese con molte donne al vertice sono più redditizie.
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Pari opportunità: timori per un ritorno al passato sulle quote rosa
Va verso la “scadenza” la legge Golfo-Mosca, che ha imposto una presenza minima di donne nei Cda delle società quotate, ma i suoi principi sono stati incorporati dai codici di autodisciplina. Alcuni segnali danno preoccupazione, in compenso gli obiettivi sono stati raggiunti.
Congedo obbligatorio, lavorare fino al nono mese di gravidanza non piace a tutti
Una delle novità introdotte dalla manovra 2019 in relazione al periodo di maternità obbligatoria: in tal modo ci si porterebbe in dote l’intero periodo di cinque mesi dopo la nascita. Per alcuni si tratta di un passo indietro per le donne. Piccole novità anche per i padri: il loro congedo sale da 4 a 5 giorni.
Gender gap: la famiglia rende agli uomini e penalizza le donne
Una ricerca sul gender pay gap. Gli uomini con famiglia sono quelli che hanno lo stipendio più alto: la regola non vale per le donne. Molte di loro si tolgono la fede o l’anello di fidanzamento al colloquio di lavoro per evitare discriminazioni.
Diversity management, le best practice per l’inserimento lavorativo
Un convegno promosso da Abilitando per fare il punto sullo stato dell’arte in Italia. La gestione delle diversità non è più vista come un obbligo ma come un’opportunità per l’impresa. La cultura inclusiva sta crescendo ma c’è ancora molta strada da fare. Ecco inclusive mindset, la piattaforma per valorizzare l’inclusione.
Lgbt: istituzioni e imprese sempre più inclusivi, ma c’è ancora da fare
Intervista a Igor Suran, direttore esecutivo di Parks - Liberi e uguali, in occasione della presentazione dell’Lgbt diversity Index 2018: policy antidiscriminatorie sempre più diffuse. Riconoscimenti alle imprese e alle persone impegnate per la creazione di contesti inclusivi. La gestione della diversity ha effetti positivi sui risultati d’impresa.
Donne al vertice
Negli ultimi 5 anni, la presenza femminile nei board di direzione è cresciuta sensibilmente, passando a livello globale dal 9% al 13%. Ma qual è lo stato dell'arte in Italia? Ne abbiamo parlato con Luigi Oddi, Senior Partner Horton International.
Le imprese alla prova della gestione dei lavoratori senior
Nella contrattazione di secondo livello inseriti strumenti per incentivare il turnover con i giovani, ma la vera sfida è sull’Age management: in Italia c’è la popolazione lavorativa più anziana d’Europa. Il caso di Mr Kelp: assume solo over 50 in cerca di nuove opportunità dopo la lunga crisi economica.
Consob “certifica” l’effetto donna: le quotate in rosa vanno meglio
Una analisi sugli effetti della legge 120 del 2011, che ha imposto una presenza minima di donne nei board delle società quotate in Borsa: le imprese che hanno una presenza di donne in Cda almeno tra il 17% e il 20% registrano migliori andamenti delle performance di tutti gli indicatori economici.
Gender gap in banche e finanza, al vertice ci sono quasi solo uomini
Differenze salariali e soffitto di cristallo, eppure gli istituti che coinvolgono più donne nei board sono quelli meno esposti alle turbolenze finanziarie. In Italia la situazione non è migliore del resto del mondo: solo lo 0,5% delle donne impiegate nei grandi gruppi creditizi diventa dirigente.