Dal 15 ottobre scatta l’obbligo di green pass per accedere ai luoghi di lavoro, nel pubblico come nel privato, con conseguenze sostanziali per chi ne sarà sprovvisto (ovvero lo stop allo stipendio). Ma quali sono le implicazioni giuridiche e legali per le imprese, dalle sanzioni, ai protocolli di sicurezza in azienda, alla gestione dei dati sensibili? Abbiamo chiesto un’opinione allo studio legale Fava & Associati.
Categoria: <span>Diritto del Lavoro</span>
Il contratto di espansione: le novità per il 2021
Con l’entrata in vigore del decreto Sostegni-bis (D.L. n. 73/2021) è stata ampliata ulteriormente la platea delle imprese beneficiarie del contratto di espansione. Di seguito, un’analisi dell’istituto alla luce delle recenti novità introdotte per l’anno 2021.
Quarantena Covid come malattia, il riconoscimento che può tagliare i costi per i lavoratori
"Se tutto il governo sarà d'accordo abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata una malattia e che non gravi sui lavoratori e sulle imprese". Così il ministro Orlando apre all’equiparazione tra la quarantena per Covid e la regolare malattia. Una dichiarazione accolta positivamente da Unimpresa, che sottolinea quanto sia necessario il riconoscimento di tale indennità.
Decreto Sostegni-bis, causali più flessibili per i contratti a tempo determinato
I contratti collettivi nazionali o di secondo livello possono individuare deroghe alla proroga o al rinnovo, oltre le previsioni di legge, ma solo per esigenze specifiche, superando così i limiti imposti dal decreto Dignità.
Green pass e lavoro, per Confindustria obbligo se è a rischio la salute dei colleghi
Diverse tra loro le posizioni delle organizzazioni di categoria, in generale più propense a valutare i singoli casi. Difficile avallare l’imposizione per i sindacati.
Bonus smart working, è il datore che decide
Tra gli emendamenti approvati relativi al Decreto sostegni c’è la proroga a tutto il 2021 dell’aumento destinato al bonus smart working, strumento che consente ai datori di lavoro di cedere ai propri dipendenti un importo di 516,46 euro da spendere in beni e servizi per il work from home. Ma attenzione: contrariamente a quanto inteso inizialmente da molti, il bonus non è rivolto ai dipendenti ma ai datori di lavoro, ai quali spetta decidere se erogare il bonus e sostenere l’onere.
Blocco dei licenziamenti: il punto della situazione
L’entrata in vigore del decreto Lavoro (D.L. n. 99/2021) ha comportato alcune importanti novità relativamente al blocco dei licenziamenti. Di seguito, un’analisi dell’attuale situazione a cura dello studio legale Fava & Associati
Diritto alla disconnessione nel post-Covid, ecco cosa accade in Europa
Una analisi comparata delle normative in vigore nei diversi Paesi dell’Unione. Ma la regolamentazione è ancora una eccezione.
Sgravi fiscali, luci e ombre del bonus rioccupazione
Il contratto di rioccupazione previsto dal Dl Sostegni-bis esonera i datori di lavoro che assumono lavoratori disoccupati dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori stessi. Lo scopo dovrebbe essere quello di favorire il reimpiego dei disoccupati e il passaggio a settori diversi ma le attuali limitazioni di questa formula permetteranno di contenere le conseguenze dello sblocco dei licenziamenti?
Sblocco dei licenziamenti, Passerini (Assolombarda): «Non prevediamo situazioni drammatiche per l’industria»
Ma avverte: «Fondamentale intervenire con politiche attive e una struttura di servizi di orientamento-formazione-ricollocazione efficiente»