"Se tutto il governo sarà d'accordo abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata una malattia e che non gravi sui lavoratori e sulle imprese". Così il ministro Orlando apre all’equiparazione tra la quarantena per Covid e la regolare malattia. Una dichiarazione accolta positivamente da Unimpresa, che sottolinea quanto sia necessario il riconoscimento di tale indennità.
Categoria: <span>Diritto del Lavoro</span>
Decreto Sostegni-bis, causali più flessibili per i contratti a tempo determinato
I contratti collettivi nazionali o di secondo livello possono individuare deroghe alla proroga o al rinnovo, oltre le previsioni di legge, ma solo per esigenze specifiche, superando così i limiti imposti dal decreto Dignità.
Green pass e lavoro, per Confindustria obbligo se è a rischio la salute dei colleghi
Diverse tra loro le posizioni delle organizzazioni di categoria, in generale più propense a valutare i singoli casi. Difficile avallare l’imposizione per i sindacati.
Bonus smart working, è il datore che decide
Tra gli emendamenti approvati relativi al Decreto sostegni c’è la proroga a tutto il 2021 dell’aumento destinato al bonus smart working, strumento che consente ai datori di lavoro di cedere ai propri dipendenti un importo di 516,46 euro da spendere in beni e servizi per il work from home. Ma attenzione: contrariamente a quanto inteso inizialmente da molti, il bonus non è rivolto ai dipendenti ma ai datori di lavoro, ai quali spetta decidere se erogare il bonus e sostenere l’onere.
Blocco dei licenziamenti: il punto della situazione
L’entrata in vigore del decreto Lavoro (D.L. n. 99/2021) ha comportato alcune importanti novità relativamente al blocco dei licenziamenti. Di seguito, un’analisi dell’attuale situazione a cura dello studio legale Fava & Associati
Diritto alla disconnessione nel post-Covid, ecco cosa accade in Europa
Una analisi comparata delle normative in vigore nei diversi Paesi dell’Unione. Ma la regolamentazione è ancora una eccezione.
Sgravi fiscali, luci e ombre del bonus rioccupazione
Il contratto di rioccupazione previsto dal Dl Sostegni-bis esonera i datori di lavoro che assumono lavoratori disoccupati dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori stessi. Lo scopo dovrebbe essere quello di favorire il reimpiego dei disoccupati e il passaggio a settori diversi ma le attuali limitazioni di questa formula permetteranno di contenere le conseguenze dello sblocco dei licenziamenti?
Sblocco dei licenziamenti, Passerini (Assolombarda): «Non prevediamo situazioni drammatiche per l’industria»
Ma avverte: «Fondamentale intervenire con politiche attive e una struttura di servizi di orientamento-formazione-ricollocazione efficiente»
Rêpechage, il trasferimento come leva per tutelare l’occupazione
Nel caso di cessazione di una posizione, il datore di lavoro è obbligato a verificare la possibilità di spostamento all’interno dell’azienda. Una verifica estesa anche a unità produttive diverse da quella in cui il lavoratore è collocato.
Assunzioni under 36, adesso la scelta è tra due bonus
In attesa di indicazioni precise della Commissione europea, l’Inps fa sapere che le imprese potranno assumere giovani avvalendosi delle agevolazioni del 2021 e del 2018.