Capitale psicologico e skill 4.0 sono il vero petrolio delle imprese
I progetti di Ernst&Young a supporto delle imprese che vogliono riorientare il proprio business in chiave digitale, investire in formazione o dare la caccia ai talenti con caratteristiche vincenti nell’economia 4.0: non solo le competenze hard, ma serve un metodo scientifico per valutare anche aspetti quali la resilienza, l’ottimismo, la proattività
L’investimento nella formazione permanente ha per le aziende un ritorno sul fatturato di 2 o 3 volte superiore rispetto alla cifra investita: parola di Donato Ferri, di Ernst & Young. Alla luce di questo dato e per colmare il grande mismatch di competenze, il gigante globale della consulenza ha individuato due fattori chiave per il successo – e la sopravvivenza – di un’impresa che vuole operare sul mercato di oggi: le persone e l’innovazione. Da una parte lo sviluppo del capitale psicologico (ottimismo, proattività, resilienza, capacità di autodeterminazione, controllo delle emozioni, tenacia, capacità di adottare strategie alternative per arrivare al risultato), obiettivo che è alla base di un progetto avviato da E&Y con l’Università La Sapienza di Roma; dall’altra l’acquisizione di skill 4.0, obiettivo che ha portato alla nascita del Wavespace EY di Milano: una spazio fisico destinato alle aziende che vogliono aggiornare i propri modelli di business alla luce delle nuove tecnologie, dal quale sono già passate in otto mesi oltre 200 aziende.
Innovation Hub
Il Wavespace di Milano Ernst&Young si configura come un vero e proprio innovation hub, finalizzato al business, non alla ricerca pura o applicata. È un luogo fisico pensato per le aziende clienti con necessità di riorientare il proprio business. Questo è possibile grazie alle competenze di oltre 100 professionisti E&Y nella trasformazione digitale in settori chiave (data analytics, AI, machine learning, blockchain, customer experience). Il wavespace di Milano è inserito in una rete globale di 17 centri simili di E&Y, presenti in tutto il mondo. “Sfide importanti come quelle che ogni giorno le imprese affrontano per innovarsi e rafforzare la propria competitività – ha dichiarato Donato Iacovone, Ceo di E&Y Italia – non si affrontano da soli ed è per questo che offriamo ad aziende, imprenditori e incubatori l’opportunità di lavorare insieme e sperimentare”. La risposta delle imprese è stata positiva.
Psicologia in Hr
Nell’economia 4.0 conta il capitale, quello finanziario ma soprattutto quello umano, non solo sul versante delle competenze tradizionalmente oggetto di valutazione nella selezione hr. Ma come si valutano le altre caratteristiche, di natura psicologica o comportamentale? Sono fondamentali per le imprese che vogliono avere successo, per questo Ernst&Young, in collaborazione con un team di ricercatori della Sapienza, coordinati dai docenti Laura Borgogni e Chiara Consiglio, ha sostenuto un progetto che ha l’obiettivo di mettere a punto un metodo di valutazione delle caratteristiche psicologiche o comportamentali (che non sono strettamente competenze lavorative) di una persona. L’obiettivo è quello di creare un sistema di valutazione che possa essere declinato nella singola azienda ma anche di rivalutare l’importanza dei fattori psicologici per il successo delle imprese.