Aziende e territori contro la povertà educativa digitale

Sotto i riflettori l’Intelligenza artificiale generativa, l’integrazione di competenze specializzate e l’adozione delle tecnologie IA nel contesto socio-economico all’evento di presentazione dell’Osservatorio Generative Artificial Intelligence Learning and Innovation Hub di Unimarconi

Unimarconi

È stato presentato ufficialmente il 2 luglio 2024 il documento strategico Formare il futuro. Strategie per lo sviluppo delle competenze chiave nell’Intelligenza Artificiale Generativa dell’Osservatorio Generative Artificial Intelligence Learning and Innovation Hub di Unimarconi (GAILIH). L’evento, che si è tenuto presso l’aula magna Unimarconi a Roma, ha rappresentato un momento cruciale per l’ateneo, con la partecipazione di figure istituzionali e membri dell’Osservatorio che hanno discusso le tematiche chiave del documento.

Il documento si propone infatti di essere un pilastro nel panorama dell’IA generativa, promuovendo competenze specializzate e guidando l’integrazione di queste tecnologie nel tessuto socio-economico. Il presidente esecutivo di UniMarconi, Dott. Alessio Acomanni, ha sottolineato l’importanza dell’Osservatorio come elemento centrale nella visione di sviluppo accademico dell’università, impegnandosi a fornire formazione, direzione etica e innovativa nell’utilizzo delle tecnologie IA.

Il documento strategico analizza il contesto globale e italiano dell’IA generativa, fornendo raccomandazioni su tre aree principali:

1 – Supporto all’adozione dell’IA nelle aziende: promozione della conoscenza tecnologica a livello manageriale, politiche industriali incentivanti e rafforzamento delle competenze interne

2 – Accelerazione dell’alfabetizzazione digitale: diffusione delle competenze tramite programmi di formazione continua, riforma del sistema educativo per includere competenze digitali e IA, e collaborazione con il settore privato

3 – Promozione dell’IA come tecnologia abilitante: sviluppo di metodologie didattiche personalizzate e creazione di ambienti di apprendimento virtuali interattivi per supportare inclusione e accessibilità

Per saperne di più sul documento strategico, leggi anche: Formare il futuro nell’era dell’AI generativa 

Una call to action per sviluppare competenze per e con l’IA generativa

L’evento ha incluso vari interventi e un panel di alto livello. L’introduzione ai lavori è stata curata da Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che ha sottolineato come ci si trovi davanti a un passaggio epocale del cui potenziale non tutti hanno ancora completa consapevolezza e ha aggiunto la rilevanza di una profonda valutazione etica dell’AI, paragonando l’impatto a quello della bomba atomica: “ogni legge che non si basi su di un ethos condiviso non è valida”. 

Altresì è intervenuta in apertura Paola Frassinetti, sottosegretario del Ministero Istruzione e Merito, evidenziando la necessità di colmare l’arretratezza scolastica attraverso la formazione dei docenti, iniziando dalle scuole primarie per affrontare meglio il mondo tecnologico. Nonostante i dipartimenti ad hoc e le iniziative ministeriali, gli sforzi attuali non sono infatti sufficienti , anche se i fondi del PNRR sono stati destinati a questo scopo, con l’obiettivo di uniformare la preparazione degli studenti in tutto il Paese, superando le disuguaglianze tra le diverse aree. 

Frassinetti ha commentato per Hr Link che il ruolo delle aziende in riferimento al tema dell’istruzione è quello di fornire indirizzo professionale tecnico: i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) sono programmi formativi di alternanza pensati per guidare gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori verso il mondo del lavoro, la continuazione degli studi e lo sviluppo di competenze trasversali.

La missione e obiettivi dell’Osservatorio GAILIH sono stati presentati dal presidente Prof. Luigi Manuelli che assieme a Stefano da Empoli, presidente I-Com, ha dettagliato il documento strategico.

Manuelli ha sottolineato gli aspetti multidisciplinari della tecnologia della AIG e ha commentato lo scenario attuale per cui in Italia, il mercato è dominato da applicazioni tradizionali come data processing, NLP e chatbot. Tuttavia, il potenziale dell’IA generativa è enorme: secondo uno studio di The European House – Ambrosetti e Microsoft, potrebbe raggiungere 312 miliardi di euro annui. Globalmente, McKinsey stima un potenziale economico tra 2.600 e 4.400 miliardi di dollari l’anno, con un incremento della produttività globale del 1,5% annuo e un aumento del PIL mondiale del 7% in 10 anni secondo il World Economic Forum.

Da Empoli ha illustrato come le ricerche indichino che l’IA generativa cambierà significativamente il mercato del lavoro, influenzando anche il lavoro creativo. Utilizzando i dati sulle 800 professioni censite dall’Istat, si prevede che l’IA genererà nuove professioni, ne cancellerà alcune e ne integrerà altre. Oltre agli effetti diretti, l’IA modificherà l’ambiente e l’organizzazione del lavoro.

Tre direttrici strategiche

La prima direttrice strategica si è focalizzata sull’adattamento dell’istruzione scolastica e universitaria alle nuove sfide, e ha visto la partecipazione di M. Abate (Rettore di Unimarconi), F. Tonelli (Professore Ordinario di UNIGE) ed Ezia Palmeri (Dirigente Ufficio Innovazione didattica e digitale del MIM) che ha posto l’accento sul rischio di avere una bassa digitalizzazione e ha illustrato il Piano Nazionale Scuola Digitale, parte della legge “La Buona Scuola” (107/2015), come strumento che mira a innovare il sistema scolastico italiano attraverso l’educazione digitale, genera opportunità di collaborazione tra MIUR, altri Ministeri, enti locali e regioni, con l’obiettivo di avere un impatto su tutto il territorio nazionale. Il Piano non si limita alla digitalizzazione tecnologica, ma promuove un’educazione che integra competenze trasversali e life-long learning. Coinvolge tutto il personale scolastico in sfide metodologiche e organizzative, invitando a una collaborazione collettiva per sostenere l’innovazione e fornire agli studenti le competenze per il futuro.

La seconda direttrice strategica ha approfondito le politiche pubbliche per le imprese e la sostenibilità, con interventi di M. Bentivogli (Esperto di Politiche di Innovazione) e due panel dedicati rispettivamente e Industria e Finanza con M. Tornielli (Head of Digital Lab Fincantieri) e S. Greco (Responsabile del Competence Center Innovazione e Venture Capital di CDP) e Sostenibilità e Inclusione con A. Moscetta (Responsabile Comunicazione e Relazioni della Comunità di Sant’Egidio) e D. Rizzo (Head of Digital Generation & Trading and Smart Infrastructures di A2A) e con Roberto Meloni (Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Sport e Salute) che ha toccato i temi dell’active aging, della AI applicato nelle strutture e nella medicina dello sport e sottolineato il ruolo sempre più rilevante dello sport per il benessere e per la motivazione delle persone in azienda. 

La terza direttrice strategica ha tratto il tema della didattica con l’IA generativa in un panel con G.Gambaro (Innovative Solution Director di RINA), P. Rusconi (Business Technology Platform, Presales Manager SAP Italia) e Stefano Besana (Partner Human Capital – Organization Transformation di Deloitte Italia), che ha rappresentato come Deloitte integri l’IA in tutta l’organizzazione, inclusi onboarding e formazione dei dipendenti, per ottimizzare i processi e come, grazie a questo approccio abbia migliorato le performance dei low performer del 25-30%, ma anche ridotto quelle degli high performer. Profilando le competenze, si evita che l’IA uniformi i risultati, richiedendo un impegno congiunto di imprese, governi e istituzioni per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. “Bisogna preparare i dipendenti all’utilizzo dello strumento IA, prima di che alle sue applicazioni specifiche. Insomma, in questa prima fase quello che suggeriamo è concentrandosi su Media Education ed Education Technology, adottando prassi formative che educhino all’uso del mezzo, prima che con il mezzo.” – il commento finale di Besana.

Di interesse anche l’intervento di Prof. Jean Koulidiati, Rettore della Pan African University – Unione Africana e di Marco Forgione, Direttore Generale dell’Institute of Export and international Trade UK Hanno fornito una visione dell’evoluzione dell’IA in vari contesti geopolitici, come la Gran Bretagna e l’Africa, evidenziando le opportunità e le sfide che queste tecnologie presentano in diverse regioni del mondo.

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