Aziende che assumono, dai servizi finanziari alla consulenza, ai trasporti
Sviluppatori, consulenti, disegnatori di processo, programmatori di software, cyber, cloud e data scientist, ma anche esperti di risk management, investment banking e asset management, così come tecnici, ingegneri, esperti di energie rinnovabili. Sono alcune delle figure più cercate in questo momento da alcuni dei colossi del settore bancario e della consulenza – da Unicredit a Credit Agricole, a Capgemini – ma anche da aziende come Ferrovie dello Stato. Tutte realtà che hanno in programma un ampio piano di assunzioni.
Anche gli istituti di credito, dopo la rivoluzione causata dalla pandemia, continuano ad aggiornarsi alla ricerca di profili tech e non solo. Entro il 2025 Intesa San Paolo inserirà 4.600 giovani sia in ambito tecnologico sia per ciò che riguarda progetti legati al Pnrr, con particolare attenzione alla diversity&inclusion e l’obiettivo di sostenere l’equilibrio di genere nelle assunzioni e nella promozione a ruoli di responsabilità, fino ad arrivare nel 2025 al 50% di donne nei livelli più alti (qui tutte le posizioni aperte).
Unicredit si è spinta addirittura fino al 2100 col piano di assunzioni di profili tecnologici, pur concentrandosi anche su figure che rafforzino il rapporto con la clientela entro il 2024. La banca sta anche lavorando a un sostanzioso piano formativo per i profili junior e, come Intesa, ha realizzato un programma per l’inclusione; già a fine 2021 il cda era composto per il 46% da donne ma il gender pay gab è l’altro obiettivo che l’istituto si è dato, investendo 100 milioni (qui le posizioni aperte).
Sui giovani under 30 con competenze Stem, umanistiche, economiche e giuridiche sta investendo il Gruppo Credit Agricole Italia, che si muove anche sul fronte della gender inclusion, del work-life balance e del gender pay gap. Banca Mediolanum cerca invece per la sede di Basiglio figure in stage, ma sono contemporaneamente sempre aperte le selezioni per la consulenza finanziaria, così come accade a Banco Poste. Ing cerca profili tech, mentre Moneyfarm 60 persone entro il 2022 tra tech, consulenza finanziaria, customer support e investment advisory.
Nel settore della consulenza, Capgemini ha appena annunciato un piano d’assunzioni di circa 3.300 risorse, che entro la fine del 2022 entreranno a far parte del team di consulenti gestionali e IT, ingegneri ed esperti digitali presente in Italia. Parliamo di circa 1.000 neo-laureati in discipline scientifiche e tecnologiche, ingegneria, matematica ed economia, 1.200 professionisti con esperienza in aree di competenza tecnologica e 1.100 risorse con expertise in ambito ingegneristico, R&S e nell’industria intelligente. “Chi entra in Capgemini – ha dichiarato Michelangelo Ceresani, HR Director di Capgemini Italia – si trova inserito all’interno di un’azienda attenta allo sviluppo e al benessere delle persone, grazie a una cultura che alimenta il talento di ciascuno attraverso un ambiente di lavoro dinamico ed inclusivo. Mettiamo a disposizione dei nostri dipendenti percorsi di crescita e formazione continua, flessibilità nelle modalità di organizzazione del lavoro e programmi di wellness e wellbeing che permettono alle nostre persone di raggiungere il giusto equilibrio fra lavoro e vita personale.” Qui tutte le posizioni aperte.
Ampio programma di assunzioni, infine, anche per Ferrovie dello Stato, che – nell’ambito del Piano Industriale 2022-2031 – effettuerà investimenti per oltre 190 miliardi in infrastrutture e mobilità, con una ricaduta occupazionale pari a circa 40 mila posti di lavoro nei prossimi 10 anni. “Il Piano – ha dichiarato l’AD Ferraris – vede proprio nelle persone il suo principale fattore abilitante, insieme all’innovazione, alla trasformazione digitale e alla connettività“. Qui le posizioni aperte al momento.