La rivoluzione tecnologica sta trasformando il lavoro, ma il diritto è in grado di tenere il passo delle trasformazioni e di regolare il “nuovo”? Ne abbiamo parlato con Emanuele Dagnino, ricercatore di Unimore e autore del volume “Dalla Fisica all’algoritmo: una prospettiva di analisi giuslavoristica”
Author: Silvestro Ramunno (Silvestro Ramunno)
L’Hr dopo il virus: coraggioso, flessibile, responsabile
In tempi di coronavirus, la gestione del personale è stata la prima linea delle imprese e lo è ancora nella fase 2: soprattutto per quanto riguarda il presidio sulla sicurezza, ma l’hr è anche il punto di riferimento delle persone in uno scenario complesso e con poche certezze. Come sono state gestite l’emergenza e la fase 2? Quali sono le sfide che gli hr hanno davanti? Come cambieranno la funzione e il ruolo nei prossimi anni alla luce della pandemia che ha investito l’intero pianeta?
Voci e idee a confronto: Santino Carlino, Paolo Iacci e Stefano Bottaro.
Coronavirus e workplace: ripartire dall’analisi
Intervista ad Alessandro Adamo, partner di Lombardini 22 e director di DEGW, società specializzata nella progettazione di luoghi di lavoro: “Ci saranno cambiamenti ma non è ancora il momento di fare scelte impegnative dal punto di vista immobiliare. Bisogna partire dalle necessità e lavorare su senso di appartenenza e condivisione, ma l’ufficio non sparirà”.
Quello che resta del jobs act
La decisione del Comitato Europeo dei Diritti Sociali sui risarcimenti, la sentenza della Consulta, il Decreto Dignità… cosa resta del Jobs Act? I cambiamenti nel diritto del lavoro degli ultimi anni hanno lasciato aperte contraddizioni e incoerenze e molti degli obiettivi non sono stati raggiunti. Quali sono le riforme più urgenti nel nostro sistema giuslavoristico? La riforma varata dal governo Renzi ha ancora spinta o è stata picconata? Ne abbiamo parlato con i giuslavoristi Massimo Pallini e Francesco Rotondi e con Stefano Bottaro, direttore risorse umane di Avio Spa.
Lavoro e impresa, è il momento della ragionevolezza
L’analisi del professor Riccardo Del Punta sui provvedimenti del governo per la gestione dell’emergenza coronavirus: dal lavoro agile alla cassa integrazione. “Non è il momento del rigore applicativo, serve buonsenso. Mi piacerebbe che nel futuro ci portassimo dietro lo spirito di collaborazione di questi giorni, sarebbe un capitale importante per l’Italia”.
Coronavirus e lavoro: un vademecum per i lavoratori
Cassa integrazione, permessi, sostegno al reddito, smart working, misure sui licenziamenti, sicurezza dei lavoratori, nuove forme di organizzazione del lavoro. Un forum con gli avvocati di Legalilavoro per analizzare tutte le novità introdotte con i decreti del governo per limitare la diffusione del coronavirus
Smart working, puntare sugli accordi tra le parti
L’analisi sulla fase di emergenza con il grande impatto sul lavoro (comprese pmi e mondo delle professioni) e le previsioni sui futuri modelli organizzativi. L’opinione della giuslavorista Paola Pezzali: l’auspicio è che gli accordi individuali rimangano residuali. Con il dialogo tra imprese e lavoro si tutelano al meglio le esigenze dell’economia e quelle della salute e sicurezza.
I tre pilastri di uno smart working di successo
Cultura aziendale, organizzazione e mindset. Questo l’approccio di OD&M al lavoro agile, che non è il telelavoro con cui le imprese stanno efficacemente rispondendo all’emergenza coronavirus. L’amministratore delegato Stefano Porta: il punto di partenza di un progetto in grado di dare buoni risultati è il perchè un’azienda sceglie di fare smart working
Lavoro e coronavirus: non chiamatelo smart working
Nella fase di emergenza, lavoro agile è diventato un “titolo” che raggruppa tutto quello che si sta facendo per contenere la diffusione del contagio, ma non si sta applicando un nuovo modello organizzativo. Cosa succede? Come cambierà il lavoro? Come affrontare l’emergenza? Ne abbiamo parlato con l’avvocato Rotondi, founding partner dello studio Lablaw.
Il valore della gestione integrata della Diversity&Inclusion
Sempre più imprese si interessano al Diversity & Inclusion Management e iniziano a misurarsi con esso, ma tendono a farlo seguendo una logica “a silos”, che ha effetti limitati sulla trasformazione delle organizzazioni e sulla piena valorizzazione delle persone e delle loro potenzialità. La soluzione più efficace è quella di affrontare il tema in maniera integrata. Ne abbiamo parlato con Rossella Riccò, Senior Consultant di OD&M