Amministratori d’impresa: crescono gli over 70, perdono terreno i giovani
Una rilevazione di Unioncamere sui 3,8 milioni di persone che ricoprono incarichi di amministratore nell’impresa: tra il 2013 e il 2018 il loro numero è cresciuto di 48 mila unità, ma continuano a diminuire i giovani coinvolti nei board delle imprese
Che l’Italia non sia un Paese per giovani è stato detto e scritto migliaia di volte e non fa eccezione alla regola nemmeno la categoria degli amministratori d’impresa, che avrà anche punte d’eccellenza di apertura e ricambio ma che nei fondamentali resta in trend con il resto del Paese. Lo dimostra anche l’età avanzata di alcuni tra i più noti presidenti e Ceo di grandi imprese e banche: chiarito in premessa che l’equazione “giovani uguale maggiore qualità” è ancora in attesa della sua dimostrazione.
Il dato, che vede una crescita dei manager over 70 e un calo degli under 50, cozza con il forte calo dell’età media in Parlamento: quello che si è insediato da marzo è il Parlamento più giovane della storia repubblicana, figlio di due concorrenti fenomeni politici: la rottamazione renziana e l’affermazione del Movimento 5 Stelle, che ha portato nelle aule molti giovani.
La tendenza nelle imprese, rilevata da Unioncamere, è in controtendenza rispetto alla politica: tra marzo 2013 e marzo 2018 le cariche di amministratore nelle imprese italiane sono cresciute di circa 48 mila unità, ma continuano a diminuire i giovani coinvolti nei board delle imprese. Complessivamente, la percentuale di amministratori con più di 50 anni è passata dal rappresentare il 53,3% al 61% del totale delle cariche, con una perdita invece di 7,7 punti percentuali per quella degli under 50.
Nel dettaglio, considerando la platea dei 3,8 milioni di amministratori (+50 mila rispetto al 2013), gli amministratori tra i 50 e 69 anni sono aumentati complessiva di 194 mila unità; gli over 70 sono aumentati di 125 mila, per una crescita complessiva di 319.000 unità. In forte contrazione gli amministratori con meno di 50 anni di età: a marzo 2018 erano 1,5 milioni, con una diminuzione totale di oltre 270 mila unità negli ultimi 5 anni (il 15% in meno rispetto al 2013), dei quali 251 mila nella classe tra i 30 e i 49 anni e 20 mila in quella under 30.
Geograficamente la crescita del numero di amministratori riguarda il Centro e il Sud, mentre il loro numero è in calo al Nord. Lo spostamento verso l’età avanzata riguarda invece tutto il territorio nazionale.
Da Unioncamere anche la fotografia dei settori con amministratori più anziani e più giovani: “Guardando ai settori produttivi, il fenomeno dell’invecchiamento degli amministratori caratterizza tutte le attività, con incrementi di quasi il 30% nella classe 50-69 anni e superiori al 40% in quella degli over 70 nei settori dell’alloggio e ristorazione e dei servizi alle imprese. Sul fronte opposto, la riduzione degli amministratori under 50 incontra pochissime eccezioni, tra cui vanno segnalate quella degli amministratori under 30 dell’agricoltura (aumentati di oltre 2.000 unità) e dei servizi di informazione e comunicazione (+463)”.
Secondo Unioncamere la lettura per tipo di attività evidenzia una contrazione nei settori che, nel periodo esaminato, hanno visto ridursi in modo più sensibile il numero di imprese: manifatturiero (-19 mila amministratori), costruzioni (- 17 mila) e attività immobiliari (-4.600).