AI nelle Risorse Umane: solo il 20% degli HR ne coglie le potenzialità

Qual è il reale impatto dell’Intelligenza Artificiale nelle HR? E quali i settori HR in cui viene maggiormente applicata? Quali sono i tool utilizzati? Uno studio risponde a queste domande

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel settore delle risorse umane e il modo in cui le direzioni del personale stanno integrando questo strumento nelle loro attività, insieme alle sfide e opportunità future, sono stati al centro dell’annuale survey “Future of work”, quest’anno con il titolo AI Impact – Come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il mondo delle risorse umane, realizzata da Inaz – Osservatorio Imprese Lavoro e Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, che ha coinvolto 200 direttori HR  italiani tra marzo e maggio 2024. Questa ricerca è stata presentata nel contesto del HR Directors Summit a Milano il 12 giugno 2024, durante il Business Leaders Summit.

Dallo studio emerge che l’AI è ancora poco diffusa nelle direzioni HR italiane, con il 78,72% delle aziende che non la utilizza, principalmente per mancanza di conoscenza su come applicarla (43%) e di competenze adeguate (38%). 

I settori HR che usano l’AI

I settori di maggiore interesse per l’applicazione dell’AI sono il recruiting e selezione, la pianificazione della formazione e i sistemi di valutazione. Le aziende che stanno già usando l’AI (circa il 20%) ne evidenziano i vantaggi, come il risparmio di tempo nelle attività routinarie (32,14%) e la riduzione dei costi amministrativi (24,29%).

Nel contesto del recruiting, il 20% dei direttori HR ritiene che l’AI faciliti l’analisi di un gran numero di candidature da diversi portali di lavoro, migliorando anche il processo di selezione (circa il 19%). Altri benefici includono la possibilità di recuperare candidati di valore da selezioni precedenti e di ridurre tempi e carichi di lavoro per il team HR, focalizzandosi meglio sulla corrispondenza tra candidati e posizioni lavorative (14,9%).

L’AI viene inoltre utilizzata per aumentare il coinvolgimento e personalizzare l’offerta formativa per i dipendenti (circa il 17%), oltre a migliorare l’organizzazione e l’erogazione delle attività formative (19,1%).

I tool 

Tra i tool più utilizzati nei vari processi HR, nel recruiting dominano i chatbot e i sistemi di assistenza virtuale (60%), seguiti dai sistemi informativi di supporto alle decisioni (40%). 

Nella formazione e sviluppo prevalgono gli strumenti di realtà virtuale (50%) e l’AI generativa (40%). Nei sistemi di gestione delle performance, i tool di data analytics sono i più usati (70%), insieme ai sistemi informativi di supporto alle decisioni (60%). Per l’amministrazione del personale, gli strumenti di data analytics sono i più preferiti (70%).

Fonte: Report annuale The AI Impact di Osservatorio Imprese Lavoro INAZ e Business International, la knowledge unit di Fiera Milano 

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