Maserati Women Testing Team: fra inclusione e customer mirroring

Nell’ambito del programma di Diversity & Inclusion, Maserati ha intrapreso un percorso per favorire l’inclusione di genere e al contempo creare un ambiente di lavoro in cui ogni persona possa sentirsi parte attiva del cambiamento. È il Maserati Women Testing Team, come ci spiega Maurizio Albano, Maserati Human Resources VP

Si chiama Maserati Women Testing Team il progetto di Maserati messo a punto per favorire l’inclusione di genere, una delle tante iniziative della celebre azienda italiana di automobili sportive di lusso, che si inserisce in un più ampio programma come un buon esempio tangibile e innovativo, in grado di unire engagement, sviluppo professionale e prospettive diversificate su prodotto ed esperienza di guida. 

“Considero questo progetto particolarmente significativo, proprio perché risponde a entrambe le anime della D&I, insieme centrali e inscindibili per l’azienda e il mercato. Da un lato, un ambiente di lavoro che promuove l’appartenenza, il rispetto delle differenze e la libera espressione, alimenta benessere, motivazione e coinvolgimento dei dipendenti. E dall’altro, un ambiente veramente inclusivo permette di riflettere la straordinaria varietà del mondo che ci circonda, compreso quello di appassionati, clienti e potenziali clienti. Diversificare le voci interne significa offrire prodotti e servizi più rispondenti ai bisogni reali del nostro cliente e costruire una customer experience più autentica e rappresentativa” spiega Maurizio Albano, Maserati Human Resources VP, che abbiamo intervistato per comprendere meglio come questo legame diretto tra inclusione e valore per il cliente rende D&I un pilastro strategico per Maserati.

Quali sono gli obiettivi di Maserati Women Testing Team?

“In linea con il nostro approccio, il progetto si è prefissato un duplice obiettivo. Il primo è quello di favorire lo sviluppo e l’engagement delle donne Maserati: abbiamo selezionato e formato un team di donne in grado di conoscere, guidare e dare una prima valutazione sulle auto Maserati. Questo consente loro di vivere in prima persona l’esperienza Maserati, aumentandone il coinvolgimento e fornendo uno spazio concreto per lo sviluppo di nuove competenze. 

L’altro obiettivo era creare un centro di competenza interno: la categoria dei test driver è storicamente rappresentata in modo marginale dalle donne. Il Maserati Women Testing Team è un primo passo per allargare la prospettiva, diversificare il punto di vista sui nostri modelli dando più spazio a esigenze, gusti, preferenze femminili”

Dalla visione all’azione:  come funziona il Maserati Women Testing Team?

“La fase di design è stata particolarmente impegnativa e ha portato a un progetto articolato in quattro macro fasi. Con la prima, Scouting Ladies, partiamo da una selezione mirata, corretta e trasparente. Abbiamo impostato un processo rigoroso attraverso vari passaggi: questionari iniziali, check up medici, colloqui motivazionali, test al simulatore e, infine, un corso di guida sicura. Il criterio principale in tutti questi step è la diversità: non vogliamo tanto un team tecnico, quanto un team diversificato in termini di ruolo, funzione, background, situazione personale e familiare, generazione, gusti, utilizzo dell’auto ed esperienza.

Si passa poi al Drivers’ Training, poiché per la riuscita del progetto è importante fare un investimento significativo sulla parte formativa. È previsto un work out di una settimana organizzato insieme ai nostri test driver professionisti. Si parte con una prima panoramica di impostazione su obiettivi strategici, modelli Maserati, piani di sviluppo e struttura del feedback da restituire, sia in ambito tecnico che esperienziale. A seguire viene dato grande rilievo alla pratica, con un’esperienza di guida sia su vetture di competitor che su auto Maserati. Una volta conclusa la settimana di full immersion, è prevista una fase di mentoring 1:1 con i test driver professionisti, una sorta di shadow coaching per imparare dai veri esperti di guida”.

Si passa poi alla parte più “pratica”…

“Esattamente. La terza fase, la Maserati Experience è la più appassionante perché si basa sull’esperienza reale di guida: le women drivers hanno a disposizione per quasi un mese modelli diversi della nostra gamma prodotto, da Grecale a GranTurismo fino a MC20. Questa scelta risponde a un requisito di partenza: non cerchiamo un rental feedback rapido e superficiale, ma un feedback concreto e approfondito basato su una esperienza reale e quotidiana, usando l’auto come fosse la propria, prestando grande attenzione a tutti i dettagli e alle necessità giornaliere, dallo shopping al tragitto verso il lavoro, dai viaggi nel weekend al portare i bambini a scuola”.

Come si conclude il progetto?

“La fase finale, Women Voice, è l’esito cruciale del progetto: la raccolta e la condivisione di tutti i feedback su design, ergonomia e performance, così come su emozioni e esperienze alla guida, in modo da ottimizzare i nostri modelli rispetto alle esigenze specifiche della clientela femminile. I destinatari sono i principali stakeholder aziendali: da Engineering Design a Marketing, da Customer Experience a Product Planning, da Maserati Academy a Test Drive Team. Utilizziamo vari canali, tra cui sessioni dal vivo, interviste one-to-one o repository permanenti per una condivisione nel tempo. Tutto è orientato a diffondere e valorizzare il più possibile l’investimento fatto per il progetto”. 

Cosa significa  dunque per Maserati puntare su una Customer experience inclusiva?

“Il Maserati Women Testing Team è una delle tante iniziative che riflettono il nostro impegno per creare un ambiente inclusivo e dinamico. È un caso esemplare per valorizzare la D&I non solo come un dovere sociale, un impegno aziendale, ma come una leva strategica per innovazione e crescita. Rappresenta infatti un buon esempio di come questi progetti possano al tempo stesso motivare le persone, generare cambiamenti concreti, supportare e migliorare il business. L’obiettivo finale è ambizioso: costruire un ambiente interno più inclusivo e contribuire a una customer experience più variegata e rappresentativa della diversità dei nostri clienti, creando così un legame autentico tra le nostre persone e il nostro mercato”.

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