Le città italiane dove si lavora meglio nel 2024, tra riconferme e sorprese

Se Milano si riconferma al top, a sorpresa Napoli scala la classifica e Roma non sale sul podio. Non solo il rapporto tra reddito e costo della vita tra i parametri di selezione adottati dadi AIDP per stilare il report, ma anche criteri come mobilità, sicurezza e servizi al cittadino

Le città italiane dove si lavora meglio nel 2024

Il panorama del mercato del lavoro in Italia sta cambiando, e alcune città emergono come le migliori per qualità della vita lavorativa e le opportunità professionali. Secondo il rapporto AIDP Le migliori città del lavoro in Italia nel 2024, Milano si conferma al primo posto grazie a un ecosistema professionale dinamico, innovativo e ricco di opportunità.

Milano: il cuore economico d’Italia

Il capoluogo lombardo continua a essere la regina incontrastata tra le città italiane con un ambiente di lavoro stimolante. La città è un hub di innovazione, con un’elevata concentrazione di aziende multinazionali, start-up e industrie creative che offrono salari competitivi e ampie possibilità di crescita professionale.

Secondo il rapporto dell’Associazione Italiana Direttori del Personale, Milano si distingue non solo per l’efficienza dei suoi servizi e infrastrutture, ma anche per la vasta offerta culturale e la qualità della vita che contribuiscono a rendere l’ambiente lavorativo estremamente attrattivo.

Napoli: una crescita sorprendente

Il rapporto evidenzia anche la crescita di Napoli, che sta scalando la classifica delle città dove si lavora meglio, soprattutto grazie a parametri  come cultura e start-up, ma anche numero di licenze di taxi.  Il capoluogo partenopeo ha visto un aumento delle opportunità lavorative e un miglioramento delle condizioni di lavoro, sostenuto da un rinnovato interesse verso l’innovazione e lo sviluppo economico locale.

Grazie a una vivace scena imprenditoriale e all’incremento degli investimenti, Napoli mostra grandi potenzialità di crescita e sta diventando un punto di riferimento per i professionisti che cercano di combinare una vita lavorativa appagante con il calore e l’energia tipici del Sud Italia.

Le altre città in evidenza

Dietro a Milano troviamo Bergamo, Padova, Trieste e Trento, mentre al sesto posto si posiziona la prima città non del nord, Cagliari, seguita da Udine, Monza, Sondrio e Modena. Tra altre città che si distinguono per la loro capacità di offrire un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, Bologna, Firenze e Torino si confermano tra le migliori per l’ambiente lavorativo, grazie a settori tecnologici in espansione e a una forte attenzione al benessere dei lavoratori. Roma, sebbene con sfide legate alla gestione urbana, continua a essere un centro nevralgico per professionisti del settore pubblico e privato.

L’unico dato in disequilibrio riguarda la collocazione geografica della città in classifica: tra le prime 40, infatti, 17 sono nel nord-est del Paese, 14 nel nord-ovest, sei nel centro – la Capitale Roma è al 25esimo posto – e solo tre città sono al sud o nelle isole, tra cui Lecce al 31esimo posto.

I fattori che fanno la differenza

Nello studio, curato per il secondo anno dalla Fondazione AIDP – Lavoro e Sostenibilità, in collaborazione con Isfort, sono stati presi in considerazione i fattori interni alla condizione lavorativa come retribuzioni, ambiente di lavoro, opportunità di percorsi professionali, formazione e carriera, possibilità di smart working e anche i fattori esterni di contesto ambientale, dai trasporti alla vivibilità del territorio, dai servizi per il tempo libero alla sicurezza e ai servizi digitali, confermando che in ItaliaItala ci sono velocità molto diverse del contesto lavorativo.

In una situazione economica in continua evoluzione, il Rapporto AIDP 2024 mostra come alcune città italiane stiano diventando sempre più attrattive per i lavoratori, offrendo condizioni che migliorano significativamente la qualità della vita professionale. Da questo punto di vista, se Milano si conferma un faro per chi cerca opportunità in un ecosistema diversificato e all’avanguardia e innovazione, Napoli dimostra che la crescita – che per la città di Partenope è trainata da un forte spirito imprenditoriale e da iniziative che puntano a valorizzare il talento locale – è possibile anche dove tradizionalmente si è faticato a emergere, segnando un cambiamento positivo nel panorama del lavoro italiano.
Il rapporto sottolinea infine come le città in cui si lavora meglio siano quelle che offrono non solo opportunità professionali ma anche una buona qualità della vita, servizi efficienti e un ambiente favorevole all’innovazione.

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